martedì 24 febbraio 2009

Il Sud si organizza per difendere la propria dignità

La crisi economica, particolarmente dura per il settore dell'auto, ha di recente alimentato il rischio chiusura per lo storico stabilimento della Fiat di Pomigliano d'Arco, in provincia di Napoli. Si respira aria di smobilitazione in quella che, fin dalla sua nascita, è stata una delle più grandi fabbriche della Campania e di tutto il Mezzogiorno, con i suoi trentamila dipendenti tra lavoratori diretti e dell’indotto.

Inutile dire che tale evento, per il territorio Campano, e Napoletano in particolare, sarebbe l'ennesimo colpo inferto da un paese completamente sordo alle esigenze dei meridionali. Da anni sentiamo parlare della necessità di salvare l'aeroporto di Malpensa e i suoi lavoratori: ma chi difende i posti di lavoro del Sud? Mentre la Lega Nord e, più in generale, "il fronte padano", gode nel vedere smantellare pezzo dopo pezzo realtà produttive e la stessa dignità dei meridionali, tutti gli altri partiti, interessati paradossalmente alla "questione settentrionale" per convenienza ed opportunismo elettoralistico, restano in un COLPEVOLE SILENZIO!

Il Mezzogiorno ormai non interessa più a nessuno. Per questi motivi, il movimento politico-culturale "l'Altro Sud-UDS" giovedì prossimo, 26 febbraio, sarà a Pomigliano d’Arco (Na) in piazza Primavera, dalle ore 15.00 alle 19.00, per svolgere attività di volantinaggio al fine di sensibilizzare tutta la cittadinanza sui danni che ricadrebbero sull’economia di tutto il territorio nel caso si concretizzasse il rischio chiusura dello stabilimento FIAT “Gianbattista Vico”. Nell’occasione sarà installato un gazebo per la raccolta delle firme per una petizione da inviare al Presidente della Repubblica, l’unica tra le istituzioni nazionali che sembra avere ancora a cuore le sorti del Mezzogiorno.

www.laltrosud.it

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