venerdì 28 maggio 2010

“Colori del Cinema”, fari puntati sui moti del Matese e sulla “Marcia della fame”

Venerdì, 28 maggio 2010, ore 20.30, presso la libreria Masone Alisei di Benevento, Lerka Minerka, associazione per l’escursionismo naturalistico, sarà protagonista de “I colori del cinema”, rassegna della biodiversità e della coesione sociale.

Il programma prevede un’introduzione di Roberto Pellino (zio bacco), geologo e fondatore di Lerka Minerka.

Presentazione, a cura di Vincenzo Amato (Lerka Minerka), del Sentiero degli anarchici, escursione da San Lupo a Letino, dall’11 al 13 giugno 2010, sulle tracce degli Internazionalisti Carlo Cafiero ed Enrico Malatesta della ”Banda del Matese”.

Segue la proiezione di “Questo è il mio paese, nel Sannio e nel Matese con gli Intillimani” (1976, 25 min). Video documentario di Ugo Gregoretti relativo alla “Marcia della fame” di San Bartolomeo in Galdo (1957) e al territorio del Matese. Intervengono Vincenzo Argenio (autore di “Orme nella nebbia”, romanzo del 2007, Kat edizioni, che ripercorre le avventure malatestiane del Matese), Bruno Tomasiello (autore del libro “La Banda del Matese-1876/1878. I documenti, le testimonianze, la stampa dell’epoca», Galzerano Editore, 2009) e Antonio Bianco (autore di “Modernizzazione e arretratezza in una comunità del Sannio. Latifondo, emigrazione e lotte politiche a Baselice”, 2007).

“I colori del cinema” è una rassegna che, promossa dalla Rete Arcobaleno, intende mettere in circuito le associazioni ecosolidali con le testate giornalistiche e con le librerie indipendenti, perseguendo una contaminazione di visioni e l’agevolazione di un linguaggio idoeneo a una società in trasformazione.

Da aprile a novembre 2010, per 23 eventi, realizzati di venerdì, alle 20,30, a turno, 26 realtà associative e culturali propongono la propria interpretazione della sostenibilità e della promozione sociale tramite un film, un corto, un documentario o foto. A conclusione dell’evento, un aperitivo, realizzato con prodotti del territorio, che consolida l’attitudine aggregativa dell’iniziativa.

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