lunedì 19 aprile 2010

L'eolico e l'assemblea pubblica


«A questo punto sulla questione eolica s’impone una scelta. Come sapete in campagna elettorale abbiamo preso degli impegni in tal senso, e voi cittadini dovete aiutarci a prendere una decisione». Esordisce così il sindaco Domenico Canonico aprendo l’assemblea pubblica che si è tenuta sabato sera presso la palestra Comunale di Baselice. Al tavolo di lavoro il primo cittadino è accompagnato da buona parte dell’esecutivo di piazza Convento. Dall’altra parte molti cittadini, ma soprattutto contadini interessati direttamente ad una probabile installazione di nuovi parchi eolici.

E proprio per evitare una palificazione selvaggia del territorio baselicese l’attuale maggioranza ha stilato un Piano eolico comunale (Pec) dove le imprese del settore potranno costruire le loro torri eoliche. «Salvaguardando – dice il primo cittadino – i nostri prodotti di qualità. Poiché la competenza su questi pali ormai è di esclusiva pertinenza della Regione. A noi ci chiedono solo un parere consultivo e non vincolante. I progetti ci vengono trasmessi solo per conoscenza. Ecco perché la scelta che dovremo fare riguarderà il futuro della nostra comunità e dei nostri figli. Come abbiamo detto in campagna elettorale noi siamo favorevoli ad un eolico utilizzato al meglio, che non crei un forte impatto ambientale. Tuttavia, come dicevo, questa scelta deve essere fatta da tutta la comunità».

In sintesi le nuove linee guide e le nuove leggi in materia danno la possibilità alla Regione di espropriare i terreni per pubblica utilità, scavalcando completamente i Comuni. «E’ ciò che è successo – fa l’esempio – a San Giorgio la Molara. Per quanto ci riguarda noi possiamo opporre solo vincoli ambientali e idrogeologici e far valere la nostra voce nella prossima conferenza dei servizi. Perché, appunto, noi possiamo dare solo un parere consultivo».

Ed ecco spiegato il meccanismo: «Oggi – continua – per le torri sopra un megawatt di potenza la competenza è esclusiva della Regione. Sotto un megawatt e fino a 60 chilowatt la competenza è passata alla Provincia. Ai Comuni è rimasta la potestà sotto i 60 chilowatt». I minipali di cui si dotano alcune aziende agricole. «Certo – sottolinea – l’altra faccia della medaglia e che possono diventare una risorsa per le nostre casse comunali oramai ridotte all’osso, ma la decisione deve essere presa insieme».

I faldoni dei progetti sono messi in fila lì davanti al tavolo della presidenza. In modo da essere visionati da tutti. E ciò che faranno molti cittadini una volta finita l’assemblea pubblica. Il dibattito è sereno, pacato. Il sindaco risponde alle domande poste dalla platea, come quella a chi tocca dopo 29 anni (tanto dovrebbe durare la vita di un palo) smantellare le torri? «Tutto a carico della società installatrice», replica. Qualcun altro si chiede se i parchi eolici saranno causa di dissesto idrogeologico. Oppure se ci sarà maggiore rispetto per il territorio. Tutte domande legittime. Ma quanti sono tutti i progetti messi in atto dalle società installatrici? Il 29 giugno prossimo il sindaco potrà vedere tutti gli atti che riguardano il Comune di Baselice. Intanto, i cittadini rifletteranno sul proprio futuro.

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