mercoledì 22 giugno 2011

Comunità montana, la replica di Spina

Inviamo e pubblichiamo la risposta di Zaccaria Spina, presidente della Comunità Montana del Fortore, alla nota diffusa ieri dall'amministrazione comunale di San Bartolomeo in Galdo e riferita alla svolgimento dell’ultimo Consiglio Generale della Comunità Montana del Fortore.

“Non so, afferma il Presidente Spina, chi abbia materialmente scritto la nota di commento in merito alla riunione dell’ultimo Consiglio Generale, ma di sicuro si tratta di qualcuno che non ha assistito ai lavori o quanto meno lo ha fatto in modo distratto.

Premesso che il rappresentante del Comune di San Bartolomeo non ha partecipato ai lavori del punto 1 e 2 e quindi non è stato presente né sulla discussione e votazione per il Presidente e la Giunta che ha riportato 9 voti favorevoli, un astenuto ed uno contrario, né è stato presente sulla discussione e votazione dei primi articoli dello Statuto tutti approvati a maggioranza assoluta o all’unanimità.

In particolare al momento della discussione sullo Statuto erano 10 i presenti in aula in quanto anche il Sindaco di Castelvetere in Valfortore si era assentato per impegni personali.
Solo al terzo ed all’ultimo punto infine è rientrato il rappresentante del Comune di San Bartolomeo per votare all’unanimità la rimodulazione del piano forestale.

Nessuno dei presenti ha inteso parlare del ruolo che deve assumere il Comune di San Bartolomeo in Galdo in quanto si è solo pensato ad occuparsi nel miglior modo possibile di organizzare l’Ente Comunità Montana composta da 12 paesi in un territorio che va da Apice a Castelvetere di Valfortore e approvando, in modo pressoché unanime, la possibilità di individuare forme di apertura e presenza dell’Ente anche in altre realtà strategiche del comprensorio; La centralità del Comune di San Bartolomeo in Galdo dovrebbe essere determinata dal Sindaco e dall’Amministrazione Comunale che dovrebbero attrarre ed aggregare gli altri comuni del territorio proponendo progetti strategici e programmi di sviluppo socio-economico in cui il comune, rivestendo un ruolo pilota, possa fungere da traino per tutti gli altri.

Il Sindaco di San Bartolomeo anzicchè tramare e brigare per gli scopi di qualcuno, determinando inutili lacerazioni e spaccature tra i 12 Comuni che non giovano al territorio dovrebbe dimostrare grande comprensione verso l’Ente montano in un momento di enorme difficoltà in cui è messa in discussione la sua stessa sopravvivenza.
Il Sindaco di San Bartolomeo anzicchè promuovere riunioni solo con qualche Sindaco per criticare gli altri dovrebbe spendere le sue energie per incidere su alcune scelte che penalizzano il paese, tipo la mancata realizzazione della così detta “FORTORINA” di cui di Fortore porta, ormai, solo il nome.

La mancanza di collegamenti adeguati, unitamente a tante altre criticità presenti, potrebbe accelerare in modo irreversibile lo spopolamento dei paesi rendendo a questo punto inutili le lotte per le erogazioni di servizi in tanti altri settori tipo la scuola, tipo la sanità.

Non si cerchino, conclude il Presidente Spina, argomenti inventati e creati ad arte per sollevare inutili polveroni, inutili piagnisteri e soliti vittimismi per strumentalizzazioni politiche che non gli porteranno nulla di buono.”

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