venerdì 23 novembre 2012

Forestali, comunità montana e sindacati sperano nella Nugnes

E’ sempre la vertenza degli operai idraulici forestali a dettare l’agenda politica e amministrativa della comunità montana del Fortore. E la vertenza dei forestali è stata al centro del vertice svoltosi ieri mattina presso la sede dell’ente fortorino.
Una situazione che ormai si trascina da quasi due anni e che al momento resta drammatica. All’incontro hanno preso parte i rappresentanti sindacali di Cgil e Cisl, il presidente della comunità montana Zaccaria Spina, gli assessori dell’ente Salvatore Brancaccio e Giuseppe Ruggiero, il consigliere Giovanni Ricciardi in qualità di presidente della commissione del settore forestazione e il responsabile tecnico Pietro Giallonardo.

Un vertice convocato per una verifica sulla situazione del settore forestale e soprattutto per un aggiornamento sul lavoro che si sta svolgendo rispetto ai piani del settore per il 2012 e 2013.

“Un incontro deciso da tempo con i sindacati per fare il punto della situazione, anche alla luce delle novità emerse dagli incontri avuti con la nuova delegata al settore agricolo e forestale della Regione Campania Daniela Nugnes”. Così Zaccaria Spina presidente dell’ente montano fortorino nel salutare e introdurre i lavori di ieri mattina.

“C’è aria nuova finalmente, dopo due anni di caos. Elementi di novità sono rappresentati dal fatto che – ha sottolineato Zaccaria Spina – abbiamo un interlocutore che ci ascolta. Non a caso in dieci giorni siamo stati convocati già due volte per confrontarci su programmi e progetti. C’è la consapevolezza di essere al capezzale di un moribondo (riferito al settore forestale), ma si sta lavorando a ritmi serrati per uscire dall’empasse in cui ci troviamo. La Nugnes ci ha chiesto di presentare i progetti, anche per il 2013, entro il 31 dicembre per cominciare a sbloccare gli ex Fondi Fas”. Aria nuova dunque, e fiducia nel nuovo delegato regionale da parte dei vertici della comunità montana. Fiducia necessaria per Giuseppe Ruggiero in un momento difficile come questo, dove “la coperta è troppo corta”. Per l’assessore, bisogna innanzitutto capire se e come si vuole puntare sul settore forestazione.

Fiducia e apprezzamento per il nuovo approccio al problema forestazione anche da parte dei rappresentati sindacali Carlo Ciccarelli (Cgil) e Alfonso Iannace (Cisl).
“Siamo più tranquilli – ha affermato il rappresentante della Cgil – visto gli impegni assunti dalla Nugnes, ma ora ci vogliono fatti concreti. Se ciò non avviene siamo pronti ad azioni forti per tutelare i lavoratori che da troppo tempo vivono una situazione drammatica”.

Fiducioso anche il rappresentante della Cisl che chiede responsabilità da parte di tutti e che non è il momento di fomentare polemiche sterili (parole riferite a chi crede di poter speculare sugli operai e fare campagna elettorale) “perché discutere di operai che da mesi non percepiscono lo stipendio è difficile e la demagogia è dannosa e non risolve il problema che resta drammatico”. Iannace ha chiesto ai vertici politici della comunità di farsi portavoce presso le istituzioni centrali di adottare politiche serie per la salvaguardia del territorio. Richiesta fatta anche da Carlo Ciccarelli.

Alla comunità montana le organizzazioni sindacali hanno chiesto un ulteriore sforzo per trovare i fondi per pagare almeno una mensilità agli operai in vista del Natale. Sforzo che sembra difficile fare da parte della comunità montana, visto le condizioni finanziarie in cui si trova l’ente.

Un incontro che è servito ai sindacati e all’ente per fare chiarezza su molti punti come i fondi Fcs (fondi di coesione sociale), anche se la situazione resta ancora drammatica. Gli operai per Natale dovranno accontentarsi dei soldi delle giornate della cassa integrazione per motivi atmosferici che a giorni l’Inps dovrebbe sbloccare. Ma gli operai restano insoddisfatti perché avrebbero voluto rassicurazioni e chiarimenti maggiori rispetto all’utilizzo dei fondi attribuiti alla comunità montana per il saldo del 2011. Saldo che ancora deve essere fatto, visto che, secondo i lavoratori mancano ancora alcune indennità maturate lo scorso anno. L’ente dal canto suo rassicura che i fondi sono stati utilizzati esclusivamente per retribuire le mensilità arretrate del 2011.

tratto da Ottopagine/Benevento

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