giovedì 19 maggio 2011

Nuova massiccia ondata di pali eolici


Una nuova ondata di pali eolici sta per invadere i colli sanniti. A partire da domani e fino al 12 luglio sono in programma in Regione conferenze di servizio per l'autorizzazione di nuovi impianti per un totale prossimo ai 1.500 megawatt.

Il dato emerge dall'elenco stilato dal settore 'Regolazione dei mercati' di Palazzo Santa Lucia competente al rilascio dei nulla osta all'entrata in esercizio delle strutture. Un elenco nel quale compare molto spesso il nome di centri della provincia di Benevento come luoghi destinati all'insediamento di torri eoliche. E' il Fortore, come sempre, la location preferita dal business del vento, ma non l'unica. Anche i profili del Tammaro, del Titerno e quelli al confine con la provincia di Caserta sono bersaglio frequente degli interventi. E non è esente nemmeno il capoluogo. Sul territorio di Benevento è prevista infatti la realizzazione di un impianto eolico da 8 megawatt da parte della 'Voltwind Energy'. L'intervento sarà discusso in Conferenza di servizi il prossimo 8 luglio.

I primi progetti al vaglio della Regione saranno quelli relativi a Reino, Casalduni e Foiano di Valfortore per i quali sono in programma domani a Napoli le Conferenze di servizio per l'autorizzazione di parchi eolici dalla potenza rispettivamente di 10, 12 e 16 megawatt. Seguiranno nel mese di maggio le riunioni per nuovi insediamenti a Castelfranco in Miscano, San Marco dei Cavoti, Baselice, Circello, Ponte, Castelvetere in Valfortore, San Giorgio la Molara, Buonalbergo, Morcone, Santa Croce del Sannio, Apollosa, Casalduni, Campoli del Monte Taburno, Castelpoto. Nel mese di giugno toccherà anche ad interventi previsti nei comuni di Sant'Agata de' Goti, Airola, Moiano, Cerreto Sannita, Pietraroja, Pontelandolfo, Pago Veiano, Ginestra degli Schiavoni, San Lupo, San Lorenzo Maggiore, Ponte, Circello, Colle Sannita, Foiano Valfortore, Molinara, Durazzano, San Bartolomeo in Galdo.

A luglio infine saranno esaminati gli interventi da realizzarsi a Castelpagano, San Marco dei Cavoti e, come detto, nel capoluogo.

Particolarmente rilevanti per dimensioni i parchi eolici previsti a Morcone (64 megawatt), Sant'Agata de' Goti-Airola-Moiano (81 megawatt), Cerreto Sannita (72 megawatt), Pietraroja (90 megawatt), San Lupo (62 + 60 megawatt). In totale si tratta di nuovi interventi per la produzione di energia elettrica da fonte eolica per 1.465,7 megawatt. Inoltre risultano sospese le procedure per la realizzazione di impianti per ulteriori 216 megawatt.

Merita una segnalazione particolare il progetto previsto in territorio di Casalduni, al confine con Fragneto Monforte, nelle località 'Toppa Infuocata' e 'Colle Mottola'. Si tratta dei colli che ospitano le cosiddette 'ecoballe', cubi di rifiuti 'tal quale' impacchettati e stoccati a terra. A breve distanza sorge lo Stir (ex Cdr) di Casalduni, con ulteriore piazzola di deposito di ecoballe. Un'area un tempo pregiata sotto il profilo naturalistico si è così trasformata in una sorta di 'distretto della monnezza'.

La realizzazione di un impianto eolico proprio in tali luoghi suona dunque come una beffa ulteriore per le comunità locali che hanno protestato invano negli anni scorsi per la grave compromissione dell'area. Proprio domani a Napoli è in programma la Conferenza dei servizi per l'autorizzazione del progetto. Il Comune di Fragneto Monforte, invitato in qualità di ente confinante, ha già espresso parere negativo con nota inviata nei giorni scorsi alla 'Investimenti & Sviluppo', società proponente l'intervento.

da www.ilsannioquotidiano.it del 16 maggio

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