venerdì 27 agosto 2010

I soliti stereotipi antimeridionali

di Gaetano Pietropaolo

Prendo spunto dall’edizione del TG1 delle 20 dello scorso 22 agosto, per denunciare un’abitudine ormai consolidata della nostra televisione nazionale, pubblica e privata.

Verso la fine del TG sono stati trasmessi due servizi sul turismo: uno su Napoli, l’altro sulle Dolomiti Bellunesi. Neanche a dirlo, il servizio su Napoli parlava di alcuni lidi abusivi a Bagnoli: pochi bagnanti, evidentemente con scarsi mezzi, prendevano il sole su un tratto di mare interdetto alla balneazione e per giunta pagando 3 euro a qualche scellerato che si era inventato gestore della zona. Ovviamente il tutto contorniato di acqua sporca, erbacce e cumuli di rifiuti qua e la sull’improvvisato lido.

Il secondo servizio invece romanzava di splendide vacanze che si possono trascorrere sulle, splendide veramente per carità, Dolomiti Bellunesi.
Nulla da dire sulla veridicità dei servizi. Entrambi esponevano cose vere. Ma evidentemente anche verità parziali.

E’ ormai consolidata abitudine delle televisioni nazionali presentare troppo spesso tutto ciò che di negativo c’è a Sud contrapponendolo ad un Nord essenzialmente ed esclusivamente virtuoso. Nei servizi che ho descritto insomma si semplificava troppo: il messaggio che passava era quello di una Napoli pezzente, tra monnezza, poveracci e mezzi camorristi. Meglio il Nord delle Alpi… e dei signori.

E’ questa l’Italia? Gentiluomini tutti al Nord e disonesti tutti al Sud? Alcuni casi come quelli Parmalat e Banca Popolare di Lodi dimostrerebbero il contrario. Gli insulti beceri e razzisti verso i meridionali da parte di alcuni politici nordici, anche.

Vorrei vivere in un paese in cui la gente perbene o disonesta è considerata tale a prescindere da dove viene. Ma forse è chiedere troppo ad una nazione che dopo 150 anni di storia comune stenta ancora a riconoscersi.

(Pubblicato su "Il Mattino" del 26 agosto 2010)

giovedì 26 agosto 2010

Comunità Montana del Fortore: richiesta di 50 operai per lavoro a tempo determinato

La Comunità Montana del Fortore, con sede in San Bartolomeo in Galdo, ha presentato richiesta di avviamento per 50 operai con mansioni di ‘idraulico-forestale’ con rapporto di lavoro a tempo determinato pieno di durata di 78 giornate lavorative fino al 31 dicembre 2010. Lo comunica il responsabile del Servizio del Centro per l’Impiego della Provincia di Benevento, Giuseppe Galasso.

“La richiesta – ha reso noto l’ufficio stampa della Provincia -, inoltrata in data 23 agosto 2010, per le mansioni di addetti alle attività di antincendi-boschivi è a perfezionamento del turn-over autorizzato dall’Osservatorio Regionale del Settore nella seduta del 16 marzo 2009. Gli operai da avviare a selezionare debbono aver espletato un corso di formazione professionale di durata di 600 ore ed aver conseguito la qualifica di ‘Operaio forestale adddetto agli antincendi boschivi’. In fase di selezione, la Commissione accerterà il requisito della formazione tecnico-pratica e il possesso di attestazione di corso di formazione professionale rilasciato dalla Regione Campania”.

Per l’accesso al profilo professionale occorre: l’assolvimento dell’obbligo scolastico (scuola dell’obbligo) o diploma di istruzione secondaria di primo grado; il possesso di idonei requisiti psico-fisici, relativamente alle mansioni da accertarsi dal medico competente. Gli operai saranno utilizzati per le attività previste nei progetti approvati dall’Ente, nei paesi di Apice, Baselice, Buonalbergo, Castelvetere in Valfortore, Castelfranco in Miscano, Foiano di Valfortore, Ginestra degli Schiavoni, Molinara, Montefalcone Valfortore, San Giorgio la Molara, San Marco dei Cavoti, San Bartolomeo in Galdo, Paduli, Pesco Sannita, Pago Veiano e Sant’Arcangelo a Trimonte.

La richiesta della Comunità Montana sarà pubblicata a partire dal 27 agosto e affissa all’albo Pretorio della Provincia, all’albo del Servizio Centro per l’Impiego Benevento, presso il Centro per l’Impiego di San Bartolomeo in Galdo e sul sito www.provincia.benevento.it, nella pagina web del Centro per l’Impiego di Benevento e resterà esposta fino al 3 settembre 2010. I lavoratori da avviare a selezione in numero doppio secondo le disposizioni della Regione Campania, sono individuati tra i soggetti che entro il giorno 3 settembre 2010 presenteranno per iscritto, presso il Servizio Centro per l’Impiego di Benevento ed il Centro per l’Impiego di San Bartolomeo in Galdo, un’ istanza di prenotazione.

Gli orari degli Uffici sono i seguenti: dalle ore 8.45 alle ore 12,00 (tutti i giorni) fino al venerdì; nei giorni di lunedì/mercoledì il CPI di Benevento è aperto dalle ore 14,30 e fino alle ore 15,45, mentre nei giorni di martedì e giovedì l’orario si protrae fino alle ore 17,00. Il Centro per l’Impiego di San Bartolomeo in Galdo, invece, osserva l’orario pomeridiano del martedì e giovedì dalle ore 15,00 alle ore 17,00, ad eccezione del sabato. Successivamente, il Servizio Centro per l’Impiego di Benevento formulerà la graduatoria degli aventi diritto all’avviamento a selezione secondo le disposizioni vigenti.
(Fonte: ilquaderno.it)

lunedì 23 agosto 2010

Rocky e il gemellaggio


Suggellato in nome di Rocky Marciano il patto di gemellaggio tra il Comune di San Bartolomeo in galdo e quello di Ripa Teatina (Chieti). Rispettivamente i paesi che hanno dato i natali a Pasqualina Picciuto e Querino Marchegiano madre e padre del grande campione italo-americano di pugilato.

La cerimonia solenne è avvenuta ieri sera in via Pasquale Circelli dov’è stato allestito anche un ring per il “Primo trofeo Rocky Marciano”.
Nell’intermezzo degli incontri, il sindaco del centro fortorino, Enzo Sangregorio, ha consegnato al collega abruzzese, Mauro Petrucci, la targa, le chiavi della cittadina e un pergamena del patto firmato da entrambi i primi cittadini. Una celebrazione molto sentita dalle due rappresentanze. «Un legame di fratellanza che unisce le nostre comunità», hanno ribadito i sindaci sotto i gonfaloni dei propri comuni.

Nell’ambito della manifestazione c’è poi stata a consegna del “Primo premio Rocky Marciano all’emigrante fortorino”. Un riconoscimento a quelle persone che si sono distinte col proprio impegno nell’ambito economico, scientifico e culturale.
Consegnato da Petrucci ai parenti della madre del campione “il premio alla memoria” a Pasqualina Picciuto. A sua volta al sindaco di Baselice, Domenico Canonico, è stato assegnato il compito di dare “Il premio all’informazione” al giornalista, di origini baselicesi, Francesco del Vecchio.
Al padrone di casa, Sangregorio, l’incarico di consegnare “Il premio all’emigrante” al costruttore edile Francesco Saverio Gallo, nato a San Bartolomeo ma residente in provincia di Torino.
Infine, da registrare la partecipazione del presidente, Mario Collarile, e tutto il vertice provinciale del Coni.

domenica 22 agosto 2010

Gemellaggio in nome di Rocky


Oggi domenica 22 agosto a San Bartolomeo in Galdo sarà sigillato il gemellaggio tra
la cittadina fortorina e la città di Ripa Teatina (CH) in nome di Rocky
Marciano.

San Bartolomeo, città natale di Pasqualina Picciuto, mamma del
pluricampione di pugilato e Ripa Teatina, città natale di Querino Marcheggiano,
papà di Rocky, finalmente a distanza di un anno dalla proposta congiunta dei
rispettivi sindaci, Enzo Sangragorio e Mauro Petrucci, si uniscono in un patto
di gemellaggio.

Il sindaco e l’amministrazione comunale di San Bartolomeo hanno
organizzato una serie di eventi per celebrare l’avvenimento. E’ stata allestita
una mostra su Rocky Marciano. Per l’occasione è stato anche istituito un premio
all’emigrante fortorino, che sarà consegnato all’imprenditore sanbartolomeano
Francesco Saverio Gallo, imprenditore di successo nel campo edile, il quale ha
iniziato la sua attività di costruttore nella città di Torino, espandendo poi
la sua attività in tutto il territorio italiano.

Sarà consegnato un premio all’informazione al giornalista fortorino, originario di Baselice, Francesco Del Vecchio e infine un premio alla memoria a mamma Pasqualina Picciuto. La celebrazione del gemellaggio si concluderà con il “I° Trofeo interregionale di Pugilato Rocky Marciano” Tra le faderazioni di Campania e Abruzzo.

Gli incontri sono stati organizzati dalla Società Boxe Prisco in collaborazione con il Comune di San Bartolomeo.

Saranno 11 incontri comprendenti le varie categorie.
Gli incontri saranno così suddivisi: Maschiele: Schiano (Campania) vs Creati
(Abruzzo) categoria M. Mosca; Di Domenico (Campania) vs Spezzaferro (Abruzzo)
categoria Mosca; De leva (Campania) vs Paris (Abruzzo) categoria Leggeri; Fusco
(Campania) vs Scidai (Abruzzo) categoria Welter; Contestabile (Campania) vs
Grimaldi (Abruzzo) categoria Welter; Pasquariello (Campania) vs Montero
(Abruzzo) categoria S. Welter; Belvedere (Campania) vs Patric (Abruzzo)
categoria Medi; Maraschi (Campania) vs Di Pietro (Abruzzo) categoria M.
Massimo; Sottili (Campania) vs Rizzacasa (Abruzzo) categoria S. Massimo.
Femminile: Marzana (Campania) vs Di Michele (Abruzzo) Piuma.

giovedì 12 agosto 2010

Nel 2011 due nuovi parchi eolici in Campania


Presto due nuovi impianti eolici in Campania, con una potenza complessiva di 72 Megawatt. E’ quanto prevede Edison nel suo piano di crescita nel settore delle rinnovabili.

In questa direzione ha appena concluso, attraverso la controllata Edens (Edison Energie Speciali), l’acquisto del Parco Eolico San Francesco Srl che gestisce un grande impianto da 26 Megawatt in provincia di Crotone.

Oggi Edison gestisce oltre 2.100 Megawatt di capacità produttiva da fonte rinnovabile. Nel settore eolico l’azienda vuole costruire nuovi parchi: oltre a quello campano, è stata avviata la costruzione di un impianto da 30 Megawatt in provincia di Messina. Entrambi entreranno in funzione nel 2011.

(Fonte: www.denaro.it)

mercoledì 11 agosto 2010

Distretto culturale, convocare gli stati generali

di Rito Martignetti*

In questa delicata fase storica pre-federalista, bisogna votarsi da subito a pratiche virtuose di spesa pubblica, cominciando dal settore culturale, sistematicamente maltrattato ma potenzialmente strategico. Ben vengano i controlli sui “furbetti del no profit”: falsi agriturismi e finte associazioni culturali.

Nemmeno da sottovalutare è la crociata lanciata dal sindaco e critico d’arte Vittorio Sgarbi contro lo spreco di soldi pubblici per l’arte contemporanea, un business per la gioia di pochi, che prosciuga i bilanci di enti locali sempre meno interessati alle sorti dei musei classici della memoria e dell’identità. Fiumi ancora pieni di nuovo denaro pubblico confluiscono in consolidati progetti senza fondo, lasciando a bocca asciutta chi si aspetta occasioni di coinvolgimento diffuso e di lavoro.

Altri territori, meno attrezzati del nostro per esempio in termini di beni immateriali, riconvertono e rilanciano le loro spente economie sfruttando i dimenticati “giacimenti culturali”. Non è per caso che la Fondazione Cariplo continui a credere nel suo “Progetto Sviluppo Sud per la nascita dei distretti culturali”, pronta a sborsare fino a quattro milioni di euro per ogni nuovo distretto. L’Abruzzo e la Sicilia già prevedono i distretti culturali turistici per legge regionale.

A Faenza, il consolidamento di un “distretto culturale evoluto” affidato all’esperto prof. Pier Luigi Sacco è stato finanziato con 400mila euro, di cui solo 100mila a carico del Comune. Ebbene, qualcuno ha gridato allo scandalo per la spesa troppo alta! Pensiamo al costo totale (anche solo annuale) e ai “ritorni” delle manifestazioni che si tengono nel Sannio, generosamente foraggiate dalle giunte! Ma l’8 luglio scorso è apparso finalmente un raggio di luce all’orizzonte, grazie alle seguenti dichiarazioni dell’assessore provinciale alla cultura, ing. Carlo Falato:

“Ora il nostro impegno è quello di realizzare un vero e proprio Distretto Culturale per l’entroterra campano nel quale confluiscano le sinergie e le progettualità di tutti i soggetti pubblici e privati, nonché delle organizzazioni e delle associazioni che intervengono nella filiera turistica, per realizzare un forte modello di sviluppo turistico locale.”

Alla luce di queste importanti affermazioni, ISIDEA invita l’assessore Falato a convocare, a settembre prossimo, gli “Stati Generali della Cultura”, portando in discussione un progetto-bozza di Distretto culturale. In caso contrario, mutuando l’esperienza di Terni che si affida a questa soluzione per salvare centinaia di posti di lavoro, ISIDEA, anche attraverso facebook, raccoglierà le adesioni ad una petizione popolare di uno specifico “Comitato per un Distretto Culturale”.

presidente di ISIDEA*


tratto da www.perrotta-fabozzi.blogspot.com

martedì 10 agosto 2010

Pontelandolfo ricorda i sanguinosi fatti del 14 agosto 1861


14 agosto, Pontelandolfonews.com, in collaborazione con il comune e il Comitato Civico per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, celebreranno la Giornata del Ricordo, istituita con delibera di Consiglio Comunale n. 19 del 2.10.2004, in memoria dei concittadini vittime dei violenti fatti del 14 agosto 1861.

sabato 7 agosto 2010

Banca popolare schiaffo inaccettabile

Gaetano Pietropaolo*

Negli ultimi giorni abbiamo avuto modo di leggere sulle cronache nazionali e locali della presunta truffa, organizzata da un sedicente professionista napoletano, relativa alla Banca Popolare del Meridione. Stando a quanto si apprende dalle prime notizie emerse, sembrerebbe un caso da manuale. Si decide di fondare una banca, si raccolgono i fondi convincendo centinaia di risparmiatori e poi si sparisce…coi soldi si intende!

Fermo restando la presunzione di innocenza -spero per l’autore del misfatto e per i risparmiatori che si tratti solo di un equivoco – vorrei fare una breve riflessione a carattere più generale.
Un simile caso sarebbe una ferita, l’ennesima, che brucia forte, a chi ci ha rimesso i soldi ovviamente, ma anche ad un’intera collettività.
Dando a questa truffa il nome di “Banca Popolare del Meridione”, gli autori del misfatto non si sono accorti di fare un torto a quella maggioranza di meridionali onesti che con l’illegalità non hanno nulla a che fare.

In periodi in cui l’opinione pubblica e una buona parte della politica nazionale non è sicuramente accomodante nei confronti della gente del Sud, utilizzare l’aggettivo meridionale per denominare un imbroglio mi sembra l’ennesimo schiaffo ad una comunità, quella meridionale, che è già costretta a subirsi gli insulti di Salvini & company e che vive, ormai da secoli, mascherata dai pregiudizi e dai luoghi comuni.
La mia, più che una lettera al giornale è quindi un appello a chiunque abbia intenzione di cimentarsi in affari poco chiari, avventure strane, cricche e associazioni per delinquere di non mettere in mezzo i meridionali.

Possibilmente cercate di desistere dal fare stupidaggini. Sarebbe meglio per tutti, soprattutto per voi. Ma se proprio dovete, chiamatevi come volete. Il vocabolario italiano è pieno di nomi, aggettivi e simili. Vi saremmo grati se lasciaste stare gli appellativi Sud, meridione, Mezzogiorno, meridionale ecc. che non appartengono, per fortuna, solo a voi.

Coordinatore L’ALTRO SUD*

Lettera pubblicata su "Il Mattino" del 6 agosto

venerdì 6 agosto 2010

Fortore, presentazione del libro “Terroni” di Pino Aprile


di Sergio Truglio

In occasione dei centocinquanta anni dell’Unità d’Italia, il circolo “Steven Bantu Biko” di San Bartolomeo in Galdo organizza un incontro con Pino Aprile autore del libro:"Terroni.Tutto quello che è stato fatto perché gli italiani del Sud diventassero meridionali".

Nella gioia dei festeggiamenti per l'Unità della Penisola, l’autore pugliese, scevro da ogni retorica risorgimentale, ci ricorda, o più spesso ci porta a conoscenza degli avvenimenti su cui si fonda l’Italia unita. Dopo aver letto il suo libro, ci poniamo alcune domande che finora non avremmo mai lontanamente pensato: Garibaldi ed i suoi Mille erano eroi o delinquenti assassini? A sentire il discorso del nizzardo, tenuto il 5 dicembre 1861, al parlamento piemontese, qualche dubbio ci viene. Così Garibaldi descrive quei giovani che la storia del risorgimento ci ha insegnato essere i migliori giovani dell'epoca, imbevuti degli ideali risorgimentali di Mazzini, Cattaneo e Pisacane: “Tutti generalmente di origine pessima e per lo più ladra; e tranne poche eccezioni con radici genealogiche nel letamaio della violenza e del delitto”; i briganti erano davvero la peggiore feccia della criminalità dell'epoca o partigiani? Perché il giacimento di gas metano più grande d'Europa, non ha portato nessun beneficio ai paesi del subappennino dauno?

Come sempre “est modus in rebus”, ma il libro di Pino Aprile ti aiuta a guardarle dalla parte degli sconfitti.

L’appuntamento è per lunedì 9 luglio alle ore 18:30 presso la Biblioteca comunale di San Bartolomeo in Galdo.
(Per ingradire il manifesto clicca sulla foto)