martedì 13 maggio 2008

Berlusconi comincia male e dimentica i piccoli Comuni


Il Coordinamento Nazionale “Piccoli Comuni” esprime un parere nettamente negativo sul discorso tenuto dal Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, alla Camera dei Deputati per il voto di fiducia al Governo.“In merito alla vicenda dei piccoli Comuni italiani nemmeno una parola, un chiaro impegno, niente di niente per i dieci milioni di cittadini che vivono nei 5634 piccoli Comuni italiani. Scuole che chiudono, uffici postali carenti, servizi socio-sanitari da quinto mondo, rete veloce inesistente e poi parlano di riforma della pubblica amministrazione e formazione di qualità – il punto del Portavoce dei Piccoli Comuni, Virgilio Caivano -Al Presidente del Consiglio abbiamo chiesto attraverso la rete un Consiglio dei Ministri dedicato interamente alle piccole comunità locali. Purtroppo il discorso alla Camera non lascia prefigurare nulla di buono per il futuro dei piccoli Comuni anche da parte di questo Governo e la nostra azione diventa più forte e stringente grazie alla rete che non può essere controllata e manipolata come il servizio pubblico nazionale che continua a dare una falsa idea dei piccoli Comuni italiani come il luogo della gioia, della qualità e del benessere”.

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