giovedì 29 marzo 2012

L’ikea di papa Orsini

di Giancristiano Desiderio

(Sanniopress.it) -La fortorina si chiama così perché non è una stradona ma una stradina per i beneventani e un’illusione per i fortorini. L’Ikea si chiama così perché è una cattiva idea del centrosinistra che voleva, voleva, fortemente voleva l’Ikea a Benevento. Invece? Andrà a Grottaminarda. Papa Orsini si chiama così perché a furia di stare in splendida solitudine di giorno e di notte a fare il vigile urbano è diventato un orsetto che vive ai margini della vita umana e fa tenerezza. La politica di questa città si è irrimediabilmente inceppata. Non produce niente.

Delle tre cose che una politica decente dovrebbe metter su – amministrazione, governo e progettualità - la politica beneventana a guida a sinistra è completamente a digiuno. E non è un giudizio di valore. E’ cronaca. In amministrazione c’è confusione, per non dire altro. Sul piano del governo potete vedere con i vostri occhi com’è ridotta la città. La progettualità oscilla tra la metafisica e la patafisica.

Così venti chilometri di fortorina sono spacciati per una grande opera e i sindaci del Fortore, ascoltando le dichiarazioni delle magnifiche e progressive sorti dei tromboni del capoluogo, giustamente s’incazzano e mandano tutti a quel paese perché in paese loro avevano i calzoncini corti che già si parlava da un pezzo dell’illusione della fortorina.

Così l’Ikea che sarebbe dovuta venire a Benevento e nella sua splendida piattaforma logistica alla fine dei conti andrà a Grottaminarda, nell’avellinese, che magari non avrà né la piattaforma né la logistica ma evidentemente sul piano degli investimenti e del giro d’affari è più conveniente. Così accade che si ripeta la filastrocca della città Unesco ma alle spalle di Papa Orsini accade praticamente di tutto senza che il Comune sappia bene che cosa stia accadendo e il posto che dovrebbe essere occupato dalla statua del pontefice e finalmente pedonalizzato è diventato un deserto recintato.

Questi non ce la fanno. Non è colpa loro. Sono proprio così. Non è arte loro. Bisogna aspettare che passi. Come quando piove. O aprite l’ombrello o vi mettete al coperto. E aspettate. Così è per la politica e l’amministrazione oggi a Benevento. Piove sul bagnato.

La fine dell’illusione Ikea dovrebbe indurre ad accantonare la fissazione delle grandi opere o delle grandi cose o dei grandi eventi. Lo dico meglio: la fine dell’illusione Ikea dovrebbe far capire che la ricerca e l’annuncio dei grandi investimenti che si faranno a Benevento è una pessima idea.

Perché alla fine i bluff si rivelano bluff. A sinistra, però, c’è questa fissazione per la grande opera o il grande investimento della grande azienda che porterà occupazione, stipendi, indotto. E’ quasi un mito per la sinistra orfana della fabbrica e del fordismo.

Al fiasco dell’Ikea seguirà, vedrete, il mezzo fiasco del Data Center delle Poste. Non so se ci sarà o non ci sarà, ma se ci sarà, quando verrà si capirà che non porterà tutta quella grande occupazione che si credeva, tutta quella ricchezza che ci si immaginava, tutto quel movimento di cui si diceva. E non perché l’investimento sia una bufala o perché non sarà quello che si voleva ma per il semplice motivo che si tratterà di un lavoro specializzato che come tutti i lavori specializzati ha bisogno di conoscenze, esperienze, professionalità, specialisti e non mano d’opera comune.

E Papa Orsini che c’entra? Che c’entra la statua di un pontefice del settecento in questo articolo sui fallimenti della politica para-progressista? C’entra, c’entra. Perché questi signori se si concentrassero sulle piccole cose e sulle risorse materiali e ideali di Benevento avrebbero tante cose da fare per riconquistare un’identità fattiva e concreta che è indispensabile per lavorare tanto nella cultura quanto nel turismo e quanto ancora nella piccola impresa.

Insomma, ci vorrebbe un’idea, anzi un’ikea per Papa Orsini che, proprio come Santa Sofia, i Longobardi, l’Arco di Traiano, è parte integrante della storia della città. Una storia stabilmente sottovalutata.

mercoledì 28 marzo 2012

Il sindaco di Baselice: "Non chiamatela Fortorina"


Il sindaco di Baselice, Domenico Canonico, ha partecipato questa mattina, insieme ai sindaci di Foiano, Michele Maffeo, San Bartolomeo in Galdo, Enzo Sangregorio e il primo cittadino di Castelevetere, Luigi Iarossi, al blitz pacifico in occasione dell’inaugurazione dei primi chilometri della cosiddetta Fortorina.

I sindaci del Fortore, indossando le fasce tricolori, hanno così manifestato il loro dissenso al fatto di aver iniziato i lavori da Benevento e al fatto che la nuova strada si fermerà a San Marco dei Cavoti, lasciando così nell’isolamento il vero Fortore.

I primi cittadini per l’occasione hanno portato alcuni striscioni nei quali si legge: "Per favore chiamatela Pescolina o Sanmarchettina ma non Fortorina" , "Il Fortore è da un'altra parte".

«Ci sentiamo profondamente offesi – ha detto il sindaco Canonico – per non essere stati invitati all’inaugurazione del primo tratto. Ciò dimostra l’attenzione che la politica e le istituzioni hanno per il Fortore. Ma noi sindaci, in modo civile, abbiamo voluto portare a conoscenza il sentire delle popolazioni fortorine, che come in altre occasioni sono trascurate e ricordate solo in occasioni di tornate elettorali».

Per favore non chiamatela Fortorina

Si sono inventati il termine “Fortorina” per non parlare di Fortore. Quello vero, ovvero Baselice, San Bartolomeo, Montefalcone, Foiano e Castelvetere. Un artificio lessicale, tanto caro ai politici nostrani, per fare bella mostra nei comizi elettorali. E così questa mattina s’inaugurano poco più di 4 chilometri della cosiddetta “Fortorina”. Dallo svincolo di Benevento fino a Pesco Sannita.

E si dice che entro il 2013 sarà aperto anche il tratto che raggiungerà San Marco dei Cavoti. Tutto finirà qui. Un pezzo di strada monco, senza una ratio strategica, cioè un asse di penetrazione verso Molise e Puglia. E il Fortore (ripetiamolo: quello vero) avrà pochi benefici, soprattutto d’inverno quando si è costretti a valicare il passo di Casone Cocca per raggiungere il capoluogo di provincia. E allora per favore non chiamatela Fortorina.

giovedì 22 marzo 2012

Baselice, sindaco e giunta rinunciano anche per il 2011 alle indennità


Anche per il 2011, come da inizio consiliatura, il sindaco di Baselice, Domenico Canonico, e la sua giunta comunale, rappresentata dagli assessori Giuseppe Ferro, Salvatore Brancaccio, Romano Zeolla, Francesco Delli Veneri, e dal consigliere Giancarlo Verdura (assessore fino a marzo 2011), comunicano di rinunciare alle proprie indennità di funzioni, con l’obiettivo di destinare la somma, risparmiata per l’ente, al ripristino del campetto polivalente di via Luigi Capuano.

«È un impegno – afferma il sindaco Canonico – che abbiamo preso in campagna elettorale e come tale lo rispettiamo. Ogni anno abbiamo destinato le nostre indennità in beneficenza, per l’anno 2011 abbiamo deciso di destinarle al campo di calcetto, utilizzato da tanti giovani baselicesi».

giovedì 15 marzo 2012

Forum dell'acqua


In occasione dell’apertura della 6a edizione del Forum mondiale dell’acqua, che dal 12 al 17 marzo riunirà a Marsiglia i rappresentanti politici, enti locali, aziende, organizzazioni ambientaliste per cercare una soluzione al problema della carenza di acqua potabile sulla Terra, Focus sull’acqua organizzato dalla Provincia di Benevento e programmato per giovedì 15 marzo.

lunedì 5 marzo 2012

Eolico, l'elenco degli impianti nel Fortore in attesa di Via


Ecco l’elenco dei procedimenti relativi alle richieste di autorizzazione di impianti eolici nel Fortore, sospesi e in attesa di Via (Valutazione di impatto ambientale). L’elenco è aggiornato al 20 febbraio 2012.




ELETTROMENA S.r.l. (4 mwe) FOIANO DI VALFORTORE
GAIA Srl. - Energie Rinnovabili (20 mwe) MONTEFALCONE DI VALFORTORE
Wind Energy San Giorgio Srl (27,5 mwe) SAN GIORGIO LA MOLARA
ETS - ENERGY & TECHNICAL SERVICES SRL (6mwe) CASTELFRANCO IN MISCANO
E.OL SRL (6 mwe) BASELICE

RENERGY S.R.L. (13,8 mwe) SAN BARTOLOMEO IN GALDO
SORGENIA S.p.A. (20mwe) SAN MARCO DEI CAVOTI
IVPC power 7 (24 mwe) SAN GIORGIO LA MOLARA
GAIA S.r.l. - Energie Rinnovabili (46 mwe) CASTELFRANCO IN MISCANO
GAIA S.r.l. - Energie Rinnovabili (28 mwe) MONTEFALCONE DI VALFORTORE
I&S - INVESTIMENTI & SVILUPPO S.r.l. (22mwe) MONTEFALCONE DI VALFORTORE
SANMARCO POWER Srl (18 mwe) FOIANO DI VALFORTORE

EDISON ENERGIE SPECIALI S.p.A. (15 mwe) BASELICE
I&S - INVESTIMENTI & SVILUPPO S.r.l. (32 mwe) CASTELFRANCO IN MISCANO
I&S - INVESTIMENTI & SVILUPPO S.r.l. (8 mwe) SAN MARCO DEI CAVOTI
I&S - INVESTIMENTI & SVILUPPO S.r.l. (16,1 mwe) FOIANO DI VALFORTORE
I&S - INVESTIMENTI & SVILUPPO S.r.l. (13,8 mwe) BASELICE
I&S - INVESTIMENTI & SVILUPPO S.r.l. (27 mwe) SAN GIORGIO LA MOLARA
WORLD WIND ENERGY HOUSE s.r.l. (38 mwe) CASTELFRANCO IN MISCANO
STR srl 14 (mwe) GINESTRA DEGLI SCHIAVONI

ZACCARI COSTRUZIONI srl (46mwe) COLLE SANNITA
CAPITAL CONSULTING SRL (42 mwe) SAN BARTOLOMEO IN GALDO
CAPITAL CONSULTING SRL (90 mwe) SAN BARTOLOMEO IN GALDO
IVPC POWER 12 S.r.l. (53,65 mwe) BASELICE - FOIANO DI VALFORTORE - MOLINARA
CAPITAL CONSULTING SRL (21 mwe) SAN MARCO DEI CAVOTI
C&C UNO ENERGY Srl (42 mwe) BASELICE

IRPINIA VENTO (EX GAIA Srl) (14 mwe) CASTELFRANCO IN MISCANO
C&C ENERGY (27 mwe) SAN MARCO DEI CAVOTI
STR SRL (15 mwe) CASTELFRANCO IN MISCANO

CASONE ENERGY s.r.l. (4,6 mwe) MONTEFALCONE DI VALFORTORE
KGW INDUSTRIES SRL (9,9 mwe) CASTELVETERE IN VAL FORTORE
SYNOPSIS S.R.L. (24 mwe) FOIANO DI VAL FORTORE

(Fonte: regione.campania.it)

giovedì 1 marzo 2012

Angelo Vassallo, il coraggio di un uomo


A volte il palcoscenico diventa il luogo ideale per ricordare grandi uomini e vicende dolorose della nostra storia. Il primo marzo nel Palazzo dei Congressi delle Terme di Telese una pagina di teatro civile sarà dedicata a un uomo politico indimenticabile: Angelo Vassallo.

Luca Pagliari, autore e interprete del monologo "Angelo Vassallo-Storia di un uomo coraggioso", ci guiderà in un “viaggio sottotraccia frugando nell’intimo dell’uomo, nel bisogno di armonia, nella necessità di immaginare qualcosa che lasci un segno positivo del nostro passaggio. Cerco di arrivare al perché Angelo Vassallo fosse così coraggioso, cerco di interpretare le sue convinzioni, i suoi tentativi di far comprendere che cambiare è possibile. Sognare è possibile. Un nuovo mondo è possibile. Tento di raccogliere la solitudine che è stata la sua compagna più fedele, mostrandola in tutta la sua amarezza.

Racconto di un pescatore speciale che nel 1995 decise di scendere dalla barca senza cambiare traiettoria, restando fedele a quanto il mare gli aveva insegnato in tanti anni di pesca e navigazione. Angelo Vassallo ha resuscitato parole morte da tempo, come onestà, legalità, trasparenza e coraggio. Il tentativo è quello di mantenerle in vita, evitando scontato pietismo e improbabili beatificazioni, ma raccontando semplicemente una storia.”La Provincia di Benevento, promotrice dell’evento in collaborazione con il Comune di Telese Terme, offre un momento di memoria storica collettiva alla quale soprattutto i giovani sono chiamati, per riflettere sulla legalità e sui valori che sono alla base di una normale società civile.

Alla serata saranno presenti: il presidente della Provincia di Benevento Aniello Cimitile, l’assessore alle politiche formative Annachiara Palmieri, la dirigente dell’Istituto Telesi@ Domenica Di Sorbo, il sindaco di Telese Terme Pasquale Carofano, il vicesindaco di Telese Gianluca Aceto e il sindaco di Pollica Stefano Pisano, a testimoniare una vicenda che non dev’essere dimenticata.
A conclusione della serata gli studenti dell’Istituto Superiore Telesi@ presenteranno una pièce teatrale ispirata dai fatti dell’11 settembre.

Chi era Angelo Vassallo
Angelo Vassallo, Sindaco di Pollica (Sa) è stato ucciso il 5 settembre 2010 da mani ancora ignote. L’ipotesi di un delitto di stampo camorristico resta la più accreditata. Aveva 57 anni. Uomo libero da vincoli partitici, ambientalista convinto con spiccate doti imprenditoriali, ma innanzitutto uomo onesto e coraggioso, Angelo Vassallo ha saputo trasformare un “sonnacchioso” e dimenticato angolo del sud, il Cilento, in un luogo di alto profilo turistico, inculcando una cultura dell’ospitalità, della legalità e della cura del dettaglio, sino ad allora sconosciuta ed assente.

Pollica oggi è capitale mondiale della dieta mediterranea, ha ottenuto per 10 volte le prestigiose 5 vele di Legambiente e Touring Club e rappresenta uno dei fiori all’occhiello del turismo italiano. Acque limpide grazie a depuratori di ultima generazione, raccolta differenziata ad oltre il 70%, valorizzazione e ristrutturazione di importanti beni immobili, disoccupazione azzerata; questi ed altri, i risultati conseguiti da Angelo Vassallo, in oltre 15 anni di amministrazione del territorio.

Chi è Luca Pagliari
Giornalista e autore, da anni dedica gran parte della sua attività alla realizzazione di film documentari, alla scrittura di libri ed alla progettazione di campagne di sensibilizzazione. Ambiente, droga, sicurezza stradale, stili di vita. Ha lungamente collaborato con Rai, Radio 24 il sole 24ore, Radio Dimensione Suono, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero dell’Ambiente e numerosi enti pubblici e privati. È conosciuto in ambito nazionale per l’originalità e l’alto profilo dei suoi spettacoli mai banali, innovativi e dai contenuti estremamente forti. Ha messo a punto uno stile narrativo inconfondibile, dove giornalismo e teatro convivono in perfetto equilibrio.

martedì 28 febbraio 2012

Comunità Montana del Fortore, reintegro dei lavoratori a rischio licenziamento?


“Quella di oggi è una giornata cruciale per i lavoratori dipendenti della Comunità Montana del Fortore, collocati in mobilità da due anni, che giungeranno a scadenza il prossimo giovedì 1° marzo, data oltre la quale qualsiasi tentativo di recupero del posto di lavoro sarà nullo.

A tal proposito, nella giornata di ieri 27 febbraio, presso le sedi della Provincia di Benevento si è tenuto un importante incontro tra le organizzazioni sindacali di Fp Cgil, Cisl e Uil, la Provincia, i sindaci dei comuni di San Bartolomeo in Galdo, Castelvetere in Valfortore, Montefalcone di Valfortore, Castelfranco in Miscano, Buonalbergo, San Giorgio la Molara, alcuni dipendenti dell’Ente e lo stesso Presidente della Comunità Montana.

L’unicità e la specialità delle vicende legate alla messa in mobilità di queste 17 persone – si legge nella nota sindacale - fanno della Comunità Montana del Fortore un caso unico in tutto il territorio nazionale e a nulla sono serviti ad oggi, i ripetuti appelli che abbiamo rivolto alla dirigenza affinché venisse scongiurato il licenziamento di questi lavoratori, che oggi, a due anni di distanza sono diminuiti di numero, poiché una parte ha avuto la possibilità di pensionarsi o di ricollocarsi. Dalla riunione di ieri è sembrato venir fuori quel forte senso di responsabilità più volte ricercato e che ha visto i sindaci chiedere al Presidente Spina di convocare un consiglio straordinario della Comunità Montana, che si terrà oggi alle 15 e verterà sull’ipotesi di riformulazione della dotazione organica dell’Ente prevedendo l’immediato reintegro dei lavoratori che rischiavano il licenziamento.

Una volta ottenuto il reintegro saremo sin da subito disponibili a fare fronte comune per la sopravvivenza e il rilancio dell’ente, allineando le sue sorti a quelle di tutte le altre Comunità Montane d’Italia. Quella di oggi – conclude le nota - è davvero l’ultima chiamata utile per scongiurare un licenziamento che rischia di mettere in ginocchio i lavoratori, le loro famiglie e, non da ultimo, il territorio fortorino la cui economia è già ridotta al minimo”.

da "ilQuaderno.it"