lunedì 6 dicembre 2010

In difesa della sanità pubblica


Le diverse questioni che hanno caratterizzato l’andamento generale in tema di scelte politiche gestionali attuate dai governi regionali, sin qui succedutesi, per quanto attiene a specifiche questioni di cui in primis vi è il problema rifiuti e la tutela dell’ambiente, non sono difformi dai provvedimenti, ora varati dall’amministrazione Caldoro, per quanto attiene la sanità pubblica.

Con questi provvedimenti emanati, in tema sanità - nascondendosi dietro il dito rispetto al complesso problema ritenendo i provvedimenti urgenti ed indifferibili atti a risanare i debiti prodotti -, concretamente si interviene con la scure creando ancor di più disorganizzazione poiché essi tendono a: taglio posti letti; introduzione ticket sulle prestazioni, aumento del 100% del codice bianco in caso di ricorso al Pronto soccorso, chiusure di molti ospedali, taglio di servizi essenziali, soppressione di 2400 posti letto; le cui le nefaste conseguenze ricadono, solo ed esclusivamente, sui ceti popolari, in particolare sui lavoratori e pensionati.

A fronte di ciò nel nostro ambito provinciale, così come in tutta la regione Campania, abbiamo costituiti i comitati provinciali a difesa della sanità pubblica e che il primo obiettivo, attraverso una petizione popolare, è il ritiro di tutti i provvedimenti emanati atteso che essi non fanno altro che smantellare la sanità pubblica in favore di quella privata.

A sostegno di tale iniziativa si sono definiti momenti di condivisione di piazza allestendo dei banchetti informativi e di raccolta adesioni.
Saremo in piazza: mercoledì 8 dicembre ore 9-13 e 17-19 Piazza Matteotti (Santa Sofia).

Comitato provinciale in difesa della sanità pubblica in Campania

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