giovedì 11 novembre 2010

Il maltempo mette in ginocchio Baselice. Il sindaco: chiesto lo stato di calamità

Le incessanti piogge di questi giorni hanno messo in ginocchio il comune di Baselice. Pezzi di strade portati via dalla furia delle acque. Manti stradali divelti dalla piena. Voragini. Alberi sradicati. Frane. Inondazioni di fiume e valloni. Di fronte a questo disastro il sindaco, Domenico Canonico, ha chiesto lo stato di calamità naturale (clicca sulla foto per ingrandirla). 

«Un vero e proprio alluvione – afferma il primo cittadino –, sembrava che fosse arrivato il diluvio universale. La rete stradale rurale e provinciale portata via dal fango e smottamenti. Per non parlare dei danni in paese. In alcuni quartieri le case si sono allagate con danni ingenti per i proprietari. Siamo intervenuti con tutti i mezzi a nostra disposizione. E per questo voglio ringraziare tutti coloro che si sono adoperati per evitare il peggio». Infatti, immediatamente sono accorsi polizia locale, carabinieri, ufficio tecnico del Comune, volontari della locale Misericordia, lavoratori forestale della Comunità montana e privati cittadini con trattori e qualsiasi mezzo a disposizione. Tutti hanno collaborato. Tuttavia, i danni sono incalcolabili. La provinciale che collega il borgo medievale a Benevento è stata oggetto di smottamenti ed invasa dai detriti. Alcuni automobilisti rimasti intrappolati nel fango sono stati salvati grazie all’intervento dei soccorsi. Gli allagamenti hanno resa l’arteria impraticabile per alcune ore. Per non parlare delle strade interpoderali. A contrada Porcara e Pietramonte le vie e gli ingressi alle masserie sono stati liberati grazie ai mezzi delle ditte locali. Le contrade Coste, Cervaro, Castelluci e Fascia di Decorata sono rimaste isolate per alcune ore. Il torrente Cervaro è straripato invadendo le strade vicine e isolando alcune masserie della zona. Solo grazie all’impegno dei soccorsi si è riusciti a riportarlo nell’argine. Una voragine si è aperta, prima del ponte Santa Maria, all’ingresso del paese. Molte case al di sotto di questo ponte, in via Valfortore, sono state allagate dall’acqua e dal fango. Tanta la paura per i proprietari. Ora la situazione va normalizzandosi, ma il paese fa la conta dei danni.

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