mercoledì 27 agosto 2014

Ricerche petrolifere, Abbate (PD) invita i sindaci sanniti ad unirsi all'azione dei colleghi irpini

Contro i permessi alle ricerche di idrocaburi, anticamera delle trivellazioni petrolifere, occorre un'azione sinergica di Sannio e Irpinia. In merito al progetto "Case Capozzi", la consigliera regionale Giulia Abbate (Pd) invita i sindaci sanniti a proseguire quanto già avviato dai colleghi irpini del Forum Pd "Ambiente & Comunità", inviando al Ministero dell'Ambiente una lettera dove si evidenziano i rischi che tale attività estrattiva comporterebbe per le aree interne della Campania. 

Per agevolare l'azione congiunta, la consigliera Abbate ha inviato il documento preimpostato e una nota ai sindaci di Foiano di Val Fortore, Molinara, Montefalcone di Val Fortore, Castelfranco in Misciano, Ginestra degli Schiavoni, San Giorgio la Molara, Buonalbergo, Pago Veiano, Pesco Sannita, Fragneto l'Abate, Fragneto Monforte, Benevento, Pietrelcina, Paduli, Sant'Arcangelo Trimonte, Apice, San Nicola Manfredi e San Giorgio del Sannio. Allo stesso tempo la presidente della Commissione Trasparenza ha inviato una lettera al ministro Galletti, a sostegno delle comunità locali.

"La costruzione di un'azione trasversale ed inclusiva - scrive Abbate ai primi cittadini - in grado di mettere insieme tutti i Sindaci coinvolti, sia sul versante sannita sia su quello irpino, risulta imprescindibile se si intende scongiurare il pericolo del progetto "case Capozzi", reso pesantemente concreto con il rilascio dell'autorizzazione della Regione Campania nell'ormai noto blitz di ferragosto.

A tal fine e con lo specifico intento di incoraggiare e favorire un'azione coordinata e condivisa, allego una bozza di lettera al Ministero dell'Ambiente che auspico Tu possa inoltrare, laddove ne condividessi obiettivi e contenuti, con ogni celerità. La medesima bozza è tra le mani dei Sindaci irpini, alcuni dei quali hanno già affrettato le procedure di spedizione.

La lettera reca una richiesta al Ministero affinché su "case Capozzi" e non solo si attivi, da parte di soggetti terzi rispetto a quelli regionali, una valutazione dei possibili danni ambientali. Tali possono essere l'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) e l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)".

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lunedì 25 agosto 2014

Primo camping No Triv: incontro a fine mese

di Leonardo Bianco

Appuntamento a Morcone a fine mese per in No Triv sanniti. Il movimento contro i progetti di trivellazione si ritroverà nella cittadina dell’Alto Tammaro dal 26 al 31 agosto per discutere e confrontarsi sui temi dell’ambiente e la sua tutela messa a rischio dall’aggressione dei petrolieri ai danni dei territori delle aree interne come il Tammaro e il Fortore con la complicità di Stato e Regione.

“Sarà un camping – sottolinea uno dei promotori dell’iniziativa, il geologo Vincenzo Amato – per trovare un momento di sintesi tra tutte le associazioni ambientaliste che operano sul territorio sannita. Un evento già pensato e organizzato prima delle ultime decisioni della Regione Campania di autorizzare le indagini esplorative relative al progetto Case Capozzi, il quale interesse molti comuni dell’Alto Tammaro e del Fortore. Un confronto che alla luce degli ultimi sviluppi assunti dalla questione assume un valore ancora più importante”.

Un incontro con l’obiettivo di raccordare azione e promuovere proposte e iniziative comuni contro l’aggressione al patrimonio ambientale del Sannio. Al centro del dibattito dunque ci sarà la tutela dell’ambiente dalle trivellazioni. Ma si discuterà anche di bonifiche e soprattutto di lotta unitaria per la salvaguardia del territorio. Quattro giorni di discussioni, seminari e confronto dove il tema centrale però sarà il contrasto ai progetti di ricerca di idrocarburi.

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sabato 23 agosto 2014

Petrolio nel Sannio. Ekoclub Benevento contro le trivelle

"Sono rammaricato che ancora una volta il nostro territorio sannita venga deturpato per cause di interessi delle grandi società finanziarie e politiche". A sostenerlo Renzo Mazzeo nella veste di Vice Presidente Provinciale dell’ Ekoclub Benevento nonchè cittadino Padulese uno dei diversi comuni coinvolti dalle future trivellazioni petrolifere autorizzate dalla Regione Campania. 

"Il nostro comune come tanti altri limitrofi già ha pagato il conto alla Regione Campania, realizzando in un paesaggio agricolo una mega discarica regionale che ha creato solo difficoltà e aumento di malattie ai cittadini. Dopo la discarica siamo stati attraversati da un elettrodotto di 380 kV costruito dalla Terna S.p.a, adesso si ricomincia dopo circa 2 anni a riparlare di queste trivellazioni petrolifere. Ricordo in altre vesti nel 2012, di aver sollecitato il caso per mezzo stampa, al Presidente della Settima commissione ambiente, Energia e Protezione Civile della Regione Campania Luca Colasanto affinchè potesse intervenire per impedire un ulteriore scempio nei nostri paesi, sollecitando anche le amministrazioni locali e sopratutto quella del mio paese ad esprimere piena contrarietà a questi scempi, con grande amarezza che nessuno ha ostacolato questo percorso. 

Dopo diverse indagini sono riuscito a trovare una relazione pubblicata sulla stampa, della Dott.ssa Maria Rita d’Orsogna, docente di matematica presso l’università di Northridge in California dove illustra alcuni degli effetti devastanti di trivellazioni da petrolio. Queste trivellazioni provocano la fuoriuscita dal sottosuolo di idrogeno solforato o acido solfidrico che causa modificazioni di DNA, cancro e perdita istantanea di memoria oltre a danni permanenti ed immediati nel cervello, aveva anche parlato di un aspetto che tutti hanno posto in secondo piano: Il Terremoto. Infatti si nota che in giro per il mondo ci sono zone non-sismiche che lo sono diventate dopo le estrazioni petrolifere, dagli accertamenti risulta che in Russia e in Indonesia alcune scosse del grado 7.3 della scala Richter sono state direttamente attribuite alle trivellazioni.

Soffermandoci sui terremoti si sa che in alcune parti d’Italia sono in corso sciami sismici tra cui anche il nostro territorio, ricordiamo il terremoto che colpì l’ Irpinia nel 1980, la fascia Benevento - Buonalbergo la cui geografia non è ancora stata definita con certezza e che ha visto il susseguirsi di scosse telluriche di notevole intensità. Oggi anche in questa area vengono presentati progetti sperimentali per l’estrazione petrolifera. Unisco la mia ferma contrarietà ai vari comitati contro queste Trivellazioni creati nel Sannio e nell’Irpinia, unendo le nostre forze possiamo rafforzare la nostra voce, mi farò promotore partendo dal mio comune Paduli di unire tutte le associazioni Politiche, Ambientali, Faunistiche, Sociali, Sportive e Religiose, finchè riescano ad alzare la voce e difendere il nostro territorio dagli abusi della politica scellerata di persone incapaci, organizzando manifestazioni di vario genere per la tutela della nostra amata Terra".

Petrolio nel Sannio. Ekoclub Benevento contro le trivelle

(Fonte ilquaderno.it)

venerdì 22 agosto 2014

Camorra Sound, il libro che racconta il silenzio della musica impegnata sui clan

O killer, Nu latitante, ‘O Capoclan. Sono alcuni dei titoli di canzoni dell’universo neo-melodico finiti al centro della cronaca perché in grado di creare ponti emotivi, attraverso il fascinoso mondo della musica, con la galassia camorristica. Suoni che a Napoli hanno spopolato superando il confine del trash ed entrando in registri comunicativi, oggetto di studio e approfondite analisi. Non sono mancate sferzanti polemiche contro testi che sono diventati manifesti di vite sbagliate, percorsi criminali, in grado di trasformare il boss in un predestinato, attore di un destino segnato. Il giudizio è stato quasi unanime, addirittura, negli anni scorsi, esponenti di governo si sono esposti condannando parole e musiche inneggianti ai “malacarne”. Eppure sul rapporto tra musica e potere criminale, manca ancora una domanda. Quella che si pone il cantante, frontman del gruppo ‘A67, Daniele Sanzone, nel libro Camorra sound, edito da Magenes. (per continuare a leggere clicca qui sotto)

Camorra Sound, il libro che racconta il silenzio della musica impegnata sui clan - Il Fatto Quotidiano

giovedì 21 agosto 2014

mercoledì 20 agosto 2014

"C'era una volta", il libro postumo di Mascia: ecco la relazione integrale del prof Iampietro

di Angelo Iampietro

Ho accettato con onore e con estremo piacere la proposta che mi hanno rivolto i figli del prof. Alfonso Mascia per questo incontro; li ringrazio, assieme alla loro mamma, per aver messo a disposizione della comunità baselicese, e non solo, uno scritto tanto prezioso per la cultura della nostra gente; è un bel libro che ha richiesto, per la sua pubblicazione, impegno di ogni genere. 

venerdì 15 agosto 2014

Ricerche petrolifere: l'indignazione del giorno dopo. Sul sito del Ministero c'è solo il parere sfavorevole della Provincia

Il giorno dopo è tutto uno stupirsi ed un indignarsi. Ma tanti sono anche i silenzi. Come sempre, verrebbe da dire. Il decreto della Regione, pubblicato sul Burc dell'11 agosto, che dà l'ok alle ricerche petrolifere, è apparso a molti come un fulmine a ciel sereno. Ma la tempesta era stata annunciata con certezza e molto tempo fa. Caldoro rispondendo ad una domanda di Ntr24, che a dir il vero valse anche qualche occhiataccia da parte del suo staff, e non solo, proprio sulla questione del VIA per il progetto “Case Capozzi” della Delta Energy, fece capire la sua intenzione a concedere l'autorizzazione. Certo non specificò se ciò sarebbe avvenuto a Ferragosto o in altra data. Ma la sua posizione era più che chiara. 

A quell'incontro, di natura elettorale, era la campagna delle politiche del 2013, a voler fare domande sulle ricerche petrolifere c'erano i rappresentanti del Coordinamento No Triv, zittiti subito da Nunzia De Girolamo, che da lì a poco sarebbe diventata Ministro all'Agricoltura, con una motivazione molto semplice: quella era una conferenza stampa e solo i giornalisti potevano fare domande.

Ma la domanda dei No Triv meritava una risposta, in pubblica assemblea, e così, in qualità di giornalisti, ancora una volta chiedemmo al Governatore quale fossero le sue posizioni sulla questione petrolio. Ancora una volta Caldoro ribadì il suo pensiero, così sintetizzabile: sì alle ricerche, no alle trivelle. Ed è qui che il Governatore peccò di ingenuità: perchè le ricerche sono il lascia passare per le trivellazioni. Ma nessun sindaco, istituzione o politico glielo fece notare all'ora.

Spulciando il sito del Ministero dello Sviluppo Economico, e analizzando l'iter amministrativo dell'istanza di permesso di ricerca “Case Capozzi”, che fu presentato dall'inglese Delta Energy nell'aprile 2012 e che tra Avellino e Benevento comprende un'area di indagine di 423,70 Kmq, emerge che gli unici pareri ricevuti dagli Enti locali sono quelli irpini di Casalbore e Montecalvo Irpino, che avevano espresso il no alla ricerca, e, per il Sannio, il solo parere sfavorevole espresso dalla Provincia di Benevento e pervenuto in data 9 aprile 2014. Una presenza solitaria, proprio come la riunione che nello stesso giorno si svolse alla Rocca dei Rettori: Cimitile chiamò a raccolta i sindaci per fare fronte contro le trivelle ma solo una decina di amministratori rispose. 

Intanto la società inglese, titolare anche del permesso di ricerca Pietra Spaccata, incassa un altro punto a favore. Mentre pochi sembrano capire che sull’oro nero si gioca una partita importante per il futuro del Sannio.

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mercoledì 13 agosto 2014

Petrolio, primo via libera della Regione per le ricerche nel Sannio. Politica ambigua, popolazione inascoltata

Con il Decreto Dirigenziale n.123 del 5 agosto 2014, pubblicato sul Burc della Regione Campania, torna lo spauracchio petrolio nel Sannio. Palazzo Santa Lucia, nel "caldo" mese di agosto riesce sempre a regalare delle perle di rara bellezza. In questo caso ha infatti dato il primo via libera per la ricerca di idrocarburi del progetto 'Case Capozzi', che vedrà coinvolti ben 18 comuni della provincia di Benevento (oltre alla città capoluogo) e quattro della provincia di Avellino: si tratta, nell'ordine, di Benevento, Castelfranco in Miscano, Buonalbergo, Fragneto Monforte, Ginestra degli Schiavoni, Pesco Sannita, Sant'Arcangelo Trimonte, Pago Veiano, San Nicola Manfredi, San Giorgio del Sannio, San Giorgio la Molara, Molinara, Montefalcone Valfortore, Foiano di Valfortore, Paduli, Pietrelcina, Apice, Casalbore, Montecalvo Irpino, Ariano Irpino e Melito Irpino per un’area totale pari a 261,85 Km2. (Per continuare a leggere clicca qui sotto)

Petrolio, primo via libera della Regione per le ricerche nel Sannio. Politica ambigua, popolazione inascoltata

lunedì 11 agosto 2014

Microcredito piccoli comuni campani, proroga bando

I comuni campani con meno di cinquemila abitanti hanno tempo fino al 29 agosto per fare domanda al 'Fondo Microcredito per il finanziamento di Progetti integrati per piccoli Comuni' (Pico), finanziato dal Fondo Sociale Europeo (FSE) all'interno del programma Campania Fse 2007-2013. Ad annunciare la proroga è Sviluppo Campania, soggetto gestore dell'intervento per conto della Regione Campania, sul suo portale www.sviluppocampania.it.

Microcredito piccoli comuni campani, proroga bando

(Fonte: ilquaderno.it)