giovedì 31 maggio 2012

L'infinita vicenda del Psaut di San Bartolomeo


Postiamo l'articolo apparso sul quaderno.it in merito all'infinita vicenda del Psau di San Bartolomeo dal titolo: "Manca la documentazione, Psaut S. Bartolomeo in Galdo ancora chiuso. Il sindaco: 'Fiducia nell'Asl'".

Riesplode la polemica a S.Bartolomeo in Galdo sull'apertura del Psaut, struttura di primo intervento in cui è prevista l'assistenza medica per casi minori e l'osservazione medica di breve e piccola chirurgia.

Un punto di "pronto intervento" che la comunità sanbartolomeana (e non solo) attende ormai da oltre 50 anni. Due anni fa, nel febbraio 2010, l'Asl comunicò l'ultimazione dei lavori e, un mese dopo, l'apertura del presidio di via Costa a S.Bartolomeo in Galdo. Annunci e proclami che dal marzo del 2010 si sono sprecati ed apertura che ad oggi è ancora posticipata.

Un rinvio dovuto a quanto pare ad una carenza di documentazione progettuale da parte dell'ufficio tecnico dell'Asl. Ipotesi che il primo cittadino di S.Bartolomeo in Galdo, Vincenzo Sangregorio ha seccamente smentito: "Mi dissocio da queste voci - ha puntualizzato il sindaco al nostro portale - che sono in malafede. C'è un decreto che autorizza l'apertura del Psaut ed ora non c'è più un commissario straordinario a gestire l'Asl ma un direttore. Ho grande fiducia in Michele Rossi che si sta interessando per risolvere questa grana, diversamente un commissario straordinario non avrebbe mai aperto la struttura".

Secondo Sangregorio "il problema è dovuto all'evoluzione normativa, per il resto i lavori sono stati eseguiti, con gli adempimenti dell'Asl che arriveranno a breve verrà annunciata l'effettiva agibilità della struttura con le messe a norma necessarie per l'apertura all'utenza. Proprio nelle prossime ore lo stesso Rossi sarà a S.Bartolomeo in prima persona per discutere dell'apertura del Psaut".

Sangregorio poi non si sbilancia sulla data d'apertura: "Non voglio prendere in giro i mieci concittadini con falsi proclami - ha precisato - perchè questa gente attende da oltre 50 anni l'apertura però posso garantire che ce la stiamo mettendo tutta e che questa situazione la vogliamo risolvere una volta per tutte". In attesa di nuovi risvolti sulla faccenda il Psaut di via Costa resta ancora chiuso.

www.ilquaderno.it

mercoledì 30 maggio 2012

Trivellazioni petrolifere, Aceto chiede gli atti alla Regione

L’assessore all’ambiente della Provincia di Benevento Gianluca Aceto ha presentato alla Regione Campania tre istanze di accesso agli atti per le richieste di concessione di esplorazioni di idrocarburi nel Sannio.

Le istanze, che richiamano formalmente la legge 241 del 1990, sono finalizzate ad acquisire tutta la documentazione a corredo delle pratiche. Con tali richieste, ha spiegato Aceto in una dichiarazione, la Provincia di Benevento intende essere messa almeno a conoscenza di quanto sta accadendo sul territorio sannita per ciò che attiene alle esplorazioni di idrocarburi che sarebbero presenti nel sottosuolo.

«Finora – ha spiegato Aceto – la Regione non ha ritenuto di investire la Provincia di Benevento su queste situazioni. Agli atti dei nostri Uffici infatti non risulta assolutamente nulla del genere. La cosa è sconcertante – ha proseguito l’assessore -; e io devo ancora una volta ringraziare il Comitato “No Luminosa” per aver portato a conoscenza di tutti e quindi anche della Provincia quanto sta maturando alle spalle della collettività sannita. Io ribadisco la volontà di cooperare con il Comitato “No Luminosa” per fare piena luce sulla vicenda e mi auguro che, se possibile, vengano recuperati da parte di tutti i Soggetti titolati le ragioni e il metodo almeno di una concertazione condivisa su queste materie così delicate e che incidono così profondamente sul territorio».

Le istanze presentate da Aceto riguardano gli atti di cui:
1)-al Decreto dirigenziale n° 665 del 20 luglio 2009 – al Decreto Dirigenziale n° 724 dell’8 settembre 2009 – alla Deliberazione Giunta Regionale della Regione Campania n° 550 del 9 luglio 2010 conferimento permesso di ricerca “ Santa Croce “ – Progetto completo di relazioni e allegati tecnici e lo Studio di Impatto Ambientale integrato con Relazione di incidenza presentato dalla Società Sviluppo Risorse Naturali Srlcon sede in Roma Via Reno 5 per il rilascio del permesso di ricerca per idrocarburi liquidi e gassosi da denominarsi convenzionalmente “Santa croce;

2)-alla Deliberazione Giunta Regionale della Regione Campania n° 549 del 9 luglio 2010 conferimento permesso di ricerca “ NUSCO “ – Progetto completo di relazioni e allegati tecnici elo Studio di Impatto Ambientale integrato con Relazione di incidenza presentato dalla Società Italmin ExplorationSrlcon sede in Roma Viale Trastevere 249 per il rilascio del permesso di ricerca per idrocarburi liquidi e gassosi da denominarsi convenzionalmente “NUSCO”

3)-al Progetto completo di relazioni e allegati tecnici e lo Studio di Impatto Ambientale integrato con Relazione di incidenza presentato dalla Delta Energy Ltd con sede Legale in 43 Park Crescent Brighton East Sussex BN2 3HB Regno Unito elettivamente domiciliata presso lo Studio Legale Turco sito in Roma Viale G. Rossini 9 per il rilascio del permesso di ricerca per idrocarburi liquidi e gassosi da denominarsi convenzionalmente “Pietra Spaccata” (Fortore-Tammaro, nda).

martedì 29 maggio 2012

Adsl, la protesta del sindaco di Baselice


Postiamo stralci di un articolo, dal titolo "La Provincia ha ritardato i tempi di attivazione-Il sindaco Domenico Canonico lancia accuse sul mancato funzionamento della linea internet veloce", apparso nei giorni scorsi sul quotidiano Ottopagine-Benevento.

“Entro il 2012 tutti i Comuni, tranne il Fortore, avranno la fibra ottica”. Così si è espresso il Presidente della Provincia Cimitile, dando vita a un grande dissenso in tutto il Fortore. Tali parole, a dir poco emarginanti, hanno destato scalpore nei Comuni interessati (...). L’indagine che ha portato alla suddetta conclusione di Cimitile, è stata fatta su un campione di 550 imprese della provincia di Benevento, le quali parrebbe, non facciano un uso appropriato del collegamento a Internet (...).

Il Sindaco del comune di Baselice, Domenico Canonico, già tanto si è esposto per il problema delle connessione veloce, difatti i lavori per la fibra ottica sono stati portati a termine già da un pezzo, ma ancora non sono attivi sul territorio “è da tre anni che si cerca di risolvere tale situazione – dice il Sindaco – c’è stata anche una gara d’appalto vinta dalla Telecom, ma nulla è stato fatto. Abbiamo segnalato alla Telecom che i lavori sono terminati e la linea ad alta velocità è stata anche collaudata. Si è fatto loro presente che è necessario attivare un servizio per la linea internet ad alta velocità in tempi brevi, anche perché è oggi indispensabile per noi Amministratori, ma anche per le Imprese e la gente di Baselice, disporre di un collegamento celere. Senza riscontro alcuno si è segnalato alla Prefettura di Benevento il disagio”.

A tutto ciò la Telecom ha risposto che essendo l’ADSL una priorità, si sta cercando di delineare nuovi piani affinché tutto il territorio possa avere la copertura per il servizio richiesto, al momento però non è stato possibile raggiungere Baselice. Bisognerà valutare bene per decidere se inserire la centrale che serve il comune di Baselice “nei nostri prossimi programmi di sviluppo”. Così, in data 22 Maggio, si è segnalato all’Assessore Guido Trombetti – Regione Campania – di nuovo quanto sopra esposto allegando i tentativi precedenti “si chiede l’Adsl perché la linea attuale, poco efficace e discontinua, porta gravi disagi ai cittadini e a questa Amministrazione - continua il Sindaco – da normativa vigente, gli Atti Amministrativi devono essere pubblicati sull’Albo Pretorio online, più di una volta la nostra linea ci ha dato problemi in tal senso, sia con i cittadini sia con i gruppi di minoranza e ciò può configurare responsabilità che, seppur non siano addebitabili all’Amministrazione attiva, comunque può creare disagi”.

Si è in attesa adesso di una risposta, si spera positiva “la situazione ci rattrista – dice il Sindaco – per quanto riguarda la linea internet veloce, la Provincia ha ritardato i tempi di attivazione, speriamo in un esito positivo a breve termine”.

tratto da Ottopagine-Benevento

lunedì 28 maggio 2012

Montefalcone: Il 3 giugno 'A piedi nel Fortore lungo i sentieri del vento'


Si rinnova l'appuntamento con la passeggiata ecologica "A piedi nel Fortore lungo i sentieri del vento" tradizionale giornata tra natura e trekking organizzata dall'Arci Uisp di Montefalcone Valfortore.

La "Passeggiata" si terrà domenica 3 giugno e prenderà il via da piazza Medaglie d'Oro a Montefalcone in prima mattinata. La manifestazione è giunta alla sua 64esima edizione, la 22esima organizzata dal circolo Arci Uisp del comune fortorino. La lunga giornata di cammino toccherà quest'anno ben tre comuni (Montefalcone, Ginestra degli Schiavoni e S.Giorgio la Molara) che verranno raggiunti dai partecipanti percorrendo esclusivamente i vecchi sentieri dei tre comuni.

Sei i punti di ristoro previsti per l'edizione 2012. La manifestazione verrà dunque completata dalla riscoperta degli antichi sapori con stand gastronomici lungo il percorso e musica etnica e popolare nei due punti ristoro previsti a pranzo ed al termine della giornata.

www.ilquaderno.it

mercoledì 23 maggio 2012

L'Imu e gli emigranti


Pervengono alle studio molte mail da parte di emigrati all’estero in merito alla nuova imposta patrimoniale IMU. I dubbi, tutti legittimi, vertono per la maggior parte sulla possibilità di assimilare ad abitazione principale gli immobili da loro posseduti in Italia e conseguentemente sull’aliquota da applicare per il calcolo dell’imposta.

La risposta è concettualmente semplice! Ad oggi se non ci saranno altri ripensamenti da parte del legislatore, con la conversione in legge del decreto fiscale 16/2012, la decisione ultima spetta ai Comuni.

Infatti sono loro che, con regolamento comunale, hanno la facoltà di assimilare ad abitazione principale le case degli italiani residenti all’estero, consentendo agli stessi di applicare l’aliquota agevolata del 4 per mille e usufruire delle relative detrazioni.

Se entro la data di pagamento della I rata (16 giugno 2012) i comuni non avranno regolamentato nulla a proposito, l’aliquota da applicare a tali abitazioni sarà del 7,60 per mille.

Dott. Igino Casillo
Studio di consulenza fiscale e commerciale
(Montefalcone di Valfortore)


tratto da www.valfortore.it

martedì 22 maggio 2012

Internet, banda larga per il Sannio ma non per il Fortore


Ci risiamo. Ancora una volta ad essere discriminati sono le popolazioni - e non i cittadini, i quali si presume siano portatori di diritti - del Fortore. Basti leggere, per accorgersene, quest'articolo apparso su 'ntr24.info' dal sottotitolo: Il presidente Cimitile assicura:"Entro il 2012 tutti i comuni, tranne il Fortore, avranno la fibra ottica". Ebbene divertitevi (si fa per dire) a leggere il pezzo

"Il 70 per cento del territorio sannita non è coperto dalla larga banda". Lo ha detto Claudio Cipollini, direttore generale Retecamere, presentando i risultati emersi dal "Rapporto provinciale sullo stato infrastrutturale della Banda Larga", promosso dall'ente camerale sannita.

"La Camera di Commercio di Benevento - ha aggiunto il suo presidente Gennaro Masiello - ha realizzato attraverso Retecamere, società del sistema camerale, un'indagine campionaria telefonica sulle imprese della provincia di Benevento per verificare lo stato dell'arte dei servizi ICT resi disponibili dalla Banda Larga evidenziandone eventuali criticità, grado di conoscenza specifica e livello di utilizzo e fabbisogni delle imprese".

L'indagine è stata condotta su un campione rappresentativo dell'universo delle imprese della provincia di Benevento (550 imprese), quota fissa limitatamente alle imprese individuali (50 imprese) e stratificazione per tipologia di attività e classe di addetti. L'indagine ha avuto come obiettivo quello di fotografare le imprese rispetto alla disponibilità della connessione internet attuale in termini di dotazione tecniche, conoscenza e utilizzo e ha raccolto le desiderata delle stesse sulla banda larga. In questo modo i risultati della diffusione della connessione sono state incrociate con le istanze degli imprenditori (secondo le aggregazioni di settore) al fine di rilevare l'effettiva esigenza di diffusione della banda larga e del suo utilizzo.


Cimitile: tranne il Fortore, entro il 2012 tutti coperti

"Tutto il territorio provinciale sannita, fatta eccezione per otto comuni del Fortore, entro la fine di quest'anno avranno la fibra ottica". Lo ha detto Aniello Cimitile, presidente della Provincia di Benevento, partecipando alla presentazione del "Rapporto provinciale sullo stato infrastrutturale della Banda Larga", promosso dall'ente camerale sannita, insieme a Gennaro Masiello (presidente Camera Commercio Benevento) e Claudio Cipollini (direttore generale Retecamere).

www.ntr24.info

lunedì 21 maggio 2012

Senza simboli o bandiera per ricordare Falcone e contro la mafia


(Sanniopress) – “E’ nata spontaneamente da Facebook l’idea di scendere in strada contro le mafie a seguito dell’orrendo atto di violenza pubblica perpetrato a Brindisi, nel quale ha perso la vita una 16enne innocente e sono rimasti feriti altri giovani. L’occasione sarà mercoledì 23 maggio, ventesimo anniversario dell’uccisione del giudice antimafia Giovanni Falcone, di sua moglie Francesca Morvillo e degli uomini della scorta, nella strage di Capaci”.

A ricordarlo, con una nota inviata alla stampa, è l’associazione Benevento Città Racconta, che spiega: “In pochi minuti, già nel primissimo pomeriggio di sabato 19 maggio, è stata presa la decisione collettiva di promuovere un corteo, spontaneo ed unitario, per far salire forte il grido antimafia e per la legalità anche da Benevento, in ricordo di Giovanni Falcone e delle vittime di mafia, ma anche delle vittime di Brindisi, sebbene non sia ancora stato appurato chi abbia compiuto il vile attentato e chi ne siano i mandanti. L’iniziativa non vuole essere di questa o di quell’altra associazione ma di tutti i cittadini, senza bandiere o colori sociali nè alcun vincolo istituzionale. Il raduno del corteo è previsto alle ore 19 presso il Corso Garibaldi, all’altezza di Piazza Orsini.

Da lì si procederà risalendo il corso cittadino fino alla Prefettura di Benevento dove si celebrerà un momento di riflessione collettiva affidata alla libera espressione dei privati cittadini che parteciperanno all’evento commemorativo. L’associazione Benevento Città Racconta si è proposta esclusivamente come coordinamento dell’iniziativa, al fine di raccogliere idee, contributi concreti e proposte in merito allo svolgimento del corteo, soprattutto da parte delle numerose altre associazioni beneventane e sannite sensibili alle tematiche della legalità. Per confernare la partecipazione al corteo è possibile contattare l’indirizzo email associazionebcr@gmail.com oppure visitare la pagina Facebook ufficiale dell’evento all’indirizzowww.facebook.com/events/176464365813502. Questo vuole essere soprattutto il corteo dei giovani, e sarebbe bellissimo se il 23 maggio a Benevento si registrasse la partecipazione degli alunni di tutte le scuole, i licei e gli isituti professionali della città”.

giovedì 17 maggio 2012

Il Fortore tra le zone di ricerca petrolifera

Postiamo un interessante articolo apparso su ntr24.tv dal titolo "Sondaggi petroliferi nel Sannio: sono tre le richieste. La Provincia tenta le vie legali". Il 'pezzo' ci interessa molto da vicino in quanto alcune richieste di ricerca di idrocarburi sono state fatte proprio ad alcuni Comuni del Fortore, come già pubblicato in altri articoli.

Spulciando tra i faldoni, controllando la posta, non vi è traccia negli uffici provinciali di una comunicazione da parte della Regione Campania su richieste di autorizzazioni a sondaggi petroliferi nel territorio sannita.

E’ passata una settimana dall’incontro tra l’assessore all’ambiente Gianluca Aceto ed i componenti del comitato No Luminosa che avevano sollevato la questione, parlando di un progetto presentato a Palazzo Santa Lucia per conto di una società petrolifera, la Delta Energy, che interesserebbe ben 18 comuni del Sannio (Fortore-Tammaro, nda) e che va sotto il nome di “Pietra Spaccata”.

La Provincia di Benevento non ne era conoscenza. Sembrerebbe però che in alcuni dei territori citati nella richiesta d’intervento sia in effetti arrivata una comunicazione tramite corriere. Ma l’assessore all’ambiente ribadisce che “non solo non è stato ricevuto alcun documento, ma neppure l’ente è stato mai invitato a conferenze di servizi che solitamente in questi casi si realizzano. Ora la pratica è nelle mani dell’ufficio legale della Rocca dei Rettori, che sta valutando se ci sono stati eventuali vizi di forma nella procedura adottata dalla Regione Campania”.

Intanto si apprende che “i progetti di estrazione petrolifera che interessano il Sannio sono tre. Oltre a “Pietra Spaccata” dove il procedimento autorizzativo è ancora in fase iniziale, per altri due che vanno sotto il nome di “Santa Croce del Sannio” e “Nusco”, l’iter si è già concluso favorevolmente”.

Lo ha spiegato Vincenzo Portoghese, esponente del Comitato NoLuminosa di Benevento: “Noi - ha aggiunto - siamo in contatto con altri comitati dell’avellinese e del Molise, quei territori cioè che ricadono insieme alla nostra provincia nelle aree indicate come “Santa Croce” e “Nusco”.

In questi giorni - ha concluso Portoghese - presenteremo, anche di concerto con l’assessorato all’ambiente, una richiesta ufficiale di tutta la documentazione alla Regione Campania, per capire se è stato fatto tutto secondo regole e se siamo ancora in tempo per opporci a questa scellerata idea di cercare il petrolio nel Sannio”.

www.ntr24.tv

mercoledì 16 maggio 2012

Scavi petroliferi e salute dei cittadini sanniti

di Billy Nuzzolillo

(Sanniopress) – Nel corso dell’interessante convegno sul possibile rapporto tra la presenza di rifiuti e l’aumento esponenziale dei tumori, svoltosi sabato scorso a Paduli su iniziativa del Codisam, il sindaco di Fragneto Monforte, Raffaele Caputo (che da tempo si batte per conoscere gli effetti sulla popolazione derivanti dalla presenza del vicino Cdr di Casalduni), ha illustrato un dato molto inquietante e finora passato quasi inosservato.

Il bando di attuazione della misura 121 (“Ammodernamento delle aziende agricole”) del P.S.R. Campania 2007 – 2013 prevede che “le aziende agricole che richiedono l’aiuto per la realizzazione di investimenti tesi a migliorare e/o razionalizzare l’utilizzo dell’acqua devono dimostrare l’effettiva e legittima possibilità di utilizzo della risorsa idrica”.

E fin qui nulla di strano.

Al capoverso successivo, però, viene fuori una condizione che lascia davvero perplessi: “Per le superfici ubicate nel raggio di 1 chilometro dai siti inquinati indicati nel Piano Regionale di Bonifica dei siti inquinati della Regione Campania (deliberazione della Giunta Regionale n. 711 del 13.06.2005, Burc 9.9.2005), fatta salva ogni altra condizione ostativa, le aziende potranno richiedere finanziamenti esclusivamente per la realizzazione di investimenti riferiti a produzioni non destinate direttamente o indirettamente alla catena alimentare (no food: fiori, colture inserite nella filiera bioenergetica, verde ornamentale , vasche liquami zootecnici, magazzini e depositi, infrastrutture, etc.)”.

E quali sono i siti inquinati individuati (con relative coordinate) nella suddetta deliberazione dalla Regione Campania in provincia di Benevento?

Presto detto: Benevento (479.781,9 est e 4.543.804,0; 484.056,0 est 4.554.344,00 nord), Circello (484.155,0 est e 4.577.800,0 nord, Colle Sannita (487.638,0 est e 4.582.564,0 nord), Foglianise (472070,0 est e 4.557.083,0 nord), Morcone (467.025,5 est e 4.578.451,5 nord), Pietrelcina 486.747,0 est 4.561.932,0 nord), San Bartolomeo in Galdo (500.225,7 est e 4.587.572,8 nord) e San Marco dei Cavoti (488.606,0 est e 4.574.531,0 nord; 488.856,0 est e 4.573.105,0 nord).

Ovvero, come ha spiegato lo stesso sindaco di Fragneto, si tratta dei siti dove sono avvenute in passato le trivellazione per la ricerca del petrolio.

Ora è bene ricordare che, secondo il Piano Regionale di Bonifica, viene definito inquinato “il sito che presenta livelli di contaminazione o alterazioni chimiche, fisiche o biologiche del suolo, o del sottosuolo, o delle acque superficiali, o di quelle sotterranee, tali da determinare un pericolo per la salute pubblica o per l’ambiente naturale o costruito”.

Interpellato dal quotidiano Ottopagine, il responsabile del Dipartimento provinciale dell’Artpac, Pietro Mainolfi, ha chiarito che “gli inquinanti riscontrati sono addebitabili perlopiù alle ricadute sulla matrice suolo delle attività estrattive. Si tratta soprattutto di scisti bituminosi, vale a dire blocchi di terreno impregnati di idrocarburi, che al contatto con il terreno ne provocano la contaminazione e pertanto vanno sottoposti a bonifica. Va inoltre considerato che le aziende impegnate nella trivellazione utilizzavano grandi quantità di lubrificanti per agevolare la perforazione in quanto le macchine dovevano arrivare a grandi profondità, anche migliaia di chilometri”.

E sempre nell’ambito dell’approfondimento curato dal collega Paolo Bocchino su Ottopagine emerge, ad esempio, che a San Marco dei Cavoti l’Arpac ha proceduto ad un monitoraggio dell’area mentre a Colle Sannita sono in fase di ultimazione i lavori di bonifica del sito oggetto di trivellazioni.

A questo punto è, quindi, lecito chiedersi: qual è la situazione degli altri siti, tra cui quello di località Parata a Cerreto Sannita (che viene erroneamente localizzato nel confinante comune di Morcone), dove normalmente pascolano numerosi animali e il cui sottosuolo è attraversato da sorgenti idriche?

E ancora: quali iniziative hanno adottato i Comuni sul cui territorio sono avvenute le trivellazioni petrolifere per la salvaguardia della salute dei propri cittadini visto i siti in questione vengono ufficialmente definiti “inquinati” dal Piano Regionale di Bonifica della Regione Campania?

lunedì 14 maggio 2012

Per Facebook Baselice è in Molise


Per Facebook Baselice si trova in Molise. In un sondaggio - che pubblichiamo qui di seguito - apparso sul socialnetwork il comune fortorino non apparterrebbe alla Campania. Ora a noi ciò non dispiace ma è ovvio che quelli di Facebook dovrebbero studiare un po' di più la geografia.



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