venerdì 27 novembre 2009

Un sorso di solidarietà


La Costa d'Avorio è uno degli stati più prosperi dell'Africa Occidentale, ma negli ultimi anni la guerra ha esacerbato le relazioni sociali e spinto il paese in una povertà preoccupante. In particolare, a Duekoué (cittadina dell'Ovest della Costa d'Avorio) c'è un'emergenza umanitaria legata ai bambini rimasti orfani e in uno stato d’indigenza, bisognosi di cibo, cure mediche e istruzione.

L'impegno di N:EA in questa terra è stato costante e importante, ha significato assistenza, accoglienza, progetti di sviluppo attraverso la creazione di attività economiche e imprenditoriali in loco, in collaborazione con la popolazione locale. Ma per continuare a rimanere in Costa d’Avorio e garantire l’avanzamento dei progetti, N:EA ha bisogno di reperire risorse necessarie e indispensabili.

Possiamo sostenere la solidarietà, il prossimo 11 dicembre, accettando un invito a cena! Ci ritroveremo tutti al ristorante “Il Castello” a Pozzuoli per un appuntamento speciale con un ospite d'eccezione: Peppe Zarbo, l'attore che interpreta Franco nella nota soap partenopea “Un posto al sole”. Parteciperanno alla cena anche la FISAR (Federazione Italiana Sommelier) e Corrado Gabriele, Assessore all'Istruzione della regione Campania.

Non prendete impegni per l'11 dicembre, avete un impegno con l’Africa!
Buona musica, ottimi vini e soprattutto una causa importante: assicurare i diritti fondamentali ai bambini di Duekoué.

Il Centro di accoglienza per i ragazzi di Duekoué è stato costruito grazie alla solidarietà di scuole, associazioni e singoli cittadini, cui si è aggiunto il supporto dell'Assessorato alla Pace della provincia di Napoli.

Info e prenotazioni: info@neaculture.it www.neaculture.it 081/660606 338/7097999

giovedì 26 novembre 2009

LA CRIMINALITA' OSTACOLA IL SUD

Sull'economia del Mezzogiorno "grava il peso della criminalità organizzata" che "infiltra le pubbliche amministrazioni, inquina la fiducia tra i cittadini, ostacola il funzionamento del libero mercato concorrenziale, accresce i costi della vita economica e civile". Lo ha affermato il Governatore di Bankitalia Mario Draghi aprendo i lavori del convegno sul Mezzogiorno ed Economia italiana.

"Il divario tra sud e centro-nord nei servizi essenziali per i cittadini e le imprese rimane ampio -ha continuato Draghi - Le analisi che presentiamo oggi rivelano scarti allarmanti di qualità fra centro-nord e Mezzogiorno nell'istruzione, nella giustizia civile, nella sanità, negli asili, nell'assistenza sociale, nel trasporto locale, nella gestione dei rifiuti, nella distribuzione idrica. In più casi - emblematico è quello della sanità - il divario deriva chiaramente dalla minore efficienza del servizio reso, non da una carenza di spesa. Svolgere un'attività produttiva in Italia è spesso più difficile che altrove, anche per la minore efficacia della pubblica amministrazione; nel Mezzogiorno queste si accentuano".

(Fonte: Agi)

mercoledì 25 novembre 2009

Serra Pastore, Aceto conferma la copertura

Si è tenuta la Conferenza Stampa dell’assessore provinciale di Benevento all’ambiente, Gianluca Aceto, per illustrare il percorso che la Provincia sta seguendo in materia di trattamento del ciclo dei rifiuti.

L’assessore ha tenuto innanzitutto a specificare che egli è Commissario per la istituzione della Società provinciale dei rifiuti e che, invece, è ancora vigente sino al 31 dicembre 2009 il potere del Sottosegretario ai rifiuti.

L’assessore ha quindi annunciato la istituzione di un Gruppo di lavoro per il supporto tecnico nel settore della gestione dei rifiuti composto dai dirigenti e funzionari dell’ente.

L’assessore ha inoltre annunciato che sono stati avviati ed, entro il prossimo mese, si conta di avviare e completare i lavori per la copertura della discarica di Serra Pastore in San Bartolomeo in Galdo: “è un incarico – ha detto – che avevamo assunto come Provincia in Prefettura a Benevento alla presenza del Prfetto, del Sottosegretariato ai rifiuti e della Regione. Lo dovevamo al territorio e lo dovevamo quale nostro impegno d’onore. Abbiamo stanziato 100.000 euro del nostro Bilancio: spetta ora ad altri soggetti attuare gli altri impegni a tutela del territorio di San Bartolomeo in Galdo che furono assunti in quella sede”.
Aceto ha quindi informato la Stampa che nei prossimi giorni incontrerà i rappresentanti del Comitato per la bonifica della discarica regionale di Tre Ponti di Montesarchio che la Provincia sta curando.

Forti polemiche e contestazioni nei confronti del Sottosegretariato ai rifiuti e della Regione inoltre sono insorte alla Rocca dei Rettori, dove si svolgeva l’incontro con la stampa, perché alcuni cittadini dei confinanti comuni di Paduli e Sant’Arcangelo Trimonte, presenti, hanno sollevato il caso della presunta volontà del sottosegretariato di ampliare la discarica regionale di Sant’Arcangelo Trimonte. Secondo questa versione, sono stati disposti espropri e si stanno effettuando carotaggi su una superficie di 23 ettari nel territorio di Paduli, cioè su una superficie una volta e mezza la discarica già operante nella confinante Sant’Arcangelo Trimonte: tali interventi di indagine geologica, secondo i cittadini, su una tale estensione territoriale sarebbe del tutto ingiustificati ed incongrui rispetto alla asserita volontà di trasferire due soli tralicci dell’energia elettrica, come da spiegazione ufficiale del Sottosegretariato.

L’assessore Aceto ha risposto alla richiesta pressante di notizie sull’argomento affermando di non avere alcuna notizia ufficiale o ufficiosa in merito ad un presunto ampliamento della discarica e di attendere notizie dal Sottosegretariato, avendole già richieste in mattinata. Egli ha definito “legittimi” di dubbi dei cittadini e si è detto “preoccupato” per la situazione.

L’assessore ha dichiarato che egli intende aprire il confronto pubblico sul piano industriale della Società dei rifiuti e sul Piano provinciale dei rifiuti, perchè è su questi due punti essenziali che si costruisce il futuro del ciclo dei rifiuti.
Il problema vero infatti, ha detto, è che al momento mancano dati essenziali sul trattamento dei rifiuti, perché quelli disponibili di fonte governativa e quelli di fonte regionale divergono in misura sostanziale.

Per quanto concerne, infine, il Piano dei rifiuti, l’assessore ha ribadito che si punterà sulla raccolta differenziata spinta e sul “porta a porta”, rifiutando “in toto” ogni ipotesi di trattamento a caldo dei rifiuti.

(Fonte: ufficio stampa Provincia Benevento)

martedì 24 novembre 2009

Serra Pastore, si va verso la copertura

L'assessore provinciale di Benevento all'ambiente, Gianluca Aceto, ha effettuato nei giorni scorsi alcuni sopralluoghi in comuni del Nord Italia (tra gli altri: Treviso e Bolzano) per verificare il grado di efficienza delle tecnologie a freddo colà utilizzate per il trattamento del ciclo dei rifiuti solidi urbani.

Ad accompagnarlo, alcuni esperti del Conai (Consorzio nazionale Imballaggi) che stanno predisponendo, com'è noto, il nuovo Piano provinciale dei rifiuti proprio per conto della Rocca dei Rettori. L'assessore all'ambiente che, in quanto tale, è anche Commissario governativo per la costituzione della Società provinciale dei rifiuti, sta contestualmente lavorando per cogliere questo obiettivo come previsto nell'odinanza del Presidente del Consiglio dei ministri.
In considerazione di tanto, Aceto ha indetto per mercoledì 25 novembre alle ore 11 una Conferenza stampa per illustrare il percorso relativo ai seguenti argomenti:

1.individuazione dell'esperto per la redazione del Piano tecnico-industriale della Società provinciale dei rifiuti;
2.costituzione della Società provinciale dei rifiuti;
3.Piano provinciale dei rifiuti;
4.costituzione del Gruppo di lavoro sui rifiuti;
5.copertura della discarica di Serra Pastore in San Bartolomeo in Galdo.

lunedì 23 novembre 2009

“Quando arriverà il segnale digitale terrestre della Rai in provincia di Benevento?”

Chissà se con il digitale terrestre i cittadini del Fortore riusciranno a vedere il Tg3 regionale. Oppure ancora una volta si dovranno accontentare di vedere quelli di Puglia e Molise. Una domanda sorge spontanea: ma a quel punto non è meglio passare con il Molise?

In Campania si avvicina il passaggio definitivo alla tv digitale. Dall’1 al 16 dicembre i ripetitori analogici saranno progressivamente convertiti in tecnica digitale secondo un calendario per aree.
Ecco, nel dettaglio, il calendario dello switch off, reso noto dal ministero dello Sviluppo Economico: 1 e 2 dicembre Napoli e provincia, Caserta e provincia; 3 e 4 dicembre Salerno e parte della provincia; 9 e 10 dicembre Avellino e provincia, Comuni della Valle dell’Irno; 11 dicembre Benevento e provincia; 14 dicembre Comuni del Vallo di Diano; 15 dicembre Comuni del Cilento.

Nonostante i massicci investimenti pubblicitari, da parte del Governo e della Regione Campania, per informare i cittadini sulla rivoluzione in atto la stragrande maggioranza dei sanniti ancora attende una risposta alla più ovvia e banale delle domande: “Quando arriverà il segnale digitale terrestre della Rai in provincia di Benevento?”
www.sanniopress.it

sabato 21 novembre 2009

Distretto sanitario, la soddisfazione del consiglio comunale di San Bartolomeo

All’indomani del voto dell’assemblea dei sindaci della provincia di Benevento sulla razionalizzazione dei distretti sanitari, il capogruppo di maggioranza, Giovanni Ricciardi a nome del sindaco Vincenzo Sangregorio e di tutto il consiglio comunale di San Bartolomeo in Galdo, esprime la propria soddisfazione per il grande risultato ottenuto nella conferenza dei sindaci della provincia di Benevento.

Il capogruppo di maggioranza del comune di San Bartolomeo in Galdo, esprime soddisfazione e apprezzamento per la collaborazione del gruppo di minoranza, che nell’affrontare le problematiche di interesse comune, abbassando la guardia e affiancandosi al sindaco e a tutta l’Amministrazione hanno sottoscritto un documento congiunto affinché il distretto di San Bartolomeo potesse continuare a servire il territorio fortorino.

Il Consiglio, contemporaneamente, ringrazia i tutti i sindaci della Provincia di Benevento che giovedì erano presenti a palazzo Mosti per aver colto l’emergenza e lo stato di assoluto abbandono in cui versa il Fortore e, all’unanimità hanno votato per il mantenimento del Distretto Sanitario di San Bartolomeo in Galdo.

Il Consiglio comunale si rammarica per quanto dichiarato dal direttore pro tempore dell’Asl di Benevento, e contestualmente si augurano che il Commissario, nominato questa mattina, a reggere le sorti della sanità beneventana, vada incontro a quanto richiesto dai sindaci della provincia. In caso contrario l’Amministrazione è già pronta a volgere lo sguardo verso regioni più accoglienti, dove già oggi i cittadini sono costretti a rivolgersi in caso di emergenza.

L’Amministrazione Comunale è orgogliosa di quanti hanno manifestato insieme a loro, a gran voce per le strade di Benevento, al fine di raggiungere un risultato così importante per il nostro territorio.

comunicato stampa
Comune di San Bartolomeo in Galdo

venerdì 20 novembre 2009

L'assemblea dei sindaci salva il distretto sanitario

Il distretto sanitario di San Bartolomeo in Galdo non verrà soppresso. E’ questa la decisione presa dall’assemblea dei sindaci riunitasi ieri a Palazzo Mosti a Benevento. Licenziato un documento con il quale viene chiesto alla Regione Campania la riduzione di un solo distretto sanitario. La proposta è di accorpare quello di San Giorgio del Sannio a Benevento o in subordine aggregare Morcone a Benevento. In entrambi i casi, passa il salvataggio della struttura fortorina al centro di una dura vertenza. Proprio nella giornata di ieri gli abitanti del Fortore avevano protestato in città contro la paventata soppressione del distretto.

www.ilquaderno.it

L'unità fa la forza. Non c'è che dire. La battaglia può essere vinta a condizione che tutti facciano la loro parte. Sindaci e istituzioni compresi.

giovedì 19 novembre 2009

Distretto sanitario, ecco il documento dei sindaci del Fortore

Con Deliberazione della Giunta regionale Campania n. 504/2009 sono stati definiti gli ambiti distrettuali delle nuove Aziende sanitarie locali, recependo le direttive della L.R. n. 16/2008, che, in particolare, al comma 1), lettera b) dell’art. 3 precisa che ciascun distretto deve, di norma, coincidere con ogni ambito avente una popolazione non inferiore a 50.000 abitanti e non superiore a 120.000 e che, nella definizione degli ambiti distrettuali, va tenuto conto delle aree montuose, delle isole e dei territori a bassa densità abitativa.

Nello stesso documento si recepisce in pieno la proposta della V Commissione Consiliare competente che, con apposito documento, definisce l’articolazione distrettuale delle nuove Aziende sanitarie locali effettuata sulla base dei vincoli contenuti nel citato art. 3, coniugati con il principio della “fusione per contiguità territoriale”.

Nella configurazione dei nuovi ambiti distrettuali proposti dalla Commissione risultano rispettati gli indici di popolazione massima e minima richiesti dal Legislatore regionale, “salvo pochissimi ambiti ove le caratteristiche geomorfologiche del territorio e le relazioni cinematiche tra i comuni hanno richiesto un lieve scostamento dai limiti prefissati”.
Da questa razionalizzazione, si evince che nella ASL di Benevento risultano accorpati i soli distretti di San Bartolomeo in Galdo e Morcone, i quali, comunque, non raggiungono il minimo di 50.000 abitanti richiesti dalla Legge regionale.
Nella stessa delibera, sempre su proposta della Commissione tecnica, si delega ai vertici aziendali delle nuove aziende sanitarie l’individuazione delle nuove sedi distrettuali sulla base del criterio del “baricentro della popolazione, della preesistenza di adeguate strutture sanitarie pubbliche e della presenza di relazioni cinematiche favorevoli, sentito il comitato di rappresentanza della Conferenza dei Sindaci”.

Tutto ciò premesso, sicuramente, né Morcone né San Bartolomeo in Galdo rispettano il criterio del baricentro della popolazione, trovandosi agli antipodi dell’ambito territoriale. Tantomeno può essere rispettato il criterio della presenza di relazioni cinematiche favorevoli, essendo i due paesi distanti più di 50 km, non collegati da mezzi pubblici, con tempi di percorrenza in auto abbondantemente oltre l’ora. Inoltre, nessun altro ambito territoriale comprende questo accorpamento di comuni.

Tutta questa operazione di razionalizzazione si riduce, ancora una volta, almeno per la provincia di Benevento, all’ennesima penalizzazione di aree già depresse e dimenticate, organizzate da una Commissione tecnica che bada solo ai numeri e non tiene conto di un territorio, come quello della Val Fortore, bistrattato da sempre e le cui relazioni diventano sempre più consistenti verso il Molise e la Puglia piuttosto che verso il beneventano.

Nella “razionalizzazione” si tiene conto del numero di abitanti, che si deve avvicinare ai 50.000, ma non si tiene conto delle aree montuose e dei territori a bassa densità abitativa. Così, per sfiorare i 50.000 utenti, si accorpa quasi la metà del territorio della provincia di Benevento.
Infine, si chiede alla Conferenza dei Sindaci un parere per la scelta della sede di questo nuovo Distretto. Potremmo portare tante ragioni, come, peraltro abbiamo già fatto in altre sedi, a favore di San Bartolomeo in Galdo, ma, in realtà, noi chiediamo che questi distretti non vengano accorpati!
I SINDACI PRESENTI DEI COMUNI DI:
BASELICE
COLLE SANNITA
CASTELFRANCO IN MISCANO
FOIANO DI VALFORTORE
GINESTRA DEGLI SCHIAVONI
MOLINARA
MONTEFALCONE DI VALFORTORE
SAN BARTOLOMEO IN GALDO

Il Fortore in corteo per difendere il distretto sanitario

Il Fortore si mobilita contro l’accorpamento del distretto sanitario di San Bartolomeo in Galdo a quello di Morcone. Domani mattina (oggi per chi legge), in occasione della conferenza dei sindaci rientranti nell’ambito territoriale dell’Azienda sanitaria locale sannita che si riunirà a Palazzo Mosti per discutere proprio della razionalizzazione degli ambiti distrettuali dell’Asl, è stato organizzato un corteo pacifico di protesta che partirà alle 12 dal Corso Garibaldi per poi raggiungere Via Annunziata dove sosterrà fino al termine dei lavori. Alla manifestazione interverranno amministratori e cittadini di San Bartolomeo in Galdo e degli altri Comuni del Fortore.

In un documento congiunto scaturito da una riunione, i sindaci di Baselice, Colle Sannita, Castelfranco in Miscano, Foiano di Valfortore, Ginestra degli Schiavoni, Molinara, Montefalcone di Valfortore e San Bartolomeo in Galdo, chiedono alla Conferenza dei sindaci che i distretti non vengano accorpati.

Una richiesta del mantenimento solo del distretto sanitario nel Comune di San Bartolomeo in Galdo è stata fatta, tramite un documento rivolto ai vertici dell’Asl, al presidente della Provincia di Benevento, ai sindaci del Sannio, ai partiti e all’arcivescovo Magione, dai consiglieri comunali di San Bartolomeo in Galdo Antonio Boffa, Francesco Buccione, Giovanni Buccione, Pasquale G. Catullo, Fedele Del Vecchio, Salvatore Ferro, Gianpaolo Fiorilli, Matteo, Garofano, Marcello Longo, Gianfranco Marcasciano, Antonio Monaco, Antonio Pacifico, Fernando Pepe, Raffaele Pepe, Giovanni Ricciardi, Vincenzo Sangregorio e Alessandro Spallone.

www.ilquaderno.it

mercoledì 18 novembre 2009

I predoni dell'acqua

di Wanda Montanelli*

Sono i predoni dell’acqua. Stanno dandosi da fare per accaparrarsi l’oro blu e portarlo via agli aventi diritto. L’acqua oggi è ancora disponibile, ma arriverà giorno che sarà proprietà privata sempre e dovunque se non li fermiamo.
Il diritto all’acqua è condizione necessaria alla realizzazione di tutti gli altri diritti. Era il novembre 2002 quando il Comitato delle Nazioni Unite per i diritti economici e sociali, includeva il diritto all’acqua tra i diritti dell’uomo. Eppure la carenza di acqua potabile è una delle maggiori cause del divario esistente tra i Paesi ricchi e quelli poveri soprattutto in Africa e nei paesi sottosviluppati.

Adesso anche in Italia si permette che multinazionali, le cosiddette corporation vadano ad appropriarsi dell’acqua degli acquedotti. E’ un business da 400 miliardi di dollari. Si mercifica la fonte della vita, e i predoni dell’acqua imbottigliano l’oro blu in questo mercato falsato da notizie distorte, affidandosi al potere della pubblicità per potenziare i guadagni.

Le disuguaglianze umane non sono ancora giunte al limite. Ce ne saranno di nuove nel futuro che non abbiamo mai provato, né possiamo oggi immaginare. La profezia di Marc Laimé, sociologo attento alla gravità del problema, prevede la divisione del diritto all’acqua e alla salute, con un mondo futuro fatto di gran parte di popolazione che si troverà esposta a rischi sanitari a causa dell’inquinamento ambientale, mentre dall’altra parte esisterà una zona privilegiata a cui sarà offerta, oltre all’acqua domestica insicura, un impianto costoso per filtrare l’acqua e refrigerarla. Oppure un secondo rubinetto di acqua purificata a costi maggiorati.

Già ci sono i segni di questo processo di potenziamento delle disuguaglianze, aiutato dallo spreco e lo sfruttamento eccessivo delle risorse. Un esempio davanti ai nostri occhi (uno dei tanti) è la Capitanata, dove una zona un tempo fertilissima è oggi così desertificata da far invidia al Sahara. Inoltre altre 14 zone d’Italia sono a rischio desertificazione, tra cui Agrigento, Siracusa, Potenza, Reggio Calabria,Bari, Foggia, Sassari, eccetera.

E’ stato creato un organismo contro il deserto che avanza e contro la salinizzazione delle acque lungo le coste. Questa ultima non si può considerare un fenomeno naturale, ma conseguenza del saccheggio delle falde. Perché i predoni pompano più acqua di quanta ne possa arrivare naturalmente attraverso la pioggia.
Le nostre risorse idriche vanno così a diminuire perché sottoposte al saccheggio, e l’acqua ci costerà sempre di più perché sta diventando un bene sottoposto alle leggi di mercato come qualsiasi altro prodotto.

“La lobby potentissima dei produttori di acqua minerale - scrive Giuseppe Altamore, in un libro inchiesta sull’argomento - ci dà da bere un prodotto non sempre al di sopra di ogni sospetto”. Ma grazie a milioni di euro spesi in pubblicità pochi conoscono il valore dell’acqua che sgorga dal rubinetto di casa, mentre molti si fidano delle illusioni della pubblicità.

*Membro dell’Osservatorio nazionale ed europeo per il rispetto delle pari opportunità