giovedì 16 dicembre 2010

La Comunità montana paga dicembre e tredicesima ai diciassette dipendenti in mobilità


Oltre alla liquidazione degli stipendi arretrati di ottobre e novembre agli operai forestale, la Comunità montana del Fortore, ha deciso, dopo una lunga battaglia, di pagare lo stipendio di dicembre 2010 più la tredicesima ai diciassette dipendenti messi in mobilità, che, è bene ricordare, da maggio sono senza retribuzione. Tuttavia, da quanto riportato dalla stampa si nota una certa apertura da parte del presidente dell’ente, Zaccaria Spina, che dice: «Ad oggi unitamente a tutta l’amministrazione ci dichiariamo pronti a recepire ogni atto giuridicamente valido, e da qualsiasi parte provenga, teso alla risoluzione della problematica».
Un provvedimento tampone, certo, che però va letto nella possibilità di riaprire un tavolo di concertazione tra le parti sociali. Non si dimentichi che in piedi c’è anche il cosiddetto patto di solidarietà. Intanto vi proponiamo stralci della nota inviata dall’ente agli organi di stampa.



Importanti provvedimenti quelli decisi dalla Giunta della Comunità Montana del Fortore nell’ultima seduta di martedì 14 dicembre, svoltasi alla presenza, come ormai è consuetudine, dei presidenti di Commissioni consiliari. Sono stati adottati e deliberati gli atti che consentono la liquidazione degli stipendi arretrati di tutte le unità dipendenti e operaie dei vari settori della forestazione, in modo da tamponare almeno provvisoriamente, alle gravi carenze con cui l’ente fortorino è stato costretto economicamente a convivere.
Oltre a ciò, nei provvedimenti di Giunta, si è deciso di liquidare anche lo stipendio del mese di dicembre 2010 (l’unica mensilità che allo stato non è ancora oggetto di contenzioso) nonché della tredicesima mensilità ai dipendenti che sono stati destinatari della messa in mobilità, ed anche di pagare una mensilità e le giornate residue agli operai Noc e del consolidamento dei suoli erosi.
«Con grande senso di responsabilità – afferma Salvatore Brancaccio, presidente della Commissione bilancio, affari legali e personale – e di rilancio delle azione e della prospettiva politica, anche sulla scorta e rassicurazioni di provvedimenti regionali a vararsi, è stata data prova effettiva e concreta di saper rilanciare con i fatti alla grave situazione di crisi economica (causata dal ritardo e dalla mancata assegnazione dei fondi) che per forza di cose ha anche costretto l’organo dirigente della Comunità ad assumere nel settore del personale decisioni così drastiche».
Insomma, la soddisfazione di aver potuto adottare un provvedimento tampone, che consentisse una soluzione economica in materia di personale dipendente con il pagamento degli stipendi a tutti gli operai è anche motivo di orgoglio per chi è chiamato a reggere la presidenza dell’ente fortorino.

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