venerdì 13 settembre 2013

Ospedale San Bartolomeo, l'incompiuta più antica d'Italia

Da ospedale a Psaut. Questo in sintesi il destino della struttura nata oltre mezzo secolo fa e mai entrata in funzione. Dal 1961 ad oggi per costruire, ampliare e ammodernare l’edificio è costata oltre 25 milioni di euro (50 miliardi delle vecchie lire). Quando cinquantadue anni fa iniziarono i lavori era diventato il simbolo del riscatto e della speranza del Fortore.

Con il passare del tempo si è trasformato prima in illusione poi in una farsa. Farsa conclusasi con l’apertura prima e la chiusura poi (tutto in pochi mesi) dell’ospedale che non ha mai ospitato un infermo.

Lo scorso febbraio con una delibera del direttore generale dell’Asl Bn1 Michele Rossi fu aperto lo Psuat. Questo l’epilogo dell’ospedale San Pio di San Bartolomeo in Galdo dopo 52 anni di speranza. Epilogo che è finito addirittura nelle pagine del libro "La Mangiatoia. Così la Sanità è diventata il più grande affare d'Italia” scritto da Michele Bocci e Fabio Tonacci.

Nel lavoro dei due giornalisti l’ospedale di San Bartolomeo viene definito addirittura “l'incompiuta più antica d'Italia”. Nel libro vengono ripercorse tutte le tappe percorse per la realizzazione dell’opera. Una struttura servita, come si legge anche nel libro, solo a spendere soldi pubblici e assumere personale mai utilizzato nella struttura. Sotto accusa nel libro c’è soprattutto la classe politica campana e sannita.

(Tratto da Ottopagine/Benevento)

mercoledì 11 settembre 2013

Viteliù a Baselice, l'orgoglio di essere sanniti

Riscoprirsi sanniti. L’orgoglio di appartenere ad un popolo e una terra con una storia e una tradizione ultra millenaria è stato al centro del dibattito dell’incontro di ieri (domenica per chi legge, ndb) con Nicola Mastronardi.

L’autore di “Viteliù – Il nome della libertà” è tornato nel Fortore per presentare il suo libro a Baselice. Il giornalista e scrittore molisano è tornato nel Sannio, dopo gli incontri di San Bartolomeo, inizio luglio, e Pontelandolfo, inizio agosto, per raccontare la storia dei vinti, le vicende del popolo sannita contrapposte alla Roma di Silla. Mastronardi ha ripercorso, insieme alla platea presente nella sala consiliare del borgo fortorino, il viaggio dell’embratur sannita Papio Mutilo per far conoscere la storia e le terre delle genti che costruirono la prima nazione cui fu dato il nome di Italia.

Il racconto non è solo un viaggio nella memoria delle gesta dei sanniti, ma è anche la ricerca delle radici. Un percorso per riappropriarsi della propria storia, della propria cultura, della propria identità. Un viaggio che Mastronardi ha voluto condividere con Baselice. Nel suo racconto, l’autore è stato accompagnato dal presidente della Pro loco Angelo Lepore e dal vicesindaco Giuseppe Ferro. Al giornalista Antonio bianco, originario del centro fortorino, è toccato moderare l’evento che ha riscosso un successo di pubblico notevole.

Ancora una volta, come aveva fatto a San Bartolomeo e Pontelandolfo, Nicola Mastronardi si è detto soddisfatto e felice di poter far conoscere libro nelle piccole comunità del Fortore e del Sannio perché è loro compito riappropriarsi della dignità e della storia del popolo sannita.

(Tratto da Ottopagine/Benevento)

domenica 8 settembre 2013

Trivellazioni petrolifere, interpellanza urgente di 43 deputati

Anche i terremoti possono dare una mano. Sì perchè l’elevata sismicità dei territori appenninici, come il Sannio e l’Irpinia, potrebbe essere uno dei principali argomenti da spendere in sede ministeriale contro i progetti di estrazione petrolifera che riguardano le due province. Settembre potrebbe essere un mese molto importante per la questione. In agenda alla Camera c’è la discussione della interpellanza parlamentare urgente presentata da 43 deputati (a lato l’elenco completo) ai ministri dell’Ambiente, Andrea Orlando, e dello Sviluppo economico, Flavio Zanonato.

Al centro della discussione c’è il progetto «Nusco» il cui areale di riferimento tocca solo marginalmente la provincia di Benevento interessando esclusivamente il territorio comunale di Apice. In realtà sul programma di ricerca presentato dalle società ‘Cogeid’ e ‘Itamin’ si gioca una partita importante, probabilmente decisiva.

L’eventuale accoglimento delle ragioni degli interpellanti segnerebbe un punto rilevante a favore di quanti anche nel Sannio si battono contro la estrazione di idrocarburi. L’interpellanza rileva che «le forti preoccupazioni delle comunità locali derivano principalmente dalla circostanza che il permesso ‘Nusco’ insiste su una delle zone a più elevata sismicità d’Italia». Grado di rischio che è il medesimo anche per i territori interessati dai progetti «Pietra Spaccata» e «Case Capozzi», ovvero il Fortore sannita e l’Alto Tammaro.

Così come è comune un’altra preoccupazione espressa dalla interpellanza, quella legata alla possibile contaminazione da idrocarburi dei bacini idrici che servono anche la Puglia. Di qui la richiesta a Orlando e Zanonato di verificare «se ritengano opportuno prendere atto della volontà contraria espressa dalle istituzioni e dai comitati locali e interrompere la procedura autorizzativa del progetto».

I FIRMATARI. L’elenco dei firmatari comprende in gran parte deputati del Partito democratico.

Primo firmatario è l’irpino Luigi Famiglietti, quindi il sannita Umberto Del Basso De Caro, Valentina Paris, Marilena Fabbri, David Ermini, Davide Faraone, Antonio Decaro, Simone Valiante, Giuseppe Fioroni, Gero Grassi, Angelo Rughetti, Gian Piero Scanu, Ernesto Magorno, Matteo Richetti, Massimiliano Manfredi, Vincenzo Amendola, Fulvio Bonavitacola, Marialuisa Gnecchi, Emanuele Fiano, Massimo Forio, Valeria Valente, Federico Gelli, Teresa Bellanova, Giu­seppe Guerini, Lorenzo Guerini, Tino Iannuzzi, Federico Ginato, Gianni Farina, Maria Elena Boschi, Gianclaudio Bressa, Maria Chiara Gadda, Alessandro Bratti, Marco Fedi, Francesca La Marca, Maria Gasparini, Luca Lotti, Francesco Garofani, Flavia Nardelli, Paolo Gentiloni, Giorgio Piccolo. In lista anche Giancarlo Giordano di Sel, Giuseppe De Mita e Angelo D’Agostino per Scelta civica.

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sabato 31 agosto 2013

Al via la XXII Biennale d’arte di Baselice

L’amministrazione Comunale di Baselice, assessorato alla Cultura, organizza la XXII edizione della Biennale d’ Arte che si terrà in Baselice dal 2 al 10 Settembre 2013, in collaborazione con la Misericordia e la Pro-Loco e altre associazioni che vorranno aderire e che saranno incaricate di proporre loro iniziative nell'ambito dell’evento artistico.

Direttore artistico della manifestazione Enzo Battarra, autorevole ed affermato critico d’arte, che, per questa edizione si avvarrà del prezioso contributo di Aurora Spinosa (su invito di Maria Adele del Vecchio), i quali su indicazioni dell’Amministrazione hanno programmato e deciso di organizzare gli eventi sul territorio con l’obbiettivo di valorizzare gli aspetti storico – culturali continuando l’ opera di rinnovamento intrapresa dalla precedente edizione.

Difatti tra gli obbiettivi del compianto M° Crescenzo del Vecchio – che è stato e resta un punto fermo di questa iniziativa – c’ era proprio quello di proporre sempre le innovazioni, offrendo in particolar modo ai giovani artisti una vetrina e uno spazio ove potersi misurare con i nuovi linguaggi offerti dall’ arte contemporanea.

Il contenitore della manifestazione sarà ancora Palazzo Lembo, luogo già individuato dalla Civica Amministrazione come sede del civico museo e contenitore d’ arte, che con gli ultimi eventi stà sempre di più diventando un centro di cultura e capoluogo delle espressioni artistiche della Valfortore.

Il titolo della XXII Biennale sarà “Extrabilia” ovvero una mostra intesa come creazione artistica, come momento magico e di spettacolo, con l’interazione del “Genius Loci”, inteso come capacità dei giovani artisti di esprimere la creatività della propria terra.

L’ edizione 2013 dell’evento si concretizzerà in una unica mostra con due momenti espositivi tra Palazzo Lembo e Piazza Castello, ove vi saranno anche eventi di diverso genere con momenti di musica e ricreatività.

Per l’occasione sono stati invitati gli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Napoli con la presenza autorevole di Aurora Spinosa docente di ruolo di Storia dell’Arte e curatrice della Galleria dell’Accademia, che oltre a collaborare, presenzierà l’evento.

Tre i premi-acquisto che saranno messi a disposizione dall’ Amministrazione comunale: Il primo del valore di € 1000 il secondo di € 700 e il terzo di € 500.

I premi-acquisto, inoltre, potranno essere offerti liberamente anche dai cittadini interessati. La presentazione della XXII Biennale ci sarà nella serata del 2 Settembre, mentre la cerimonia di premiazione il 9 Settembre a Palazzo Lembo, con la costituzione di una giuria che valuterà le opere a cui assegnare i premi e che resteranno nel patrimonio della pinacoteca comunale.

Dopo la presentazione nella serata del 2 Settembre ci sarà un momento musical-ricreativo tra via Roma e piazza Castello a cura di Pro-Loco e Misericordia.

mercoledì 21 agosto 2013

Le Regioni 'bocciano' le trivellazioni. Caldoro nicchia, Sannio e Irpinia restano in bilico

L'attenzione è scemata rispetto a qualche mese fa quando ci fu anche un incontro a Ginestra degli Schiavoni  con i rappresentanti della Delta Energy Ltd, la società britannica pronta ad investire quattrini per le ricerche di idrocarburi nel territorio sannita. Poi il silenzio, tra fasi di rigetto e permessi Via ancora non del tutto cancellati o ridiscussi. Lo spauracchio petrolio nel Sannio (e Irpinia) in realtà non è svanito nel nulla: concrete possibilità ce ne sono ancora. Quello che il Governo Monti ed l'allora ministro Passera vollero fortemente (seguendo la linea dettata dal Governo Berlusconi e dall'ex ministro Scajola) è ancora in discussione. A muoversi allora sono i governatori delle Regioni che hanno seguito l'iniziativa dell'Emilia Romagna: in pratica i governatori stanno facendo quadrato. L'idea è quella di promuovere una legge da presentare al Governo al fine di bloccare qualsiasi permessi di esplorazione o ricerca di idrocarburi, sia sul territorio che sui fondali marini (per continuare a leggere clicca qui sotto)


Le Regioni 'bocciano' le trivellazioni. Caldoro nicchia, Sannio e Irpinia restano in bilico (Ilquaderno.it)

lunedì 19 agosto 2013

Storie di emigranti: «Amiamo il nostro paese»

di Biagina Cece

Ritornano sempre a Baselice, ogni anno, anche se per pochi giorni, perché loro, gli emigranti, le loro origini proprio non le dimenticano e non smettono di amarle. Allo stesso modo Baselice non dimentica loro e li accoglie ogni anno con ‘La Festa dell’emigrante’, tenutasi lo scorso 12 agosto. Abbiamo incontrato alcuni di loro, Addolorata, Giuliano, Orazio e Antonio, i quali hanno voluto raccontare l’ amore per il centro fortorino, rimasto immutato negli anni e la loro storia.

Addolorata, emigrata in Germania all’età di 17 anni: “Sono ormai 38 anni che vivo in Germania e devo dire che non è stato semplice andare via, lasciare i miei affetti, il mio paese, ma mi sono sposata e mio marito, baselicese, viveva già lì”. E difficile è stato vivere in un posto in cui Addolorata era una ragazzina che non conosceva nemmeno la lingua: “Devo dire che era un po’ umiliante, sentivi che la gente un po’ ti prendeva in giro. Sono cresciuta in fretta e in fretta ho dovuto imparare. Purtroppo erano tempi duri e non potevamo tornare in Italia. Tuttavia ogni anno sento il bisogno forte di venire a Baselice, è la mia terra questa”.

E una caratteristica contraddistingue Addolorata: “Non ho mai voluto la cittadinanza tedesca, io sono e resto Italiana!”. E poi c’è Antonio, anch’egli emigrato in Germania nel ‘68, quando aveva solo 20 anni: “A Baselice facevo il muratore ma i tempi erano davvero difficili. Un mio amico mi disse di andare in Germania e lì ho sempre lavorato in un’impresa di costruzioni”. Antonio ritornò poi a Baselice per sposare la sua fidanzata: “Siamo poi tornati in Germania e all’inizio era davvero difficile, a oggi stiamo bene, ma ogni anno torniamo al paesello”.

Orazio invece emigrato in Brianza ha detto: “Avevo 21 anni quando sono andato via e a oggi sono 41 anni che non vivo più a Baselice. Anch’io portai mia moglie in Brianza e abbiamo vissuto in quello che definirei uno scantinato per molti anni”. La difficoltà Orazio l’ha riscontrata nella diffidenza iniziale della gente del posto: “All’inizio non è stato affatto semplice, noi arrivavamo dal sud accompagnati da tutti i pregiudizi. Poi le cose sono migliorate e oggi stiamo bene, ma Baselice rimane nei nostri cuori”. Giuliano invece, emigrato a Lodi a soli 14 anni ha detto: “Studiavo la sera e lavoravo come panettiere, ero un bambino e credo che oggi nessun ragazzino di quell’età lo farebbe, ma i tempi erano davvero duri, non c’era scelta”.

Emigrati e rimasti lontani dalla loro terra, sono riusciti comunque a inculcare nei loro figli l’amore per Baselice i quali li accompagnano spesso anche se ormai sono grandi e alcuni di loro, hanno scelto di sposarsi proprio nel centro fortorino. Molte le differenze che ogni anno colpiscono gli emigranti: “E’ tutto cambiato – ha detto Orazio – abbiamo trovato tanto ordine e pulizia e il cimitero mi ha sorpreso davvero, un posto del tutto differente dal passato”.

E Addolorata ha aggiunto: “C’è una grande ospitalità la festa stessa dell’emigrante, un vero regalo per noi”. E cosa cambiereste? A questa domanda Giuliano ha risposto: “C’è una gioventù bellissima a Baselice, ma non abbastanza coraggiosa; dovrebbero rischiare di più e creare opportunità per restare e valorizzare il paese”. Un paese che adesso attraverso le diverse iniziative, sta uscendo ‘fuori’, come con il presepe vivente e il film che a breve qui sarà girato ‘Quaffer’: “Io penso che queste siano grandi opportunità – ha detto Giuliano – io me lo auguro davvero per l’amore immenso che provo per il mio paese”.

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lunedì 12 agosto 2013

Rocca dei Rettori, presentato il film "Quaffer" realizzato a Baselice

Moderata dal giornalista Alfrdo Salzano, si è svolta stamani alla Rocca dei Rettori la Conferenza Stampa di presentazione del lungometraggio che sarà realizzato in Baselice dal titolo “Quaffer” per la regia di Antonio Farisi e il cui primo ciak è previsto per il prossimo 20 agosto (per continuare a leggere clicca qui sotto)

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