lunedì 4 settembre 2017

Fornitura elettrica, ma quanto ci costi?


di  Angelo Iampietro

Risulto intestatario di una seconda casa, lasciatami dai miei genitori, posta nell’entroterra appenninica di una zona dove molti servizi tuttora mancano. Uno di questi è la sanità che, in zona, ha come funzionamento, oltre alla medicina di base, solo alcuni ambulatori all’interno di una struttura che sarebbe dovuta essere un ospedale, mai entrato in funzione. Il nosocomio è fruibile solo nel capoluogo di provincia che dista più di 50 km.

La viabilità è piuttosto malandata con buche, manto stradale sconnesso, restringimento di corsia per smottamenti o frane, tortuosità. In più punti si trova un segnale che indica il limite di velocità  a  30 km. orari; quest’ultima indica bene quanto in precedenza esplicitato.

Ho fatto questa premessa per dire come alcuni servizi che ci vengono dati sono pagati oltre ogni limite di ragionevolezza e di fruibilità. Chi è intestatario di una seconda fornitura di energia elettrica ne sa qualcosa. Essa ha un costo, a mio modesto giudizio, irrazionale per la sua esosità.

Premetto che è un’abitazione che complessivamente è abitata non più di 15 giorni all’anno, per lo più d’estate, il cui consumo elettrico è di pochissimi kilovattori;  nonostante tutto il costo bimestrale, a partire dall’anno 2015,  è andato sempre ad aumentare in modo sconsiderato: si è passato dal costo di circa 20  Euro a bimestre del 2015 (senza consumo), a quello del corrente anno (2017) di oltre 47 Euro a bimestre sempre in totale assenza  di consumo.

Mi son chiesto, perché un aumento così elevato rispetto a due anni precedenti?. Ho cercato la risposta, leggendo attentamente la lettera che il “Servizio elettrico nazionale” puntualmente  fa pervenire. Ebbene, nella parte centrale della lettera, che accompagna il bollettino di pagamento, vi è

“LA SINTESI  DEGLI  IMPORTI  FATTURATI”

Nella nota si legge:
-          Spesa per la materia  (A)…………………………………………………..    7,16  €
-          Spesa per il trasporto e la gestione del contatore (A) …….                    14,00  €
-          Spesa per oneri di sistema……………………………………………(A)    21,24  €
-          Ricalcoli………………………………………………………………….(B)     0,21  €
-         Totale IVA …………………………………………………………………C)  4,26   €

Totale spesa energia/trasporto/ oneri di sistema  (A)   42,40 €., cui si aggiungono:
 ricalcoli spesa energia/ spesa di trasporto/oneri di sistema € 0,21;
 importo IVA 10% (su imponibile 42,61€)    € 4,26 

TOTALE   IMPORTO   € 46,87

Alcune voci come: “trasporto, oneri di sistema” non mi hanno minimamente fatto comprendere cosa volessero significare. Ai lettori di questo pezzo pongo loro la corretta interpretazione, e, se dovessero fornirmela, sarò loro riconoscente e grato.

Non sono un tecnico dell’economia energetica, ma mi chiedo: qual è la giustificazione di un costo così elevato per un servizio di cui non usufruisco? Non era sufficiente pagare il canone del contatore-kilovattore in assenza di consumo, com’era un tempo? Questi costi aggiuntivi, quale giustificazione possono avere se non voler tartassare un  comune cittadino che, in questa globalizzazione “magna magna”, fa’ ancor più ricchi chi è già ricco e povero chi un tempo non era considerato tale?.

La legge del mercato regola il costo dei servizi? Lo Stato che fa: GUARDA, senza calmierare, anzi forse incoraggiando le eventuali richieste di aumento di tariffa delle società fornitrici di energia.

Nel contempo, noi, cittadini corretti ed onesti, abbiamo una sola scelta: disdire il contratto e restare al buio per non sottostare a questi soprusi autorizzati di uno Stato  poco presente in tanti suoi compiti istituzionali, compreso la vigilanza sui prezzi dei servizi offerti.
Questa sì che è una scelta felice che accontenta tutti!.

Spero che si prenda atto di ingiustificate richieste “in solido” di tanti comuni cittadini che hanno fatto, con il loro lavoro, importante questo Paese, che attualmente tale non può essere definito per l’enorme squilibrio che si è creato tra le classi sociali per favorire gruppi di potere difficile da scardinare e portare alla ragionevolezza.

Che il lettore legga la sua bolletta energetica!.

E’ in uso un sistema che chi meno consuma più deve pagare, nonostante le nostre colline siano state invase dalla installazione di pali eolici, che tanto vantaggio hanno arrecato alle popolazioni dell’intera Valfortore…! La loro vista riempie i nostri cuori, perché si elevano nell’azzurro cielo, maestosi come non mai! 

Buona fortuna cittadini proprietari delle seconde case che contribuiscono, senza sconti, anche ad impinguare le casse comunali con IMU, TASI, TARI; quest’ultima riguarda la raccolta dei rifiuti solidi-urbani.

I politici di turno annunciano con enfasi che le tasse e le imposte sono diminuite; il costo della luce è solo di esempio!




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