giovedì 25 novembre 2010

Discarica di Sant'Arcangelo e i colori del cinema

Nell’ambito della rassegna "I colori del cinema, rassegna della biodiversità e della coesione sociale", venerdì 26 novembre alle 20,30, presso la libreria Masone Alisei di Benevento, Bmagazine e Codisam, comitato difesa salute e ambiente di Sant’Arcangelo Trimonte, proietteranno alcuni video di loro produzione.

Interverranno Emilio Fabozzi, fondatore di Bmagazine, Alessio Masone (Art’Empori) su "Le pratiche partecipate per un giornalismo responsabile". Seguirà la proiezione dei video: "Lungo Sabato Boulevard. Un'opera finita e dimenticata" e "Luci, voci e camion dalla discarica di Sant'Arcangelo Trimonte" di Alessandro Paolo Lombardo, Alessandro Caporaso, Luigi Furno ed Emy Martignetti.

La seconda parte della serata, dedicata all’emergenza rifiuti, prevede un’introduzione di Nicola Colangelo (Codisam di Sant’Arcangelo Trimonte). Seguirà la proiezione di un video che testimonia il percolato prodotto dalla discarica di Sant’Arcangelo Trimonte. A concludere il dibattito con un intervento su "La provincializzazione dei rifiuti", Maria Pia Cutillo, referente per i rifiuti della Rete Arcobaleno.

A conclusione dell'evento ci sarà un aperitivo con prodotti del territorio e con stoviglie ecocompatibili.

mercoledì 24 novembre 2010

Baselice, in arrivo i fondi per la sicurezza delle scuole

Tra i comuni ammessi ai fondi per gli interventi Cipe c'è anche Baselice.
In base infatti a tale delibera 15 sono i Comuni della provincia di Benevento ammessi al finanziamento per la messa in sicurezza, prevenzione e riduzione del rischio connesso alla vulnerabilità degli elementi anche non strutturali degli edifici scolastici.

In particolare gli interventi ammessi riguardano i Comuni di:
Frasso Telesino per un importo di 500.000 euro; Ceppaloni - fraz Beltiglio (591.000 euro) e fraz. S Giovanni (400.000 euro); S.Bartolomeo in Galdo per un importo (615.000 euro); Baselice (350.000 euro); Bonea (540.000 euro); Limatola (590.000 euro); S Leucio del Sannio (320.000 euro); Fragneto Monforte (469.000 euro); Airola (400.000 euro); Buonalbergo (309.000 euro); Reino (318.000 euro); Tocco Caudio (515.000 euro); Castelpoto (336.000 euro); Cusano Mutri (427.000 euro); Telese Terme (485.000 euro).

martedì 23 novembre 2010

Baselice e il suo lardo

Ammetto la mia ignoranza. Non sapevo che il lardo di Baselice fosse così famoso. Per questo postiamo stralci di un articolo apparso ieri sul «Corriere del Mezzogiorno» in cui si parla proprio del nostro lardo.

Ecco il titolo del pezzo: «Il foro dei baroni», formula D'Addio: una cucina d’autore a prezzi da trattoria-Alta qualità ma prezzi bassi, così lo chef sannita sfida la crisi.

BENEVENTO - Chi è un critico gastronomico? Secondo Gualtiero Marchesi è uno che dice di sapere la strada, ma non sa guidare. Io invece so guidare, ma sbaglio continuamente strada. Non quando sono diretto a Puglianello, però: al «Foro dei Baroni» vado infatti con regolarità dal 2003, anno dell’apertura, e non ne sono mai tornato deluso. Men che mai questa volta, e dire che alcune notizie — il fatto che l’elegante locale-madre (ora aperto solo su prenotazione) fosse stato abbandonato per il meno ambizioso spazio adiacente, la scelta di affiancare al servizio ristorante anche quello pizzeria — mi avevano fatto temere che il titolare e chef, Raffaele D’Addio, avesse deciso di ridimensionare le legittime ambizioni per adottare il basso profilo dei tempi di crisi. Tranquilli: il 31enne ex allievo di Colonna ha solo cambiato l’involucro e rinunciato ad alcune bellurie accessorie, ma la cucina si conferma tra le più accurate; i piatti non scendono di un millimetro rispetto alla qualità d’un tempo, anzi adesso il «Foro» (squadra nuova e motivata, Luigi Carbone sous-chef e Vincenzo Esposito ai tavoli) è la plastica dimostrazione che per assaporare una cucina d’autore a prezzi da trattoria non è indispensabile arrivare fino a Cornaredo, da Davide Oldani.

Qui il menu degustazione costa 25 euro, e alla carta, scegliendo i piatti più cari, non si superano i 39. Risultato? Locale sempre pieno, e la democratica convivenza tra coppie gourmet e tavolate di pazzi per la pizza è ventata d’aria fresca in una ristorazione di rango che altrove s’avvita nell’autoreferenzialità senza prenotazioni. Tra le note negative, i troppi televisori disseminati in sala: ma, a richiesta, quello più vicino ve lo spengono. Così potete gustare con la dovuta calma le preparazioni dello chef, immortalate in un menu con copertina ricavata da tela per i quadri: l’artista vi elenca innanzitutto i tre antipasti «cucinati». Uno lo conosciamo bene (crema di patate e pancotto con cime di rapa), dunque ci dedichiamo con fondato entusiasmo agli altri due: coniglio (Puglianello) porchettato (mousse di lardo di Baselice) accompagnato a deliziosa zuppetta con i fagioli (Gioia Sannitica) detti «di cera» per l’aspetto lucido; e filetto di maiale croccante, squisita emulsione di senape e chutney di annurca e pera (…).

http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it

lunedì 22 novembre 2010

La Campania e la (in)sanità pubblica

Oltre alla mai risolta vicenda dei rifiuti, il centrodestra ha vinto le elezioni in Campania anche grazie al disastro sanità. Ma una volta al governo come cerca di risolvere il problema la giunta Caldoro? Semplice. Mettendo i ticket sulle prestazioni, tagliando i servizi essenziali, aumentando del 100 per cento il cosiddetto codice bianco per il pronto soccorso, chiudendo gli ospedali e sopprimendo i posti letto. Tutto a sfavore dei cittadini. Con 2400 posti in meno, infatti, molti pazienti dovranno rivolgersi ai privati per ricoverarsi. Per i più ricchi non c’è problema, per i più deboli la solita fila di attesa oppure rinunciare addirittura alla prestazione sanitaria. Lo chiamano “piano di rientro”, ma sarebbe meglio chiamarlo piano di smantellamento della sanità pubblica.

Per questo sabato scorso a Benevento c’è stato un incontro pubblico per la costituzione di un Comitato provinciale che farà parte di quello più ampio di difesa della sanità pubblica.
«Il tutto – scrive in una nota l’Unione sindacale di base provinciale – senza nessun controllo democratico della spesa e della qualità del servizio da parte dei cittadini che, inermi e passivi, dovrebbero mettere mano alla tasca e accettare un piano di risanamento realizzato dagli stessi burocrati e politici che hanno portato al disastro della sanità campana».

Inoltre, l’Usb si è fatta promotrice di un’iniziativa regionale che, attraverso la creazione di comitati provinciali mira a raccogliere 100.000 firme per una petizione popolare.

p.s. Tra gli ospedali chiusi c'è anche quello di San Bartolomeo in Galdo. Un ospedale che non è mai stato aperto, ma che la Regione ha deciso di chiudere per sempre (sic!).

venerdì 19 novembre 2010

Il Cipe sblocca i fondi: cantieri per 21 mld, al Sud solo l’1%

La solita storia: tanto al Nord, poco o nulla al Sud. Il Cipe ha sbloccato i fondi per avviare i cantieri di grandi opere per un valore di 21 miliardi di euro, cifra che si riferisce al valore delle opere stesse. Si va dalla Torino-Lione al Mose di Venezia, dal Brennero alla Milano-Genova. Il Comitato Interministariale per la programmazione economica, inoltre, ha sbloccato 785 milioni per la ricerca industriale e 100 milioni per il comparto agroalimentare. Cifre importanti, ma al Sud andranno solo le briciole. Il Meridione, infatti, beneficierà solo dell’1% dei 21 miliardi di euro, circa 200 milioni. Tra gli interventi previsti la piastra logistica di Taranto e l’adeguamento dell’area ferroviaria metropolitana di Bari.

Esulta il leghista Castelli per il Nord che ha fatto il pieno, felice il ministro Sacconi che parla di opere importanti per il Veneto. Il Sud, invece, resta a bocca asciutta e si aprono le polemiche. Sergio D’Antoni, esponente del Pd, dice: “siamo alle solite, di fatto il Mezzogiorno è stato cancellato dal piano”. Secondo l’ex sindacalista, inoltre, ”non e’ certo con il disco rotto del piano Sud che il governo riuscira’ a nascondere questo ennesimo ennesimo sfregio. Neppure il rapido sfaldarsi del sistema di potere berlusconiano – prosegue – sembra indebolire l’asse di ferro tra Bossi e Tremonti, che in questi tre anni si e’ meritato la promozione della Lega a ministro della sottrazione delle risorse al Sud. I risultati di questa impostazione che spezza l’Italia e danneggia tutto il paese, a cominciare dal Nord, li ha dati oggi l’Ocse, parlando di ripresa incerta e diseguale. I cittadini sapranno giudicare”.

www.ilsud.eu

Baselice e l'Extreme trophy challenge


Con la settima ed l'ultima tappa svoltasi il 13 e 14 novembre a Baselice (Benevento), si è concluso il Campionato nazionale italiano 2010 XTC Extreme Trophy Challenge - Categoria speciali organizzato dalla Federazione italiana fuoristrada che ha visto l'affermazione nella classifica generale del Team di Alife (CE) Santagata auto & fuoristrada by Teknoauto 4x4, composto dall'equipaggio Santagata Alberto pilota e Bottone Fabio/Michel Langellotti navigatori su macchina Proto 2 Teknoauto 4x4.
Il campionato italiano si è sviluppato attraverso le tappe svoltesi a: 1^ tappa Colle S. Bartolomeo (Imperia) 2^ tappa Bolotana (Nuoro) 3^ tappa Bastia (Corsica) 4^ tappa Attimis (Udine) 5^ tappa Macelletto (Rieti) 6^ tappa Varsi (Parma) 7^ tappa Baselice (Benevento)
Il Team Santagata ha conquistato il titolo di Campione Italiano ottenendo le vittorie nelle tappe di Bastia, in Corsica, Varsi (PR) e Baselice (BN), il 2^ posto nella tappa di Attimis (UD) e piazzamenti utili nelle altre tappe.
L'Extreme Trophy Challenge by FIF è una specialità, nella quale la capacità di superare le asperità naturali presenti su percorsi in fuoristrada, costituisce la base dei risultati.
In questa manifestazione il navigatore assume una particolare rilevanza e gli equipaggi possono utilizzare una serie di elementi accessori alla vettura, da utilizzare con tecnica e perizia, al fine di raggiungere il risultato prefisso.
Lo scopo finale delle manifestazioni Extreme Trophy Challenge è quello di istruire, migliorare ed affinare la guida in fuoristrada e la tecnica di utilizzo degli accessori.

Il trofeo Extreme Trophy Challenge 2010 prevedeva tre classi di merito: Veicoli di Serie, Veicoli Preparati e Veicoli Speciali, per ognuna delle classi è stata stilata una specifica classifica. Il Team Santagata ha trionfato nella serie Veicoli Speciali con il veicolo-prototipo Proto 2 Teknoauto 4x4, realizzato da Alberto Santagata in collaborazione con Ditte specializzate del settore e frutto della sua passione per il "fuoristrada" e della esperienza decennale acquisita profondendo grande impegno e risorse.

Dati, foto, video, classifiche ufficiali e notizie riferite alla manifestazione sono disponibili sul sito ufficiale della Federazione Italiana Fuoristrada www.fif4x4.it/, sul sito del campionato www.xtc4x4.it e su facebook alla pagina "Alberto Santagata".

giovedì 18 novembre 2010

Giornalisti minacciati. La professione sotto attacco


Il preoccupante e dilagante fenomeno della censura violenta che viene imposta ai giornalisti con minacce, intimidazioni, danneggiamenti, intrusioni, ed anche azioni giudiziarie pretestuose che ostacolano e limitano la libertà di cronaca, sarà al centro del convegno “Giornalisti minacciati. La professione sotto attacco” in programma a Benevento sabato 20 novembre alle ore 10.45, presso l’auditorium del liceo classico “Pietro Giannone” di Benevento.

Nel corso del convegno, che sarà aperto alla partecipazione del pubblico, verrà anche presentato il secondo rapporto di “Ossigeno per l’informazione”, osservatorio sui cronisti sotto scorta e sulle notizie oscurate con la violenza promosso dalla Federazione Nazionale Stampa Italiana e dall’Ordine dei Giornalisti, dal quale emerge che nell’ultimo anno sono addirittura raddoppiate le minacce a giornalisti italiani.

All’incontro, organizzato dall’associazione Sanniopress Onlus e dal Sindacato Giornalisti della Campania con il patrocinio della Provincia di Benevento e dell’Ordine dei Giornalisti della Campania, interverranno il direttore di “Ossigeno per l’informazione”, Alberto Spampinato, il presidente della FNSI, Roberto Natale, il presidente dell’Assostampa Campania, Vincenzo Colimoro, il vicepresidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania, Mimmo Falco, e il presidente dell’Assostampa Sannita, Giovanni Fuccio. Il programma prevede, inoltre, le testimonianze dei giornalisti “minacciati” Rosaria Capacchione, Arnaldo Capezzuto e Alessandro Migliaccio e il saluto del presidente della Provincia di Benevento, Aniello Cimitile, del vicesindaco di Benevento, Raffaele Del Vecchio, e della preside del liceo classico “Pietro Giannone”, Maria Felicia Crisci. I lavori saranno moderati dal giornalista Billy Nuzzolillo, presidente dell’associazione Sanniopress Onlus.

mercoledì 17 novembre 2010

Wine write: scrivere e descrivere l'aglianico e il suo territorio


L'identità di un territorio si esprime soprattutto nelle sue produzioni che, adeguatamente valorizzate e comunicate, possono avere un’incidenza significativa sull’intero processo economico di un’area. Il prodotto vino di qualità, legato ad una grande tradizione storica, quella del Taburno e la sua Doc, e alla storia associativa dei produttori di Aglianico rappresenta una delle realtà più importanti del comparto vitivinicolo campano, sollecitando l’attenzione del mondo produttivo e di quello dei media nazionali. Esaminare in maniera specifica le strategie di posizionamento e di branding di una filiera vitivinicola, è un'iniziativa particolarmente complessa che i produttori associati hanno scelto di affidare agli esperti del settore, protagonisti dell’ incontro-confronto sui temi della comunicazione enologica che si terrà presso la Scuola del Gusto a Torrecuso il prossimo 10 dicembre.

Le nuove tecniche di commercializzazione e di comunicazione, sono argomento di grande attualità in questo momento di crisi generale e gli operatori vitivinicoli, quotidianamente incontrano la difficoltà di attivare nuovi meccanismi che possano rilanciare l’Aglianico, in particolare, insieme gli altri vitigni autoctoni dell’area del Taburno. “Partire dalla comunicazione e da un coinvolgimento dei tecnici del settore, ci è sembrata la scelta più significativa per dare risposte concrete ai nostri associati e, allo stesso tempo, dotarli di strumenti utili per la crescita individuale e collettiva”, afferma la presidente dell’associazione Patrizia Iannella. “Questo è realismo in purezza…questo vuol dire guardare al futuro” direbbe Antonio Albanese, ma questa è veramente una buona notizia che ci viene dal paese reale.

martedì 16 novembre 2010

Tarsu a Baselice, "pagare meno, pagare tutti"


Tassa sui rifiuti. Ne ha parlato sabato scorso il sindaco di Baselice, Domenico Canonico, all’assemblea pubblica tenuta presso la palestra comunale di Borgo Oliveto. «Per quest’anno – chiarisce – non abbiamo aumentato il tributo ai cittadini. Settantacinque centesimi per metro quadro si pagava prima della raccolta differenziata e la stessa cifra si pagherà ora». Anche se ci tiene a precisare che un piccolo aumento ci sarà solo per le attività produttive. «Anche perché – spiega il primo cittadino – non mi sembra giusto che chi produce una mole di rifiuti maggiore di un normale cittadino, paghi quanto quest’ultimo». Tuttavia, per i commercianti l’aumento sarà appena del 20 per cento.

Così come per le normali abitazioni si pagherà in base agli effettivi metri quadrati posseduti. «Sarà l’ufficio tributi – dice –, tramite il catasto metrico, a stabilire quanto ognuno deve pagare realmente». Tutto ciò perché dal 20 aprile per legge ogni Comune deve pareggiare i conti della raccolta.
L’ente infatti dal primo marzo ha avviato il “porta a porta”. E un aumento dei costi c’è stato soprattutto dopo il sequestro del sito di compostaggio di Molinara, per cui il Comune è stato costretto a trasportare il cosiddetto umido a Montagano, in Molise, con un aumento del 43 per cento, da 88 euro a 126 euro a tonnellata. Inoltre, c’è stato un aumento del 25 per cento anche per trasportare l’indifferenziata allo Stir di Casalduni.

«Nonostante tutto – ripete il sindaco – abbiamo fatto degli sforzi enormi per non aumentare la tassa sui rifiuti. Poiché il nostro slogan è pagare meno pagare tutti». Infatti, ci sarà una riduzione del 30 per cento per le persone in difficoltà economiche, per gli emigranti, per le giovani coppie, per gli anziani eccetera. Mentre la riduzione arriverà al 50 per cento per i residenti all’estero. Per chi invece riuscirà a smaltire in proprio “l’umido” lo sconto sarà del 30 per cento. Chiunque vuole conoscere meglio a quali sgravi ha diritto potrà rivolgersi al Comune oppure al punto di ascolto di piazza Umberto I.

Da parte sua l’assessore all’Ecologia, Salvatore Brancaccio, si è detto soddisfatto di aver raggiunto il 60 per cento nella raccolta differenziata, ma bisogna impegnarsi ancora per correggere qualche disfunzione. «Abbiamo iniziato – afferma – solo a marzo di quest’anno e grazie alla collaborazione della popolazione abbiamo raggiunto questo incredibile risultato che ci vede tra i primi nel Fortore. Tuttavia, ancora c’è qualcuno che si ostina a non fare bene la differenziata e a non rispettare le scadenze del calendario. Mi appello a costoro a collaborare con l’amministrazione affinché si migliori il servizio. Perché se nei siti di smaltimento arriva di tutto, questi ce li rimandano indietro con conseguente aumentano dei costi».

lunedì 15 novembre 2010

Le dame e il cavaliere








Regia di Franco Fracassi, proiezione e dibattito 20 novembre ore 18.30 Biblioteca Comunale Telese Terme (Bn), ingresso libero.


Questa è un'inchiesta «su Berlusconi e su come lui usa il sesso a fini politici - spiega Fracassi -. È stata visionata da quattro uffici legali che ci hanno garantito che è inattaccabile dal punto di vista legale, eppure i giornali si sono rifiutati di allegarlo per paura di ritorsioni da parte del premier». L'unico canale distributivo a cui i realizzatori sono riusciti ad accedere è internet. Con un blog e una pagina su facebook che ha già oltre 7800 iscritti, propongono la vendita online del dvd e organizzano proiezioni in tutt'Italia.

«Ci siamo autofinanziati per stampare le copie - dice il regista - e distribuirlo, e speriamo che il maggior numero di persone lo possa acquistare perchè sarà l'ultima possibilità per ascoltare l'audio di tutte le intercettazioni di Berlusconi legate a questi fatti, comprese quelle della D'Addario a casa di Berlusconi».

L'escort è anche fra i tanti intervistati, insieme fra gli altri, a Fabrizio Corona, Paolo Guzzanti, gli ex fidanzati di Noemi Letizia, e molti giornalisti italiani e stranieri che si sono occupati dei fatti. «Le dame e il Cavaliere ovviamente non è un film di gossip, ma un documentario d'inchiesta - sottolineano i realizzatori parlando del progetto -. Abbiamo cercato di capire esattamente come sono avvenuti i fatti, sentendo testimoni diretti, cercando documenti e ricostruendo la vicenda non tenendo conto di ciò che era già stato scritto».

Si sta cercando di distribuire il film anche in Inghilterra e in Francia: «Chiediamo a tutti una mano - aggiunge Andrea Petrosino, uno dei giornalisti che ha lavorato al documentario, con fra gli altri, Andrea Annessi Mecci, Stefania Creatura e Luisa Sgarra- per parlare ancora di diritto d'informazione in questo Paese che è sempre più un'utopia».

L’Unità 7/06/2010

Promosso Sinistra Unita/Le Fabbriche di Nichi Telese Terme
in collaborazione con Controluce (giornale studentesco), Comunicazione tabularasaeventi.net info@tabularasaeventi.net