giovedì 15 luglio 2010

Fortore, la Comunità montana e i salari dei dipendenti in mobilità

Che fine ha fatto la vicenda dei 17 dipendenti messi in mobilità dalla Comunità montana del Fortore? Secondo gli accordi presi qualche mese fa tra le parti sociali, nella sede dell'Ufficio del lavoro di Benevento, si era deciso di applicare ad essi i cosiddetti contratti di solidarietà. Cioè diminuire gli stipendi a tutti gli impiegati dell'ente per garantire una parte degli stessi salari ai 17 in mobilità. Su questo punto tra l'altro aveva votato anche il consiglio della Comunità.
Ma ad oggi le procedure per attivare questi benedetti contratti di solidarietà sono state avviate? E' chiaro che per un'operazione del genere bisogna consultare gli altri dipendenti. Ma tutto ciò è stato fatto oppure no?

Intanto, i segretari provinciali della Funzione pubblica di Cgil, Cisl e Uil, Felice Zinno, Antonio Forgione e Antonio Pagliuca, sono ritornati, con una nota, sulla vicenda sottolineando come "i numerosi dipendenti collocati in mobilità lamentano la mancata corresponsione delle spettanze salariali comunque dovute anche se in misura ridotta".

"E' inconcepibile il modo con cui l'Amministrazione dell'ente montano - continuano - in primis del suo presidente, tratta questi lavoratori, scelti per sopperire a delle carenze che accomunano sicuramente tutti gli enti montani nazionali, e che però hanno visto la Comunità Montana del Fortore muoversi prima degli altri nel risolvere il nodo licenziando sic et simpliciter in un momento in cui la discussione intorno a tali problematiche a livello nazionale è ancora nel vivo. A pagarne le conseguenze saranno certamente altrettante famiglie, ridotte in stato di estrema precarietà nonostante siano creditrici di tali dovuti pagamenti. Una situazione che si descrive da sola, in un momento in cui la politica è chiamata a dare risposte urgenti a temi scottanti come la disoccupazione e l'impoverimento dei territori, per superare una crisi che attanaglia in particolare le zone più povere del sud Italia come quella del Fortore, appunto. Invitiamo pertanto, l'Amministrazione della Comunità Montana del Fortore a smentire tali atteggiamenti, ed a farsi parte propositiva per il sostentamento di situazioni urgenti che toccano la pancia di coloro che ne subiscono quotidianamente i contraccolpi".

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