sabato 10 settembre 2011

Comunità Montana del Fortore. Mancano le risorse per pagare gli operai forestali

La Giunta esecutiva della Comunità Montana del Fortore ha provveduto a deliberare sulla gravissima crisi che riguarda il settore della forestazione e gli operai forestali unitamente alle loro famiglie. Nonostante l’Ente ha rispettato in modo capillare e preciso tutti gli adempimenti di propria competenza nei confronti della Regione Campania, a tutt’oggi non solo non risulta la copertura finanziaria reale del Piano per il 2011, ma non risultano gli accrediti delle somme necessarie per il pagamento delle mensilità agli operai in servizio sui cantieri ed impegnati nella campagna Anti Incendio Boschivo.

Grazie alle anticipazioni di cassa predisposte dall’Ente stesso, è stato possibile corrispondere le retribuzioni fino al mese di Aprile per cui, molte famiglie che sono monoreddito non sono più in grado di assolvere agli impegni assunti, né riescono più a fronteggiare le esigenze minime di vita quotidiana.

Nella considerazione che la situazione è diventata pressoché insostenibile la Giunta Esecutiva ha deliberato di: richiedere a Sua Eccellenza il Prefetto dl Benevento un forte e pressante appello presso la Regione Campania, al fine di prevenire problemi di ordine pubblico, con ricadute sulla privata e pubblica incolumità, anche in considerazione di manifestazioni di protesta auto­indetta ed organizzata da gruppi di lavoratori forestali, al di fuori degli alvei sindacali riconosciuti; sollecitare la Regione Campania all'accredito immediato delle risorse (almeno di quelle indicate nel Piano stralcio Annuale Esecutivo, approvato dalla Regione Campania) per soddisfare le legittime aspettative degli addetti ai lavori forestali, ridotti ormai allo stremo e del tutto impotenti ad affrontare le obbligazioni in precedenza assunte; demandare alla Regione Campania di trovare soluzioni pratiche, efficaci ed idonee alla copertura delle reali esigenze del piano Forestale, garantendo che il 20% delle risorse tagliate dalla Legge Finanziaria Regionale n. 4/2011 vada comunque coperto, anche a beneficio di quegli Enti che hanno avuto la sfortuna dl vedersi esclusi dalla graduatoria dei PSR 2007/20013 attualmente ancora in itinere; invitare quanti di competenza alla convocazione ad horas della Cabina di Regia per concordare una strategia comune in grado di traghettare l’intero comparto idraulico-forestale verso una soluzione condivisa da tutte le parti in campo, magari anche con ricorso al Governo nazionale per il riconoscimento della Cassa Integrazione Sociale, per ovviare alla scarsità delle risorse regionali che allo stato sembrano non consentire il raggiungimento delle fasce occupazionali per gli addetti del settore.

"Ci auguriamo, ha affermato il Presidente Zaccaria Spina, che si trovi immediatamente una soluzione al problema dei pagamenti degli stipendi attesa anche la impossibilità dell’Ente locale di fronteggiare oltremodo la gravità della situazione che si è venuta a creare presso le famiglie degli interessati. Allo stato risulta complicato assicurare anche una corretta esecuzione del piano”.

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martedì 6 settembre 2011

Antonio Secola, brigante per caso. Storia di un meridione povero e ribelle


Postiamo la recensione di Ottavio Lucarelli apparsa su Repubblica/Napoli del 13 agosto.

Un libro che racconta la storia di un brigante per caso, Antonio Secola, muratore del Fortore, l’area montana del Sannio che confina con Puglia e Molise. La vicenda di un operaio travolto dagli eventi dell’Italia post-unitaria, che raccontati dai vincitori piemontesi, hanno sovrastato e cancellato per decenni le ragioni dei vinti.

Chi sono i vinti? Sono tutti briganti come li hanno descritti i “nordisti” vincitori? Secondo l’autore Antonio Bianco rappresentano piuttosto un movimento popolare fedele ai Borbone che rivendicava la volontà, spesso tradita dal doppiogiochismo dei signori locali, di non sottomettersi alla monarchia sabauda.

Una storia di un Meridione povero e ribelle. Rinchiuso nel carcere di Campobasso perché accusato di un furto commesso per sfamare la sua famiglia. Secola quando esce diventa brigante e conquista la fiducia del “comandante” Caruso ma appena si rende conto che l’epilogo è vicino si consegna ai piemontesi.

Avrà salva la vita, ma sarà rinchiuso fino alla morte nel penitenziario dell’Isola d’Elba. Secola confesserà, al collegio giudicante del Tribunale di Caserta, tutti i suoi crimini nella convinzione di poter avere qualche sconto di pena ma lo farà anche per vendicarsi di qualche “signore” de Fortore che durante la rivolta aveva fatto il doppio gioco.

Il brigante farà i nomi dei potenti accusandoli di connivenza con il brigantaggio e questi saranno giudicati e alla fine assolti. Una rilettura critica attorno alla storia di un muratore vittima di un ideale rivendicato da tanti “banditi” delle montagne del Fortore che alimentarono la cruenta storia del brigantaggio.

domenica 4 settembre 2011

Baselice arte, il convegno e la giornata di ieri


«E’ impensabile organizzare un’iniziativa del genere senza il contributo di molta gente che si è impegnata in questo progetto». Esordisce così Michele Bianco, consigliere delegato del Comune, nel convegno tenuto ieri pomeriggio a Palazzo Lembo, nell’illustrare “Baselice arte".

E in effetti per tutta la giornata (fino a notte tardi) il centro storico è stato letteralmente assaltato dai visitatori per apprezzare la XXI Biennale di pittura, la mostra retrospettiva “Le favole calde” del maestro Crescenzo del Vecchio, e i laboratori di arte contemporanea tenuti da giovani artisti nelle case e palazzi di via Roma.

«Abbiamo investito molto – dice il sindaco Domenico Canonico – in questa iniziativa. Baselice tiene molto all’arte e alla cultura. Questa volta abbiamo voluto cambiare la Biennale per farla diventare più popolare. Per questo abbiamo aperto il centro storico a tutti».

Dello stesso avviso l’assessore ala Cultura, Francesco delli Veneri: «La Biennale è il fiore all’occhiello di Baselice. Nel ricordare Crescenzo del Vecchio siamo tornati all’antico splendore».

Per il direttore artistico Enzo Battarra Palazzo Lembo, dove sono allestite le mostre, è un grande vanto per la comunità di Baselice. E poi aggiunge: “Crescenzo del Vecchio mi ha insegnato ad amare l’arte. Il grande artista è umile e si concede agli altri. Il maestro ha dato una svolta, grazie alla sua tecnica, all’arte della pittura».

Momento emozionate è stato quando il critico d’arte Gigiotto ha illustrato la mostra retrospettiva del padre Crescenzo, tra l’altro, per la prima volta allestita nel paese natio del maestro. «In questa esposizione – ha sottolineato – c’è parte del percorso artistico di mio padre, dal primo quadro all’ultimo che non ha avuto la possibilità di terminare». E poi ha ricordato la grande opportunità che il pittore ha dato a Baselice nell’inventarsi (con altri amici locali) la Biennale di pittura.

Da parte sua l’antropologo Augusto Ferraiolo ha sottolineato quanto sia importante il rapporto tra luogo e la persona. «Baselice – ha affermato – ha saputo aprirsi verso l’esterno. Ecco come il locale diventa globale».

Un altro momento toccante è stato quando l’assessore Salvatore Brancaccio ha letto la lettera scritta e pubblicata su un quotidiano ad un anno dalla scomparsa del maestro baselicese.

Il convegno è stato moderato dal giornalista dell’Asca, Francesco del Vecchio, il quale ha raccontato alcuni aneddoti vissuti insieme al maestro. «Crescenzo – ha affermato – si soffermava a parlare con tutti. Era un’artista che non si rinchiudeva in una torre d’avorio. Era un divulgatore di arte»

La serata di ieri si è chiusa con un concerto in piazza Castello e con un gruppo blues itinerante che ha intrattenuto, fino a notte inoltrata, i visitatori.
Intanto, sino al pomeriggio di oggi è possibile vedere ancora i pittori e gli artisti per le strade del paese. Tuttavia le mostre dei quadri resteranno aperte fino al 10 settembre prossimo.

venerdì 2 settembre 2011

Al via domani "Baselice arte"


Parte domani, sabato 3 settembre, “Baselice Arte”: una settimana dedicata alla pittura che si terrà nel centro storico del borgo medievale. L’iniziativa quest’anno si divide in tre momenti la XXI Biennale estemporanea di pittura, la mostra dedicata al maestro Crescenzo del Vecchio e i laboratori di arte tenuti da giovani artisti.

«Una manifestazione – afferma il sindaco Domenico Canonico – che vuole riportare il nostro comune al centro delle iniziative culturali non solo a livello locale ma ad un livello più ampio. Sono 42 anni che la Biennale di pittura, grazie all’intuizione di Crescenzo del Vecchio, si tiene a Baselice. Se ciò è stato possibile va dato merito a tutti coloro che in questo lungo periodo si sono prodigati a mantenere viva l’iniziativa. Tuttavia, da quest’anno abbiamo deciso di affiancare alla Biennale altre due importanti manifestazioni. Per sette giorni il nostro centro storico sarà aperto ad artisti, mostre e laboratori».

«Il nostro obiettivo – afferma il consigliere delegato Michele Bianco – è far diventare Baselice un polo culturale importante nell’ambito dell’arte della pittura. Sappiamo che la nostra ambizione è alta, ma con la collaborazione di tutti ce la possiamo fare. Inoltre, non bisogna sottovalutare le ricadute economiche che un’iniziativa del genere possano avere su una piccola realtà come la nostra».

Ed allora ecco il programma. Ore 9.00 - Accoglienza e registrazione degli artisti partecipanti all'evento presso i locali "Punto d'ascolto dei Cittadini". Inizio estemporanea (i partecipanti: Marucci Luisa, Marucci Angela, Margiore Annamaria, Carosone Sara, Badia Nicola, Costanza Francesco, Ingino Domenico, Maglio Giovanni, Pelosi Giuseppe, Ruggiero Lello, Santa Croce Mimmo, Sapilo Ferdinando, Smeriglia Mario).

Ore 10 - Avvio dei laboratori di arte contemporanea nel centro Storico. È Possibile ammirare i giovani artisti (Maria Adele Del Vecchio, Celesta Bufano, Marta Orlando, Antonio D'Amore, Giulio Delvè, Luca Lubello, Angelo Maisto) che preparano i lavori per la mostra.

Ore 16 - Partenza da Piazza Umberto I per l'apertura della mostra di arte contemporanea "Da Capo a Piedi" nel Centro storico, accompagnati dal gruppo Blues itinerante Copsandrobbersound.

Ore 17 - Arrivo a Palazzo Lembo in Largo Porta da Capo. Inaugurazione della XXI Biennale di Pittura e della mostra "Le Favole Calde", retrospettiva a Crescenzo del Vecchio Berlingieri, a cura di Enzo Battarra e Gigiotto del Vecchio.

Ore 21 - Piazza Castello (centro storico) "Arte e Musica Sotto le Stelle": serata musicale con la partecipazione di Pierluigi Tortora, con performance artistiche e degustazione di prodotti enogastronomici locali.

Il 4 settembre dalle ore 9:30 alle ore 20:00 sarà possibile visitare la mostra di arte contemporanea "Da Capo a Piedi" nel centro storico, e le mostre allestite presso Palazzo Lembo. La XXI Biennale di Pittura e la mostra retrospettiva "Le Favole Calde" resteranno aperte fino al 10 settembre tutti i giorni dalle 9:30 alle 23.

domenica 28 agosto 2011

Realizzato il murales “Fiume Sand Creek” in onore di Fabrizio De Andrè


Nei giorni scorsi, sotto la direzione del muralista cileno Eduardo Mono Carrasco, a S. Bartolomeo in Galdo (Benevento) è stato realizzato un murales dal nome “Fiume Sand Creek”, dedicato al cantautore e poeta genovese Fabrizio De Andrè.

L’evento, organizzato dalla” Brigada Vientos Del Pueblo”, ha “destato grande commozione ed è stato accolto con soddisfazione non solo tra gli stessi abitanti della comunità locale, ma in tutta l’area del Fortore”, ha ricordato Leonilde Maria Faretra, la quale ha preso parte alla manifestazione.

Nel murales, oltre al volto di De Andrè, viene raffigurato un indiano a cavallo: Fiume Sand CreeK così denominato è infatti uno dei tre pezzi più famosi dell’album “L'indiano”, registrato nel 1981, che vede la collaborazione di Massimo Bubola e nasce dall’idea di De Andrè di creare un parallelo tra la storia dei pellerossa e quella dei sardi.

L’11 gennaio del 1999 moriva De Andrè e a tutt’oggi le sue canzoni restano sempre attuali. Tutto ciò può essere ancora ritenuto valido non solo per chi ha avuto la fortuna di averlo incontrato, ma anche preso ad esempio dalle nuove generazioni che non hanno conosciuto De Andrè. “De Andrè non è stato mai di moda e infatti la moda, effimera per definizione, passa. Le canzoni di Fabrizio restano “ (Nicola Piovani)

“Il Comitato “Vientos del Pueblo”, che a S. Bartolomeo in Galdo ha già contribuito a restaurare il 20 agosto del 2010 il murales che fu realizzato nel 1976 dal gruppo storico degli Inti Illimani in occasione della loro visita, ha deciso quest’estate di realizzare questo nuovo murales in onore di Fabrizio De Andrè in considerazione delle forti affinità artistiche e poetiche con Victor Jara, il poeta e cantante cileno torturato ed ucciso dal regime di Pinochet nel 1973.

Due cantautori e poeti – ha continuato Faretra - che attraverso le loro canzoni e le loro idee hanno focalizzato l'attenzione sulle discriminazioni sociali, la guerra… ed infatti Fiume Sand CreeK rappresenta la storia di un massacro nel quale furono ammazzati donne , bambini, vecchi. Nel murales sono raffigurati soprattutto i bambini e l’episodio del massacro è impresso attraverso i colori e i volti raffigurati dal muralista, che sembra rivolgersi all’uomo perché quel massacro non è successo invano.

Grazie alla “Brigada Vientos del Pueblo” e soprattutto all’attiva partecipazione di Antonio Russo, presidente del Comitato, ed alle grandi competenze artistiche del muralista cileno Eduardo Mono Carrasco, S. Bartolomeo in Galdo oggi in Italia vanta uno dei murales più importanti insieme a quello dedicato a Victor Jara e restaurato lo scorso anno”.

“Grazie soprattutto alla fondazione De Andrè – ha concluso Faretra - per aver permesso al muralista di raffigurare il volto di De Andrè, con la speranza di creare con la stessa un canale culturale nella comunità di S. Bartolomeo in Galdo. Speriamo che questo murales rappresenti uno spunto soprattutto per la scuola perché possa attingere da questo grande poeta la grande forza pedagogica presente in tante delle sue canzoni”.

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martedì 23 agosto 2011

Baselice Arte, il 29 agosto la conferenza stampa di presentazione


Lunedì 29 agosto, alle ore 11.00, nella sala "Gianni Vergineo" del Museo del Sannio di Benevento, è in programma la conferenza stampa di presentazione di 'Baselice Arte'2011, a cura di Enzo Battarra e Gigiotto del Vecchio. L'iniziativa si articolerà in tre momenti:la XXI Biennale estemporanea di Pittura, la mostra retrospettiva "Le favole calde" del maestro Crescenzo Del Vecchio ed i laboratori di arte contemporanea "Da capo a piedi".

All'appuntamento interverranno il consigliere delegato all'evento, Michele Bianco, il direttore artistico, Enzo Battarra, la rappresentante della famiglia Del Vecchio, l'artista, Maria Adele, ed il coordinatore della Biennale, Lucio Barbato, nonché il sindaco, Domenico Canonico, il consigliere regionale, Luca Colasanto, il presidente della Provincia, Aniello Cimitile, il presidente della Comunità Montana del Fortore, Zaccaria Spina, e l'assessore alla Cultura del Comune di Baselice, Francesco Delli Veneri. I lavori saranno moderati dal giornalista Antonio Bianco.

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giovedì 18 agosto 2011

Baselice Arte XXI edizione 2011


Biennale di pittura mostra/esposizione dal 3 al 10 settembre presso Palazzo Lembo."Due giorni d' arte" 3 e 4 Settembre. Dalle ore 9.00 estemporanea di pittura per le vie di Baselice. Dalle ore 21.00 Arte e musica sotto le stelle a Piazza Castello.

IL PROGRAMMA

03.09.2011

Ore 9.00 - Accoglienza e registrazione degli artisti partecipanti all'evento presso i locali "Punto d'Ascolto dei Cittadini". Inizio estemporanea (i partecipanti: Marucci Luisa, Marucci Angela, Margiore Annamaria, Carosone Sara, Badia Nicola, Costanza Francesco, Ingino Domenico, Maglio Giovanni, Pelosi Giuseppe, Ruggiero Lello, SantaCroce Mimmo, Sapilo Ferdinando, Smeriglia Mario).

Ore 10:00 - Avvio dei laboratori di arte contemporanea nel centro Storico. È Possibile ammirare i giovani artisti (Maria Adele Del Vecchio, Celesta Bufano, Marta Orlando, Antonio D'Amore, Giulio Delvè, Luca Lubello, Angelo Maisto) che preparano i lavori per la mostra.

Ore 16:00 - Partenza da Piazza Umberto I per l'apertura della mostra di arte contemporanea "Da Capo a Piedi" nel Centro Storico, accompagnati dal gruppo Blues itinerante Copsandrobbersound.

Ore 17:00 - Arrivo a Palazzo Lembo in Largo Porta da Capo. Inaugurazione della XXI Biennale di Pittura e della mostra "Le Favole Calde", retrospettiva a Crescenzo del Vecchio Berlingieri, a cura di Enzo Battarra e Gigiotto del Vecchio.

Ore 21:00 - Piazza Castello (centro Storico) "Arte e Musica Sotto le Stelle": serata musicale con la partecipazione di Pierluigi Tortora, con performance artistiche e degustazione di prodotti enogastronomici locali.
04.09.2011

Dalle ore 9:30 alle ore 20:00 sarà possibile visitare la mostra di arte contemporanea "Da Capo a Piedi" nel centro storico, e le mostre allestite presso Palazzo Lembo.

La XXI Biennale di Pittura e la mostra retrospettiva "Le Favole Calde" resteranno aperte fino al 10.09.2011 tutti i giorni dalle 9:30 alle 23:00.


VISITA IL SITO www.biennalebaselice.com

martedì 16 agosto 2011

Il Fortore con il Molise, chiediamo ai nostri sindaci i referendum

di Andrea Cormano

Sono convinto che questo è il momento adatto per lasciare la Regione Campania ed entrare nel Molise. Dalla crisi e dal buio economico dell’Italia e con la cancellazione della Provincia di Benevento si intravede la strada maestra e uno spiraglio di luce che porterà nel nostro territorio un futuro migliore di quello che la Regione Campania ha potuto darci in tutti questi anni.

In questa situazione protestano sono coloro che hanno poltrone da difendere e interessi personali e non guardano al bene della collettività. E le prime proteste sono già in atto capeggiate dai vecchi signori e dai vecchi volponi della politica locale e non solo.

I cittadini e le amministrazioni dei comuni del Fortore non devono farsi strumentalizzare, non devono guardare solo al proprio orticello, ma a pensare seriamente a una idea per rilanciare la nostra valle e essere una volta per tutte indipendenti dalla Regione Campania.

Non dobbiamo accettare la proposta di unire la nostra Provincia con quella di Avellino. Questa scelta sarà peggiore e ancora più buia di quella precedente. Il nostro territorio sarà sempre più emarginato e senza futuro. Noi cittadini eravamo solo un numero per arricchire i bilanci della Regione Campania: aumento delle accise sulla benzina, tasse di assicurazioni dei veicoli tra le più alte di Italia, tasse elevate sulla spazzatura per effetto del commissariamento, ticket sulle prestazioni ospedaliere, aumenti dell’Irpef.

Ma cosa ci è stato dato in cambio? Il nulla cosmico. Anzi sono stati tagliati le linee di collegamento con i paesi limitrofi e il capoluogo, sono stati tagliati i treni regionali e nazionali, l’ospedale di San Bartolomeo non è stato mai aperto da 50 anni, ma continuamente riconvertito e declassato con i vari decreti regionali, strade fatiscenti con sperpero di soldi pubblici erogati dalla provincia di Benevento, nessuna infrastruttura per rilanciare economia locale, nessun intervento a favore delle giovani generazioni per bloccare l’emigrazione dai nostri territori verso nuove città e regioni, installazioni di pali eolici senza tenere minimamente conto degli interessi dei cittadini.

Invito i sindaci del Fortore a intraprendere azioni serie e concrete per spostarci una volta per tutte nel Molise e pensare agli interessi e al bene comune di tutti i cittadini del Fortore.