martedì 19 gennaio 2010

Internet, il Governo prepara il bavaglio

Il decreto con il quale il Governo si appresta a dare attuazione alla delega per il recepimento della direttiva Audiovisual Media Services (ex Direttiva TV senza frontiere) può a buon diritto definirsi un caso paradigmatico di conflitto di interressi.

Al di fuori di qualunque previsione della direttiva e della stessa legge di delega lo schema presentato al Parlamento introduce, del tutto illegittimamente, tutta una serie di disposizioni che tendono da un lato ad impedire lo sviluppo di istruttorie in corso presso l’AGCOM, come nel caso dell’esclusione dal novero dei programmi tv delle trasmissioni Mediaset +1 o do quelle pay tv e pay per view per eludere la soglia di legge del 20%, da un altro ad eliminare le regole sui diritti residuali e sulle quote di produzione in favore dei produttori indipendenti o per rendere meno stringenti di quanto non siano già le norme in materia di pubblicità (esclusione delle telepromozioni e delle televendite dal computo del limite del 20% dell’affollamento pubblicitario quotidiano, riduzione da 45 a 30 minuti dell’intervallo tra una pubblicità, product placement consentito in modo indiscriminato in tutte le trasmissioni).

Tuttavia quello che è più grave il testo prevede pesanti disposizioni che tendono in qualche modo a controllare la rete.
Per prima cosa il decreto include la fornitura delle immagini via internet tra le attività che necessitano di un’ autorizzazione del Governo, poi estende la rigida disciplina del diritto d’autore ai fornitori di servizi via internet con disposizioni dagli effetti simili a quelli della controversa legge francese (per inciso c’entra qualcosa la causa di Mediaset contro Youtube per i filmati trasmessi su quest’ultima piattaforma?).

Infine estende il diritto di rettifica anche ai TG eventualmente trasmessi sul web anche in questo caso con un intento che ricorda quanto il Governo ha già tentato di fare con riferimento ai Blog, per cui potrebbe essere una disposizione che apre la strada per imbavagliare i contenuti veicolati o su Internet in tutte le loro forme (soprattutto se letta in combinato disposto con la norma sul diritto d’autore).
In Italia si sta quindi profilando un’operazione che in assoluta assenza di discussione e in violazione delle regole costituzionali in materia di decretazione delegata tenta di comprimere forse definitivamente i pochi spazi di libertà che ormai solo la rete garantisce.

www.articolo21.org

lunedì 18 gennaio 2010

Precari: ottavo giorno

Prosegue l’occupazione da parte degli insegnanti precari della sala consiliare di Palazzo Mosti di Benevento.

"Siamo ancora qui intenzionati a non andare via. Costituiamo uno dei tanti problemi sociali irrisolti e cinicamente ignorati da chi ci governa. Spesso additati come estremisti o disadattati con sprezzo da un partito che professa pace e amore, solo e unicamente perchè non ci sono risposte concrete alle nostre denunce se non quelle di offendere, deridere e far confluire il tutto in una mera e continua campagna elettorale. Non ultima l’intervista rilasciata ieri dal ministro Gelmini a Rete 4 in cui ha dichiarato: 'Mi dispiace che si faccia della controinformazione. Ma ormai sappiamo che ogni riforma, ogni cambiamento, è sempre accompagnato nel nostro Paese da forti critiche da parte di alcune frange estremiste della sinistra'.

Ci chiediamo se mai il ministro della Pubblica Istruzione avrà l’ardore di confrontarsi pubblicamente con i lavoratori, gli studenti, i docenti ed i dirigenti che da mesi manifestano contro una riforma che non riforma nulla se non il Ministro Tremonti. Siamo la crisi, l’effetto di un Governo che ha deciso di salvare solo le banche e che di fatto poco o nulla ha attivato per tutelare le parti sociali indirettamente colpite dalle speculazioni ciniche, ma direttamente sofferenti degli effetti. Dovranno passare in questa sala e vedere giorno dopo giorno i nostri volti, le nostre vite, fare i conti con la realtà. Si preferisce tacere o far finta di niente pensando che prima o poi ci stancheremo e abbandoneremo il campo. Non è così all’indifferenza e all’arroganza noi rispondiamo con la perseveranza.

Oggi partiremo con un’inchiesta presso l’ufficio per l’Impiego di Benevento per verificare quali settori lavorativi soffrono maggiormente degli effetti della crisi e quanto quest’ultima si stia ripercuotendo sul nostro territorio. Domani invece alle 17:00 presso la sala occupata di Palazzo Mosti sarà proiettato il film Le rose e il pane a cui seguirà un piccolo dibattito sullo sfruttamento e il mobbing".

Precari sanniti

Con l'auto contro un muro


In genere questo blog non tratta fatti di cronaca, ma data la tragedia che ha investito la comunità di Baselice, postiamo un articolo apparso ieri sul "Corriere adriatico" dal titolo "Con l'auto contro un muro-Trentenne muore a Pesaro", e ci uniamo al dolore che ha colpito la famiglia Canonico.

PESARO (17 gennaio) - Un uomo sui 30 anni è morto in un incidente stradale avvenuto poco dopo le 5 di questa mattina lungo la statale Adriatica tra Pesaro e Cattolica, in località Colombarone. L’uomo era alla guida di una station wagon, di cui ha perso il controllo per cause ancora da accertare.
L’auto ha urtato contro lo spigolo di un’abitazione, si è girata su se stessa e il trentenne è stato sbalzato fuori dall’abitacolo. Il giovane è morto sul colpo. Sul posto i sanitari del 118, che hanno constatato il decesso, i vigili del fuoco e i carabinieri.

Il giovane morto nell’incidente stradale si chiamava Claudio Canonico, 29 anni, originario di Benevento, ma residente a Pesaro da quasi otto anni. La sua vettura si è schiantata contro il muro di cinta di un ristorante. L'urto ha catapultato Canonico a circa 50 metri di distanza, in mezzo alla carreggiata. A quanto pare, il giovane non aveva le cinture allacciate. Il corpo è stato proiettato fuori dal lunotto posteriore.

Inutili i tentativi di soccorso. La statale Adriatica è rimasta chiusa fino alle 10.30 per consentire a carabinieri e vigili del fuoco di svolgere il loro lavoro e poi a Marche Multiservizi di ripristinare il collegamento idrico mandato in tilt dallo schianto della vettura. Il ventinovenne viveva da solo e si guadagnava da vivere facendo l’imbianchino.

venerdì 15 gennaio 2010

Nuova tassa su cellulari, pc e decoder

Si chiama equo compenso e va nelle casse della Siae. Colpisce tutti i dispositivi con memoria. Protestano sia i consumatori che i produttori contro il nuovo decreto del ministro Bondi che estende l'equo compenso - una tassa da pagare alla Siae - a tutti i prodotti hi-tech muniti di una memoria.

Sulla questione ha già espresso tutte le sue perplessità l'associazione dei consumatori Altroconsumo: "Si tratta di un provvedimento profondamente ingiusto che andrà a colpire apparecchi elettronici d'uso comune come decoder, computer, console per videogame e telefoni cellulari, che solo alla lontana hanno a che fare con la musica e quant'altro sia tutelato dal diritto d'autore".

Il decreto firmato il 30 dicembre scorso dal ministro dei Beni culturali, Sandro Bondi, prevede infatti che d'ora in poi dovranno essere tassati tutti i dispositivi che hanno una memoria. Ossia cellulari, decoder, computer, lettori mp3 e consolle. E' il cosiddetto "equo compenso": una somma che i produttori di beni tecnologici, e quindi i consumatori, devono versare alla Siae, per compensarla del fatto che l'utente può usare quelle tecnologie per riprodurre un (legittima) copia personale di cd e film acquistati.

(tratto da www.ilsalvagente.it)

Rifiuti, gli impegni della Provincia

Dopo un lungo dibattito, durato oltre cinque ore, l'altro giorno il Consiglio provinciale di Benevento ha approvato a voti unanimi un documento concepito così:

1. Delibera di non prevedere alcun ampliare la discarica di Nocecchie né sul territorio di Sant'Arcangelo Trimonte e Paduli.

2. Delibera di aggiornare ad una prossima riunione del Consiglio una discussione sul contenuto del decreto legge 195, affinché nel recepire le le istanze e preoccupazioni degli amministratori locali sulle questione delle risorse finanziarie relative alla gestione del ciclo rifiuti e della TARSU, siano presentate proposte emendative del decreto stesso all'attenzione della deputazione parlamentare per la conversione in legge.

3. Delibera di richiedere al Commissario-presidente comunque entro sessanta giorni il Piano provinciale dei rifiuti alla definitiva approvazione del Consiglio.

4. Di istituire una Commissione di verifica e controllo sui flussi, sulla qualità, sul monitoraggio del conferimento con la presenza dei sindaci di Paduli, Sant'Arcangelo Trimonte e dei Comitati già costituiti.

giovedì 14 gennaio 2010

Precari: demoliremo il muro dell'indifferenza

Improvvisamente ci si ritrova senza alternative, senza prospettive completamente abbandonati dalla propria famiglia: lo Stato. La Costituzione sancisce che questo bel nucleo familiare dovrebbe garantire lavoro, dignità, sostegno economico in caso di disoccupazione...

Ci guardiamo intorno e ci chiediamo dove sia finita la nostra famiglia, proprio ora che è necessario il suo sostegno, il suo intervento. E' distante concentrata esclusivamente sugli interessi personali del capofamiglia. Ci arrampichiamo sui tetti, gridiamo, manifestiamo ma non cambia nulla i genitori sono assenti troppo concentrati a concentrar poteri nelle mani dei pochi figli eletti. E i milioni di sfortunati brutti anatroccoli? Per loro solo pedate e umiliazioni.

Improvvisamente l'anormalità si trasforma in normalità: normale vedere il disoccupato che rivendica diritti, normale assistere alle occupazioni, non fa scalpore o non commuovono più le vite spezzate e la disperazione in fondo sono così che vanno le cose perché è normale tutto serenamente normale nella nostra grande famiglia Cristiana... Cosa bisogna fare a questo punto ci si chiede per scuotere le coscienze sopite di tutti?

Siamo nel Comune di Benevento da quattro giorni a denunciare anomalie, a rivendicare diritti, a risvegliar coscienze consapevoli del fatto che cozzeremo contro l'ennesimo muro dell'indifferenza. Non ci arrenderemo, la tenacia prima o poi sfonderà quel possente muraglione...

Troppe domande senza risposte, tante anomalie e ambiguità da scoprire: perché il Governo non sblocca i trenta milioni di euro destinati ai lavoratori precari della scuola campana? Perché non viene erogata l'indennità di disoccupazione a seguito della sottoscrizione del contratto di disponibilità? Perché non vengono rispettati gli accordi presi in estate con la Regione Campania? Per quale motivo non vengono mantenuti gli impegni assunti dai nostri rappresentanti Istituzionali Viespoli e De Girolamo? Perché non si provvede a sdoppiare 42 classi della nostra provincia sovraffollate e quindi non sicure? Perché agli alunni disabili non viene garantito un equo diritto allo studio?

E' necessario attivare un tavolo interistituzionale urgente, non si può continuare a tacere, urge chiarezza. La cultura deve essere il fondamento principale della nostra società e noi ce ne riapproprieremo proprio da questa sala consiliare. Oggi dalle ore 17:00 una scuola per tutti: lezioni di recupero gratuite tra i banchi di Palazzo Mosti in tutte le discipline. La nostra professionalità rinnegata a servizio della comunità, della gente, della nostra grande famiglia.
Il Cip Sanniti non si arrende.

Cip Sanniti

mercoledì 13 gennaio 2010

L'amato semaforo


Inverno. Primavera. Estate. Autunno. Passano le stagioni e il semaforo è sempre lì. Sulla statale che collega San Bartolomeo a Ponte Setteluci. E ogni volta gli automobilisti che transitano da quelle parti sono costretti a perdere il loro tempo prezioso perché non si riesce ad allargare quel tratto di strada, franato tempo fa, che costringe le auto a transitare in senso alternato. Chissà se un giorno diremo addio al tanto amato semaforo.

lunedì 11 gennaio 2010

Benevento, precari occupano sala del Comune

Un gruppo di attivisti del Comitato Insegnanti Precari Sanniti (Cips) occupa per protesta la sala del comune di Benevento. Secondo i precari il decreto salvaprecari rappresenta "l'ennesimo bluff del ministero della Pubblica Istruzione". Il decreto, spiegano, non ha salvato alcun lavoratore se non la faccia del ministro Gelmini e del Governo che rappresenta. I tagli sono stati confermati, nessuna legge che possa risolvere la nostra situazione è stata emanata.

(Fonte: Ansa)

giovedì 7 gennaio 2010

Fortore, in arrivo la rete wireless

Ce la facciamo ad uscire dall'isolamento tecnologico? Dal digidal divide? Forse dopo tante battaglie il Fortore riuscirà a dotarsi di una rete Internet veloce. La notizia è apparsa su alcuni organi di stampa

Circa 250 mila euro per la realizzazione e la fornitura della rete wireless nell'area della Comunità del Fortore. L'ente montano guidato da Zaccaria Spina assegna, a conclusione di procedura di affidamento, alla casertana Maxfoam il compito di realizzare la rete. Un progetto approvato nell'aprile del 2009: con l'affidamento dei lavori si passa ora alla realizzazione pratica di un progetto fortemente sostenuto dall'ente montano (...).

(tratto da www.denaro.it)

lunedì 4 gennaio 2010

Il caso Genchi al museo del Sannio


Sarà presentato a Benevento il prossimo 9 gennaio, alle ore 17 nell’Auditorium del Museo del Sannio, Il caso Genchi: storia di un uomo in balia dello Stato un libro intervista di Edoardo Montolli edito da Aliberti uscito a metà dicembre e già ristampato tre volte.

Gioacchno Genchi è vice questore della Polizia di Stato e, come scrive Marco Travaglio nella prefazione del libro, “ha messo a disposizione la sua esperienza investigativa in materia informatica e telefonica in delicatissimi processi e inchieste, di mafia, di strage, di omicidio, di sequestro di persona, e così via. Lavorava già con Giovanni Falcone … ed è riuscito a ricostruire - tabulati alla mano - gli ultimi due giorni di vita di Paolo Borsellino e i contatti fra alcuni suoi carnefici e una probabile sede distaccata dei servizi segreti … Da diciassette anni è consulente di varie Procure, Tribunali e Corti d’Assise. Ha fatto catturare fior di latitanti, incastrato assassini e stragisti, ma anche tangentari e finanzieri sporchi, smascherato malaffari di ogni genere“.

Il libro di circa 1000 pagine che svela con materiale del tutto inedito molti retroscena da Tangentopoli alle scalate bancarie, dai grandi crac ai processi clamorosi,sarà presentato da Gabriele Corona, presidente della Associazione Altrabenevento. Alla manifestazione interverrà direttamente Gioacchino Genchi.