martedì 11 novembre 2008

La Finanziaria offende e umilia gli italiani nel Mondo

Le Legge Finanziaria 2009 del Governo Berlusconi, giustificando il tutto con la necessità di razionalizzare la spesa e dimenticando che non ha rispettato gli impegni elettorali con la mancata chiusura di enti inutili e quindi con un risparmio di risorse notevole, taglia in maniera selvaggia i capitoli destinati al sistema Italia all’estero. Un taglio che si aggira intorno al 66%, rendendo vana ogni azione in settori importanti nel collegamento con le comunità italiane nel Mondo. La Finaziaria di Tremonti assegna una somma pari a 31.5 milioni di euro rispetto ai circa 82 milioni della finanziaria 2008. “Una decisione vergognosa – attacca il Portavoce di Piccoli Comuni, Virgilio Caivano – che offende ed umilia non solo i nostri concittadini all’estero, ma tutti noi, che soprattutto nei piccoli Comuni , abbiamo subito la tragedia dell’emigrazione. Siamo fortemente solidali con il Consiglio Generale degli Italiani all’estero, nel dare vita ad una grande mobilitazione mondiale per evitare la possibilità che si arrivi ad una definitiva rottura dei rapporti dell’Italia con le proprie comunità all’estero. L’Italia è un grande Paese e non merita mortificazioni di questo genere – l’affondo del leader di Piccoli Comuni – il dolore della partenza e la gioia regalata da moltissimi nostri connazionali che hanno saputo farsi valere in terre lontane non appartengono al patrimonio di questo Governo che pensa di risparmiare sui valori alti delle comunità locali e continua a sprecare con la cattiva e clientelare politica”. All’incontro promosso dal CGIE per il 12 novembre 2008 alla ore 14.30 presso la sede dell’UNAR a Roma, ospiti del Fogolor Furlan di Roma, Piccoli Comuni sarà presente con una delegazione ai massimi livelli.

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