giovedì 28 aprile 2011

La solitudine del fiume Fortore


Finalmente dopo mesi e mesi a chiedere delucidazioni dalle pagine di questo blog - senza ottenere nessuna risposta - sull'inquinamento del fiume Fortore, qualcuno altro inizia ad interessarsi, anche se in generale, del problema. Postiamo un interessante articolo apparso su ilsannioquotidiano.it di ieri dal titolo Coldiretti: "L'inquinamento dei fiumi è un'emergenza".

“La depurazione delle acque reflue è un'emergenza che va affrontata con la massima determinazione se davvero vogliamo dare un futuro a questo territorio”.
Non ha dubbi Luigi Auriemma, direttore provinciale di Coldiretti, che interviene sulla delicata problematica dell'inquinamento dei fiumi sanniti. Com'è noto, fin dal dicembre del 2009 vige su tutti i corsi d'acqua della provincia il divieto di attingimento a causa della comprovata presenza di salmonella. La presenza del batterio è in stretta relazione con lo scarico di acque reflue non depurate che provengono in gran parte dalle utenze urbane. Spesso gli impianti comunali non funzionano adeguatamente e in non pochi casi tra le fognature e i fiumi non c'è alcun filtro.

Una situazione di evidente gravità sia in termini strettamente ambientali, sia per le ricadute sulle attività produttive del settore agroalimentare operanti nel Sannio. Per ovviare alle problematiche causate dal blocco ai prelievi, la Provincia ha autorizzato la deroga ai divieti limitatamente alle colture non alimentari e solo previo trattamento di 'sanitizzazione' delle acque. Resta invece interdetto l'utilizzo a fini alimentari o per la zootecnia. Una situazione che chiaramente non agevola lo sviluppo delle aziende agricole della provincia che puntano proprio sull'agroalimentare per riconvertire le proprie attività dopo decenni di dominio assoluto del tabacco.

segue su http://www.ilsannioquotidiano.it

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