sabato 22 ottobre 2011

Anche Baselice al salone internazionale svizzero delle vacanze

In occasione del IX “Salone Internazionale Svizzero delle Vacanze” gli operatori del settore turistico-alberghiero di Baselice, in collaborazione con la Pro-Loco Baselice econ il patrocinio del Comune di Baselice, hanno approntato una interessante proposta turistica da presentare ai tour-operetor presenti alla manifestazione stessa.
Il salone, essendo diventato negli anni un appuntamento fisso per tutti gli appassionati di viaggi provenienti dall’intera Svizzera e dalla vicina Italia, rappresenta un’occasione unica di promozione del territorio baselicese.

Gli operatori del settore, con una azione sinergica unica nella storia del territorio, andranno a proporre un competitivo pacchetto vacanze aperto alle famiglie, singles, giovani coppie, studenti e pensionati.
Il pacchetto, comprensivo di vitto, alloggio, escursioni fuori porta, è rivolto a quanti amano la natura incontaminata, gli antichi sapori ed i prodotti enogastronomici di qualità.

Si propone, infatti, a quanti desiderosi di visitare le nostre magnifiche colline, una settimana indimenticabile con escursioni nelle vicine località di Amalfi, Pietrelcina, San Giovanni Rotondo e Castel Del Monte, non trascurando la tipicità del territorio con visite guidate nel centro storico baselicese e la sua cultura contadina ed artigiana attraverso esperienze di lavoro nelle aziende convenzionate.
Ampio spazio è rivolto anche alle attività all’aria aperta attraverso trecking, Mountain Bike ed escursioni a cavallo.

Grande attenzione è stata data alla tradizionale gastronomia ed artigianato attraverso corsi di antica cucina tradizionale nonché di artigianato.
Gli operatori si rivolgeranno prevalentemente a tutte le agenzie di viaggio e tour operetor, meeting planner aziendali, incentive house, enti ed associazioni, CRAL, agenzie di comunicazione integrata e società di pubbliche relazioni che vogliono sviluppare il proprio business e conoscere nuove destinazioni e strutture ricettive attraverso uno stand all’interno del salone.

mercoledì 19 ottobre 2011

Cantieri di legalità, in ricordo di Giacarlo Siani


(Sanniopress) Non era un eroe né si sentiva tale. Era un ragazzo di ventisei anni che voleva semplicemente fare il suo lavoro, il giornalista. Ma la camorra non gliel’ha permesso. Giancarlo Siani il 23 settembre 1985 fu ucciso con dieci colpi di pistola, appena giunto sotto casa al Vomero con la sua Citröen Mehari verde.

Siani era giornalista – anzi, “abusivo, precario e a rischio” – al quotidiano “Il Mattino”. Aveva il difetto di informarsi, di verificare le notizie, di indagare sui fatti. È stato l’unico giornalista ucciso dalla camorra.

Il film ripropone gli ultimi quattro mesi della sua vita. La sua ultima estate quando, dal Vomero, dove abitava, tutti i giorni scendeva all’inferno di Torre Annunziata, regno del boss Valentino Gionta.

Tutto, in quel periodo, ruotava intorno agli interessi per la ricostruzione del dopo terremoto e Giancarlo vedeva. E capiva. Lo vediamo muoversi fra camorristi, politicanti corrotti, magistrati pavidi e carabinieri impotenti, come un giglio nel fango. Proprio la sera in cui venne ucciso, a Napoli Vasco Rossi teneva un concerto al quale Giancarlo sarebbe dovuto andare con la sua ragazza…

Marco Risi nel film riporta con lucido realismo e senza sensazionalismo la storia e la solitudine che avvolgeva il giovane, la sua umanità e normalità, senza stereotipi.

Liceo classico Giannone di Benevento - 24 ottobre, ore 11 - Interviene: il cosceneggiatore e giornalista de “Il Mattino” MAURIZO CERINO

lunedì 17 ottobre 2011

S'apre il giardino‏


Dopo anni d’intensa attività per il miglioramento della condizione dei pazienti psichiatrici, anche attraverso la promozione di una graduale progressiva riappropriazione del proprio habitat, il Dipartimento di salute mentale di Benevento realizza un sogno: il recupero del giardino pertinenziale e la creazione di uno spazio verde riqualificato e rimodulato che, aperto all’esterno, diventa area vitale di attrazione, integrazione e lotta allo stigma.

Questo intervento rappresenta un’ulteriore tappa del percorso iniziato nella seconda metà degli anni novanta che ha dato risposte concrete alla domanda di residenzialità del nostro territorio, con una graduale dismissione delle stesse SS.II.RR. e una contestuale attivazione di gruppi-appartamento.

La continuità dell’azione ha prodotto risultati e ha avviato esperimenti terapeutici, finalizzati alla riabilitazione dei pazienti, promuovendo, inoltre, la crescita di una filiera occupazionale attraverso la quale si è assistito ad una sempre maggiore promozione di autonomia sociale e soprattutto alla riacquisizione di quel diritto di cittadinanza troppo spesso negato. Il processo di osmosi con il territorio passa anche attraverso i luoghi che, come il giardino pertinenziale che verrà inaugurato venerdì 21 ottobre, devono essere spazi comuni, aperti alla comunità e alla condivisione.



Programma

ore 10 conferenza di

presentazione del progetto

presso la sala conferenze aziendale in via

Oderisio, 3 – Benevento

con l’intervento di:

Leoluca Orlando

presidente della Commissione Parlamentare

d’inchiesta sugli errori in campo sanitario e sulle

cause dei disavanzi sanitari regionali

Americo Porfidia

componente della Commissione Parlamentare

d’inchiesta sugli errori in campo sanitario e sulle

cause dei disavanzi sanitari regionali

Rosanna Romano

responsabile fasce deboli Regione Campania

Michele Rossi

direttore generale ASL Benevento

Lucio Luciano

direttore DSM Benevento

ore 11 inaugurazione del giardino presso la sede del DSM buffet di prodotti del territorio e performance musicale e artistica

mercoledì 12 ottobre 2011

“Siamo tutti redattori di Metropolis, che da sempre è un baluardo nella lotta alla camorra”

(Sanniopress) – “Siamo tutti redattori di Metropolis che da sempre è un baluardo nella lotta alla camorra. Scenderemo in strada a lavorare al fianco dei colleghi contro le minacce e le intimidazioni per la libertà di stampa, che provengano dalla camorra o da qualsiasi altra fonte”.

E’ l’impegno dal presidente dell’Ordine dei giornalisti della Campania, Ottavio Lucarelli, a nome di tutti i presenti alla tavola rotonda sulla libertà di informazione e diritto di cronaca tenutasi presso la sede di Metropolis Network, a Torre Annunziata. Concordi, e pronti a firmare articoli e inchieste come “redattori” di Metropolis, anche l’ex magistrato e presidente onorario della Suprema corte di Cassazione ed ex senatore Ferdinando Imposimato (… sono orgoglioso di conoscere e di firmare in una voce libera: rappresenta una speranza per la Campania); Salvatore Campitiello, dell’Assostampa Valle Del Sarno (… gli attestati di solidarietà da soli non bastano, servono azioni concrete); Enzo Colimoro, presidente dell’Assostampa campana (… giù le mani dai giornalisti), e Mimmo Falco, vicepresidente del consiglio dell’ordine dei giornalisti della Campania (…la lotta alla camorra non si predica ma si pratica quotidianamente). Un impegno forte per reagire, con fatti concreti, alle intimidazioni subite dal quotidiano pochi giorni fa quando la camorra di Castellammare fece il giro delle edicole per impedire la vendita del giornale che aveva pubblicato la notizia del possibile pentimento di Salvatore Belviso, esponente di spicco dei D’Alessandro, e per dire no ai pretestuosi tentativi di delegittimazione del lavoro dei giornalisti di Metropolis attuato dal sindaco di Castellammare, Luigi Bobbio.

Al dibattito erano presenti anche il presidente del tribunale di Torre Annunziata, Vincenzo Maria Albano (che nei giorni scorsi si era schierato al fianco di Metropolis dichiarando “…attaccare Metropolis vuol dire favorire oggettivamente la camorra”) i sindaci di Torre Annunziata, Giosuè Starita, e Vincenzo Cuomo, presente sia come primo cittadino di Portici che come presidente regionale dell’Anci.
Quest’ultimo ha insistito sulla necessità di creare un fronte comune tra giornalisti e istituzioni.

“Indossiamo la stessa maglia – ha detto il presidente Anci - per combattere la camorra. Tutti i sindaci della Campania sono al fianco delle redazioni di Metropolis Network contro qualsiasi attacco, di ogni tipo”. A moderare il dibattito è stato il direttore del quotidiano Metropolis, Giuseppe Del Gaudio che ha ribadito l’impegno del giornale a favore della verità e della libertà di informazione, fulcro di una vera democrazia. Presente anche il direttore di Metropolis TG, Giovanni Taranto che ha ribadito: “Non abbiamo mai cercato patenti di eroismo, né medaglie: vogliamo solo continuare a fare il nostro lavoro di cronisti, ricordando che tutte le istituzioni dovrebbero fare fronte comune con l’informazione contro la malavita organizzata, e che ogni crepa che si apre in questo fronte può avere effetti devastanti”.

lunedì 10 ottobre 2011

Inchiesta sugli appalti pubblici: 9 in giudizio a San Bartolomeo in Galdo

Sono nove, tra ex amministratori locali e imprenditori, le persone rinviate a giudizio nell’ambito dell’inchiesta sugli appalti pubblici nel comune di San Bartolomeo in Galdo. Le indagini hanno fatto emergere i reati di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di truffe ai danni dello Stato, abuso d’ufficio e turbata libertà degli incanti. I carabinieri del posto, coordinati dalla procura di Benevento, indagavano già dal 2008 sugli affari illeciti della zona.

Più in particolare gli investigatori si erano interessati della gestione finanziaria del Comune di San Bartolomeo in Galdo, nonché alla gestione degli affidamenti di incarichi professionali ed appalti per la realizzazione di lavori pubblici, con un attenzione particolare a quelli derivanti dal dissesto idrogeologico della zona. Alcuni dei destinatari dei provvedimenti erano già stati colpiti in precedenza da provvedimenti cautelari, in particolare obblighi o divieti di soggiorno.

FONTE: CORRIERE DEL MEZZOGIORNO

giovedì 6 ottobre 2011

Molinara e il brigante Secola


Il centro culturale Crossroads di Molinara e le Edizioni Il Chiostro organizzano un evento culturale pre presentare il libro dal titolo: "Il brigante Secola. La sanguinosa rivolta nel Fortore post-unitario".

Il libro è stato scritto dal giornalista baselicese Antonio Bianco mentre la casa editrice è Il Chiostro di Benevento. L'evento culturale è dedicato alla storia del Regno delle Due Sicilie e al brigantaggio postunitario.

Oltre all'autore interverranno Antonello Belmonte, rappresentante del centro culturale Crossroads di Molinara, Mario De Tommasi, antropologo, e Annachiara Palmieri, assessore provinciale alle Politiche formative. L'intermezzo sarà curato da Dionigi Bianco. La manifestazione si svolgerà a Molinara presso il Palazzo Ionni, sito in Piazza San Rocco, venerdì 7 ottobre alle ore 21:00.

martedì 4 ottobre 2011

Legge ammazza-blog chiude Wikipedia


Wikipedia è chiusa. Qualsiasi parola proviate a cercare sull’enciclopedia online non la troverete. Sarete rimandati a un comunicato. «In queste ore», si legge, «Wikipedia in lingua italiana rischia di non poter più continuare a fornire quel servizio che nel corso degli anni ti è stato utile e che adesso, come al solito, stavi cercando. La pagina che volevi leggere esiste ed è solo nascosta, ma c’è il rischio che fra poco si sia costretti a cancellarla davvero». E poi la spiegazione: «Oggi, purtroppo, i pilastri del nostro progetto — neutralità, libertà e verificabilità dei suoi contenuti — rischiano di essere fortemente compromessi dal comma 29 del DDL intercettazioni», la cosiddetta legge ammazza blog.

www.linkiesta.it

lunedì 3 ottobre 2011

Il Fortore, i forestali e la Comunità montana

Sarà convocato nei prossimi giorni un Consiglio generale della Comunità Montana del Fortore allargato all’Assemblea dei Sindaci ed alle organizzazioni sindacali per discutere sulla drammatica situazione del settore della forestazione e di tutti gli operai forestali.

“Si tratta di una situazione assurda e sconcertante, ha affermato il Presidente dell’Ente Zaccaria Spina, è inconcepibile non solo la mancata corresponsione degli stipendi, ma anche, ed ancor di più la mancanza di qualsiasi direttiva circa la prosecuzione dei lavori nei residui mesi dell’anno visto che il piano 2011 risulta coperto solo per l’80% ed anche questa quota non è stata accreditata agli Enti. Lasciano perplessi altresì, continua il Presidente Spina, gli annunci sulla stampa che fanno pensare, in modo completamente non corrispondente alla verità, ad una presunta boccata di ossigeno per gli operai.

Relativamente alla Comunità Montana del Fortore è stato riferito per l’ennesima volta di finanziamenti ammessi nel 2009 per un importo di 1,6 milioni di euro senza specificare che è relativo a 5 decreti riguardanti l’azione C e D per l’acquisto di mezzi tecnici ed informatici nella lotta contro gli incendi (Veicoli antincendio, trattori stradali, radio, cartografie, GPS); Nulla hanno a che fare questi Decreti del 2009 con gli operai forestali che non prendono lo stipendio dal mese di aprile 2011.

La Regione Campaniain questi giorni sta verificando le regolari esecuzioni di quegli acquisti con i relativi collaudi dei mezzi per procedere (a questo punto chissà quando) all’accredito di quei fondi del 2009 che, ripeto, nulla hanno a che fare con giornate lavorative e stipendi.

Relativamente agli unici bandi con cuila Regioneaveva previsto l’utilizzo di somme in economia diretta per pagare giornate lavorative agli operai sui progetti approvati, preciso che, a fronte di una progettazione prodotta dalla Comunità Montana per un importo di 4 milioni di euro, sono stai ammessi a finanziamento solo 180 mila euro, e ciò,, nonostante i nostri reclami ed opposizioni prodotti in forma scritta e nei termini previsti; ma anche di questi fondi che coprirebbero meno di 10 giorni lavorativi, non c’è certezza, né dei tempi e né delle le modalità di accredito che sono ancora oggi tutti da dimostrare.

Ribadiamo, conclude Zaccaria Spina, la estrema ed improrogabile necessità di affrontare in modo serio il problema sia per il 2011 e, sia in modo strutturale per il futuro disegnando, finalmente anche il ruolo, le funzioni e le competenze delle Comunità Montane che, lo voglio ancora ricordare, sono composte dall’Assemblea dei Sindaci e rappresentano di fatto quell’unione di comuni già strutturalmente consolidata che si vuole abbattere per crearne altre nuove in modo fumoso e tutto da definire.

Per quanto ci riguarda saremo schierati in modo categorico a sostegno del settore della forestazione ed a fianco degli operatori forestali e delle loro famiglie”.

giovedì 29 settembre 2011

Sindaci del Fortore: sul "Molisannio" inquietante silenzio


Rabbia e sconforto, ma anche tanta consapevolezza e determinazione. Questa in estrema sintesi il clima avvertito ieri sera nell’aula consiliare del comune di San Bartolomeo in Galdo, affollata da tanti cittadini, sindaci, assessori e consiglieri comunali, che con lucidità e forza hanno dato sfogo al loro malessere. Sotto accusa il silenzio inquietante della Provincia, che dopo la iniziale mobilitazione per evitare il rischio della sua soppressione, scongiurato l’apparente pericolo, si è richiusa nella solita routine di gestione ordinaria.

Di ciò cittadini ed amministratori ne sono pienamente coscienti, tanto che da San Bartolomeo si è alzato un forte richiamo alle responsabilità politiche della giunta e dei consiglieri provinciali, colpevoli di non aver avviato un dibattito in Consiglio provinciale. Appare inverosimile che non si affronti pubblicamente un argomento così forte che investe il futuro della nostra provincia e delle giovani generazioni, alla luce della imminente razionalizzazione degli enti, legata alle dimensioni demografiche dei territori, che porterà nella nostra provincia al sicuro smantellamento di un centinaio di uffici periferici, cosa che determinerà il collasso occupazionale delle nostre comunità.

“Avrei preferito che tutti i sindaci – ha argomentato nel suo intervento il sindaco di Castelvetere Luigi Iarossi – avessero abbandonato la sala di Villa dei Papi come hanno fatto molti di noi per protestare contro il ritardo del Presidente Caldoro che ci ha fatto attendere oltre due ore e mezzo. Certo una mancanza di rispetto verso i rappresentanti delle istituzioni sannite. E’ utile perciò unire i nostri sforzi perché si è vincenti solo se vi è unità di intenti.”

E i convenuti non hanno escluso ipotesi di azioni clamorose. Sulla stessa lunghezza di Iarossi tutti i sindaci intervenuti, che sono chiamati a fare i conti quotidianamente con la grave crisi che colpisce i settori agricoli, del trasporto pubblico locale, della sanità, ma soprattutto della viabilità. Ma l’elenco delle assurdità non si ferma qui perché appare inspiegabile quanto paradossale che la ormai fantomatica strada fortorina, invece di partire dal centro più isolato per collegarlo con Benevento, si è realizzata con un tragitto al contrario fermandosi a Pietrelcina e forse nel tremila arriverà a San Bartolomeo per collegare l’ultimo centro del Sannio con il capoluogo.

In apertura dell’incontro vi è stato il saluto del sindaco di San Bartolomeo Vincenzo Sangregorio, a seguire gli interventi del sindaco di Baselice Domenico Canonico, del vice sindaco di Reino Antonio Verzino, mentre ha fatto pervenire i propri saluti il sindaco di Montefalcone Adamo Rossi, impegnato in un contemporaneo Consiglio comunale. A moderare i lavori è stato il consigliere Giovanni Ricciardi.

Dopo una dettagliata relazione tecnica dello studioso referendario Luigi Ruscello, è intervenuto il consigliere Antonio Pacifico che ha evidenziato le affinità antropologiche tra le popolazioni dei Pentri, Irpini, Caudini e Dauni con il Molise, auspicando una riunificazione di tutti i movimenti e di tutti i territori dell’antico “Samnium”. Poi la parola è passata ai cittadini che hanno evidenziato la totale assenza delle istituzioni. Non sono mancate le critiche ad un esasperato Napolicentrismo che a causa della incapacità di spesa dei fondi comunitari, hanno relegato la Campania ancora nell’obiettivo uno, mentre i comuni molisani con il loro Pil sono usciti dall’obiettivo uno.

A gran voce c’è stata poi l’appello che a guidare il processo di unificazione al Molise sia la città capoluogo: solo a fronte di un forte segnale di compattezza tra i territori sarà possibile avere quel peso politico che ci metterà di mettere alla pari il Sannio con il Molise. Il Comitato “Salviamo il Sannio” ha incassato è si è fatto garante, attraverso i suoi rappresentanti, della delega e svolgere funzioni di collegamento tra le istituzioni del Sannio e quelle del Molise.

ww.ntr24.tv

mercoledì 28 settembre 2011

Norma ‘ammazza blog’ sul ddl intercettazioni


(Rainews24) – Giovedi’ 29 settembre in piazza del Pantheon a Roma alla manifestazione del ‘Comitato per la liberta’ e il diritto all’informazione, alla cultura e allo spettacolo’ contro le iniziative del governo per “imbavagliare l’informazione con la legge sulle intercettazioni”, interverranno anche blogger e internauti per scongiurare le norme cosiddette “ammazza blog”.

Il comma 29 dell’art. 3 del ddl intercettazioni su cui l’esecutivo sembra pronto a porre la fiducia prevede infatti che “per i siti informatici, ivi compresi i giornali quotidiani e periodici diffusi per via telematica, le dichiarazioni o le rettifiche sono pubblicate, entro 48 ore dalla richiesta, con le stesse caratteristiche grafiche, la stessa metodologia di accesso al sito e la stessa visibilita’ della notizia cui si riferiscono”. La mancata rettifica nei termini comporterebbe per il blogger una sanzione pecuniaria sino a 12 mila euro.

Il movimento hacker si e’ gia’ messo in moto e sta pianificando interventi dimostrativi online, cavalcando anche l’entusiasmo del boom elettorale del partito dei pirati tedesco durante le elezioni del parlamento federale berlinese, dove ha ottenuto 15 seggi su 141, con l’8,9% dei voti. Anche la gente comune si sta organizzando, tanto che nelle ultime ore il numero di chi ha assicurato la sua partecipazione alla manifestazione del 15 ottobre, a Roma, indetta dagli ‘indignati’ e’ salito vertiginosamente e ha superato quota 14mila. Su Twitter e’ un susseguirsi di cinguettii che cercano di pubblicizzare la notizia e di suscitare una reazione positiva contraria alle indicazioni governativa: “no al bavaglio al web” e’ il grido del social network. Ma e’ soprattutto nelle chat-room private che si stanno gia’ valutando quale sia il modo migliore per mettere in pratica un “gesto di protesta che metta in ginocchio chi di censura vuole ferire”.