domenica 4 ottobre 2015

Tagli, i piccoli comuni protestano contro il governo

Piccoli comuni sul piede di guerra. Fiaccati dai continui tagli e stanchi di fare gli esattori per lo Stato centrale, molti sindaci – da Nord a Sud – hanno deciso di serrare simbolicamente, l'altro ieri 2 ottobre, il portone dei propri municipi.
La singolare iniziativa, battezzata subito“Comune chiuso per tagli”, è promossa dall’Anpci (Associazione nazionale piccoli comuni italiani), e vede in prima linea Gianfilippo Mignogna, sindaco di Biccari, in provincia di Foggia.

Un piccolo borgo di 2.800 anime che si è visto trasferire dal Governo di Roma la modica cifra di 15mila euro. Una vera e propria miseria che – secondo il primo cittadino – metterebbe a rischio i servizi essenziali da erogare ai propri cittadini.
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