lunedì 16 febbraio 2009

I Piccoli Comuni e le risorse comunitarie

Piccoli Centri Europei lancia la campagna di verifica dell’utilizzo delle tasse comunitarie versate dai contribuenti. Lo sperpero di risorse, soprattutto nelle Regioni meridionali, non può trovare l’indifferenza dei cittadini contribuenti, molto spesso per mancata conoscenza dei meccanismi burocratici.

“Il cittadino contribuente europeo ha il diritto di conoscere l’esatto utilizzo delle risorse - ad affermarlo il Portavoce di Piccoli Comuni, Virgilio Caivano – L’Europa dei popoli passa anche per una corretta e doverosa partecipazione responsabile dei cittadini. In questi anni abbiamo assistito ad uno spreco ingiustificato di enormi risorse economiche che avrebbero dovuto favorire il riequilibrio ed il rilancio delle Regioni meridionali. Esempio eclatante di tanto disastro il programma Agenda 2000-2006, un fiume immenso di danaro pubblico da utilizzare in questi sei anni e che invece, vede in larga parte ancora fermi gli appalti dei lavori, nonostante siamo nel primo trimestre del 2009, tre anni dopo il limite fissato dal programma. Il tempo delle parole è scaduto, non possiamo più attendere e subire inermi, per questo chiediamo alle istituzioni europee come la Corte dei Conti Europea di fare le verifiche di competenza e nello stesso tempo informare nelle forme e nei modi dovuti i cittadini. Anche in questo – continua Caivano – registriamo una dolorosa assenza degli Europarlamentari, il vero collante con i cittadini elettori, rimasto solo sulla carta dei sogni e delle promesse elettorali”.

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