lunedì 2 maggio 2011

IL BRIGANTE SECOLA, L'ANTEPRIMA DELLA COPERTINA DEL LIBRO



Questa è la storia di un brigante “per caso”: Antonio Secola, muratore del Fortore, area geografica montana della Campania, al confine con Puglia e Molise.

Secola si trova coinvolto, suo malgrado, nella violenta e cruenta vicenda del brigantaggio meridionale nell’Italia post-unitaria. I briganti, agli ordini di Michele Caruso, imperversano nella zona. Secola, scappato dal carcere di Campobasso, dov’era rinchiuso per un furto commesso per sfamare la sua famiglia, si fa brigante e ben presto conquista la fiducia dei suoi compagni e del comandante Caruso, tanto da diventare il suo luogotenente.

L’esercito piemontese, intanto, reprime ferocemente le rivolte, vere o presunte, dei briganti e quando Secola si rende conto che l’epilogo è vicino si consegna e confessa; avrà così salva la vita, ma sarà recluso fino alla fine dei suoi giorni nel penitenziario di Portolongone (Isola d’Elba).

La piccola storia di un uomo che, come tanti, viene travolto dagli eventi; ma sono gli uomini come Secola i veri protagonisti della storia. La “grande storia”, quella raccontata dai vincitori, sovrasta e dimentica le ragioni dei vinti; per questo molto ancora andrebbe indagato, per capire le ragioni delle vicende di cui ancora oggi subiamo le conseguenze.

visita il sito http://www.edizioni-ilchiostro.it/

domenica 1 maggio 2011

La Fortorina e la nuova galleria


E' stato abbattuto il diaframma della nuova galleria ''Fuciello'', in costruzione tra i km 7,960 e 8,630, nell'ambito dei lavori di realizzazione della Variante alla strada statale 212 ''della Val Fortore'', tra Pietrelcina e San Marco dei Cavoti, in provincia di Benevento. Lo comunica Anas.

La nuova galleria ''Fuciello'' e' una delle quattro gallerie naturali in costruzione sulla Fortorina. Si estende per una lunghezza complessiva di circa 670 mt, dei quali 572,5 in naturale e 97,5 in artificiale. La piattaforma stradale prevedera' una larghezza complessiva di 10,50 mt con due corsie, una per senso di marcia, da 3,75 mt e due banchine laterali da 1,50 mt.

Il progetto di ammodernamento si inserisce nel contesto della rete stradale della Campania, collegando le zone interne della Val Fortore con il capoluogo di provincia Benevento e tramite questo con i capoluoghi delle province campane.
I lavori in esecuzione dal bivio di Pietrelcina (km 5+600) allo svincolo per San Marco dei Cavoti sono ad un avanzamento pari a circa il 70%. La variante comprende importanti opere d'arte come 8 viadotti, 4 gallerie naturali, 3 gallerie artificiali, oltre ad opere d'arte minori come cavalcavia e sottopassi.

giovedì 28 aprile 2011

La solitudine del fiume Fortore


Finalmente dopo mesi e mesi a chiedere delucidazioni dalle pagine di questo blog - senza ottenere nessuna risposta - sull'inquinamento del fiume Fortore, qualcuno altro inizia ad interessarsi, anche se in generale, del problema. Postiamo un interessante articolo apparso su ilsannioquotidiano.it di ieri dal titolo Coldiretti: "L'inquinamento dei fiumi è un'emergenza".

“La depurazione delle acque reflue è un'emergenza che va affrontata con la massima determinazione se davvero vogliamo dare un futuro a questo territorio”.
Non ha dubbi Luigi Auriemma, direttore provinciale di Coldiretti, che interviene sulla delicata problematica dell'inquinamento dei fiumi sanniti. Com'è noto, fin dal dicembre del 2009 vige su tutti i corsi d'acqua della provincia il divieto di attingimento a causa della comprovata presenza di salmonella. La presenza del batterio è in stretta relazione con lo scarico di acque reflue non depurate che provengono in gran parte dalle utenze urbane. Spesso gli impianti comunali non funzionano adeguatamente e in non pochi casi tra le fognature e i fiumi non c'è alcun filtro.

Una situazione di evidente gravità sia in termini strettamente ambientali, sia per le ricadute sulle attività produttive del settore agroalimentare operanti nel Sannio. Per ovviare alle problematiche causate dal blocco ai prelievi, la Provincia ha autorizzato la deroga ai divieti limitatamente alle colture non alimentari e solo previo trattamento di 'sanitizzazione' delle acque. Resta invece interdetto l'utilizzo a fini alimentari o per la zootecnia. Una situazione che chiaramente non agevola lo sviluppo delle aziende agricole della provincia che puntano proprio sull'agroalimentare per riconvertire le proprie attività dopo decenni di dominio assoluto del tabacco.

segue su http://www.ilsannioquotidiano.it

mercoledì 27 aprile 2011

Fortore-Campobasso, collegamenti salvi

di Viviana Pizzi*

La notizia tanto temuta dai campani, che per motivi di studio e di lavoro si recano a Campobasso è stata scongiurata. Nel piano dei tagli ai trasporti della provincia di Benevento non è prevista la soppressione della corsa autobus, a cura dell’Etac autolinee Benevento, che collega Baselice e San Bartolomeo in Galdo al capoluogo di regione molisano.

La paura era tanta, soprattutto in questi ultimi giorni, perché i tagli ai trasporti su gomma partiranno in provincia di Benevento proprio dal primo maggio. Sembra che a tacitare le paure dei fortorini siano stati proprio i vertici dell’Etac di Benevento.

I quali hanno avvertito l’importanza di tenere viva una corsa che fruttava il massimo del denaro consentito ogni giorno. E non viaggiava a vuoto come altre che collegano gli stessi paesi proprio al capoluogo sannita campano. Da qui la decisione dei vertici beneventani dell’azienda trasporti, la più longeva della zona in vita dal 1968. I collegamenti sono quindi salvi. Gli studenti campani potranno continuare a seguire le lezioni in Molise.

Allo stesso modo i lavoratori potranno raggiungere il luogo del loro impiego. Nei due paesi della valle del Fortore campana c’è soddisfazione. Anche se non manca chi si dice pronto a indire un referendum affinché San Bartolomeo in Galdo diventi a tutti gli effetti un comune molisano. Una realtà che sembra lontana dall’essere realizzata. Anche perché per indire il referendum ci vogliono le firme che ancora non sono state raggiunte.

La soddisfazione anche nelle parole di una lavoratrice di San Bartolomeo. L.P. le sue iniziali: «Avere ancora un pullman che ci collega al Molise - ha commentato - significa poter ancora usufruire dei vantaggi che Campobasso ci offre: lavoro e strade dritte per ottenere servizi. Ottenuto questo risultato però dobbiamo puntare in alto. Dobbiamo chiedere al Comune di San Bartolomeo di aggiustare la strada “Amborchia”, che ci collega con Campobasso e Foggia. Ad oggi è ridotta a mulattiera e costellata da diverse frane. Se non viene aggiustata rischiamo l’isolamento”.

IL NUOVO MOLISE*

martedì 26 aprile 2011

Comunità montana, forestazione e i 17 dipendenti in mobilità


Un importante incontro con le organizzazioni sindacali è stato convocato presso la Comunità montana del Fortore per giovedì 28 aprile per discutere sul Piano forestale anno 2011 e, più in generale, sulle vicende che in questi giorni stanno riguardando l’intero settore della forestazione.

Soddisfazione è stata espressa dal presidente Spina non solo per la individuazione delle risorse economiche relative al fabbisogno ma anche per la previsione di una rivisitazione in tempi rapidi della legge regionale 11/1996 e 14/2008 e per la previsione di misure di formazione e riqualificazione del personale secondo le linee del Piano di azione per il lavoro.

Ricordiamo allo stesso presidente, però, che da mesi ci sono 17 dipendenti, dal suo ente messi in mobilità, che non percepiscono lo stipendio e che rischiano il licenziamento.

lunedì 25 aprile 2011

Referendum e stampa sannita

Rosanna Carpentieri*

Così, dopo aver imbrogliato le carte sul nucleare, cercheranno di fare lo stesso con gli altri quesiti, in modo da svuotare la consultazione e da impedire che il referendum sul legittimo impedimento, quello che turba i sonni del capo, sia affossato per mancanza di quorum.

Siamo in presenza di una colossale truffa che dovrebbe trovare la risposta unitaria anche di chi non ha firmato i referendum, persino di chi non li condivide in parte o in tutto.

Lo strappo democratico che si è già consumato non può essere archiviato, magari per non scontentare gli interessi di chi già si lecca i baffi ed il conto in banca al pensiero dei soldi che potrà ricavare dalle privatizzazioni degli acquedotti.
Quello che sta accadendo è un dichiarato imbroglio per far passare il tempo, per allentare la tensione, per impedire che ai cittadini sia fornita una adeguata informazione sui referendum.

Non bisogna cadere nella trappola, bisogna comportarsi come se le votazioni fossero domattina. Per queste ragioni l'associazione Articolo 21, insieme a tanti altri comitati e movimenti che hanno dato vita alla grande manifestazione per la costituzione del 12 marzo scorso, ha deciso di promuovere sulle piazze virtuali e sulle piazze reali Il “referendum week”, una settimana di campagna informativa per spiegare ai cittadini che i referendum ci saranno, che quello in atto è solo un imbroglio, che le supreme magistrature non potranno che respingere un simile trucco, anzi proprio a loro chiediamo di tutelare la legalità costituzionale e di impedire che l'interesse privaro possa continuare a soffocare l'interesse generale.

A tutto il mondo della comunicazione e dell'informazione, nazionali e locali, in particolare al TGR CAMPANIA chiediamo di aderire a questa campagna, di trovare il modo di rompere la consegna del silenzio, di usare loro stessi, i propri spettacoli, i propri portali online o le proprie trasmissioni per invitare gli italiani a rifiutare il broglio perché potrebbe essere la premessa di brogli ancora più gravi ed ancora più insidiosi per la vita pubblica.

Il 25 aprile ed il primo maggio sono due date simboliche per l'Italia civile, usiamole anche per respingere l'assalto di chi, dopo aver regalato la prescrizione al capo, vorrebbe "proscrivere" il diritto degli italiani a pronunciarsi liberamente sui quesiti referendari.

Staremo a vedere se l'inutile TG3 Campania e la stampa e gli organi di informazione beneventani aderiranno come richiesto a Il Referendum Week!


*Per Il Comitato Cittadini per la Trasparenza e la Democrazia

mercoledì 20 aprile 2011

Rifiuti, il Sannio pattumiera della Campania


Il Consiglio regionale della Campania ha approvato un pacchetto di norme, tra cui l’attenuazione del principio della provincializzazione della gestione dei rifiuti. La norma è passata a maggioranza con 32 voti a favore e uno contrario: i consiglieri di opposizione per protesta hanno abbandonato l’aula. Con questa legge, la Regione potrà consentire alle province in difficoltà, come quella di Napoli, di portare i propri rifiuti in altre province campane. E’ stato approvato, tra l’altro, un emendamento che consente di destinare risorse ai forestali.

continua su ilquaderno.it

martedì 19 aprile 2011

Eolico, l'Italia paese più caro


In Italia gli impianti a energia eolica costano in media 113 euro per megawatt l'ora, contro i 68 della Spagna, i 65 della Germania, i 54 della Danimarca, i 79 euro della media Europea. Lo afferma il rapporto Italian renewables index (Irex) 2011.

Secondo lo studio nato per analizzare il settore e destinato alle aziende quotate in Borsa e a quelle del comparto che studiano le nazioni dove progettare nuovi impianti, i maggiori costi italiani dipendono da diversi fattori: orografia complessa, vento meno costante, ma anche minori incentivi, prezzi delle tecnologie superiore, prestiti bancari piu' cari, tempi di autorizzazione incerti e Comuni che impongono 'opere compensative' particolarmente onerose.

''All'inizio i Comuni dove si dovevano mettere gli impianti hanno varato canoni di concessione sconosciuti all'estero, poi esclusi per legge, quindi ora chiedono scuole o strade nuove'', afferma Alessandro Marangoni, amministratore delegato di Althesys, la societa' di consulenza che ha stilato la ricerca, e docente di Economia e gestione dei servizi ambientali all'Universita' Bocconi di Milano.

(Fonte: Ansa)

lunedì 18 aprile 2011

Baselice e il trasporto pubblico

La vicenda del trasporto pubblico nel Fortore, soprattutto a Baselice, è tornata alla ribalta in questi giorni, ma già nel luglio del 2009, appena insediato, l’assessore al Trasporto, Salvatore Brancaccio, aveva inviato una lettera di protesta all’omonimo assessore provinciale, Gianvito Bello. E come se non bastasse in occasione dell’assemblea dei sindaci, tenuta su questo tema, il 7 marzo scorso Brancaccio aveva inviato una nota che riportiamo, per intera, qui di seguito:

Gent.mi professore Gallo ed arch. Pisaniello, da assessore ai trasporti del Comune di Baselice, sono qui a formulare una proposta in merito alla assemblea di stamani. Come sa la Valfortore tutta partendo di gran lungo svantaggiata rispetto agli altri territori della provincia marca visita anche sul trasporto pubblico locale.

Orari, inefficienza dei percorsi e la distanza di collegamento con il capoluogo di provincia sono degli handicap difficilmente superabili se noni si mette mano incisivamente alla questione con l'intenzione di migliorare - e per adeguare - le annesse problematiche ed esigenze ai tempi moderni.

Un collegamento pubblico che impiega quasi due ore per far raggiungere ai cittadini di Baselice la città di Benevento non può essere inquadrato come un servizio.
Di contro una razionalizazione dei percorsi consentirebbe alla meno peggio di limitare i danni ed anche di accorciare le distanze.

Quindi la prima cosa da fare è rivedere i collegamenti che devono di necessità virtù essere adeguati modificando non solamente gli orari delle corse, ma cercando di collegare baselice a benevento non più attraverso san Marco dei Cavoti ma per e da Molinara; con prosecuzione per Pago veiano, Piana romana, Pietrelcina e viceversa.
Così facendo non solo si accorcerebbero i tempi di percorrenza ma anche - e notevolmente - le distanze. In pratica si tratterebbe di scomputare i paesi di san marco, reino, pesco sannita dalla attuale corsa - che potrebbe anche restare solo per il ritorno...

E' questa solo una modesta proposta che  - volendo - potremo inquadrare e rivedere meglio con un incontro da vicino... mi rendo conto della ristrettezza dei tempi, ma se vuole sono a Vostra disposizione.

Saluti distinti