martedì 17 novembre 2009

Fortore, inaugurato il nuovo centro per l’impiego

È stato consegnato ieri mattina dalla provincia di Benevento il nuovo centro per l'impiego di San Bartolomeo in Galdo. Alla cerimonia erano presenti: il presidente e il vicepresidente della provincia, Aniello Cimitile e Antonio Barbieri, il sindaco di San Bartolomeo, Vincenzo Sangregorio, il consigliere provinciale Michele Maddalena, e il dirigente del settore Lavoro provinciale, Luigi Velleca.

Ha fatto gli onori di casa il responsabile del centro, Ernesto Lepore. Il centro per l'impiego di San Bartolomeo in Galdo, che fa parte della rete degli altri tre centri operanti nel Sannio, ha competenza su dodici comuni: tutti quelli dell'area del Fortore e inoltre su Reino, Circello Colle Sannita e Castelpagano. Al centro, che ha sede al rione Ianziti, fanno inoltre capo i Punti informativi lavoro che sono stati attivati in San Giorgio la Molara, San Marco dei Cavoti, Circello e Colle Sannita.
La struttura e' costata complessivamente, compresi gli arredi, circa 600.000 euro, su finanziamento del Por Campania misura 3.15. Il nuovo centro si sviluppa con ingresso indipendente su una superficie di 350 metri quadri, su due livelli e ha un parcheggio riservato.

Il presidente della provincia, Aniello Cimitile, ha voluto ricordare che l'intervento per il centro per l'impiego si inquadra in una serie di iniziative finalizzate a rivitalizzare l'area del Fortore. Nel corso della presentazione della nuova struttura, è stato inoltre sottolineato che si sta procedendo per completare la messa in rete dei servizi offerti dai centri in tutto il territorio provinciale, a vantaggio dell'utenza, soprattutto dei giovani e delle imprese. A breve sarà infatti disponibile l'accesso alle banche dati gestiti dai diversi sportelli per il lavoro diffusi sul territorio provinciale.
(Fonte: Adnkronos/Labitalia)

lunedì 16 novembre 2009

Minacce, solidarietà a Colasanto

Il sindaco di Baselice, Domenico Canonico, il vice Giuseppe Ferro,insieme agli assessori Salvatore Brancaccio, Romano Zolla, Stravato Pasquale, ai consiglieri di maggioranza Giancarlo Verdura, Michele Bianco, Isidoro Mascia, Michele Del Vecchio, allo saff del sindaco composto da Francesco Delli Veneri, da Paolo Mascia, da Giovanni Anzuino e da Pastore Giuseppe, sono vicini ed esprimono verae leale solidarietà al deputato regionale Luca Colasanto unitamente all’on.le Nunzia De Girolamo, coordinatore provinciale del Pdl, ed a Luigi Barone, per il vile gesto intimidatorio subito l’altro giorno.

Ci uniamo alla soliderietà espressa dall'amministrazione comunale di Baselice ai vertici provinciali del Pdl in quanto crediamo fermamente che la difesa della democrazia sia un bene da preservare a tutti i costi per uno sviluppo civile e pacifico della nostra società.

giovedì 12 novembre 2009

Canonico: ecco come spendiamo le indennità


È visibilmente infuriato. Irritato. Non ci sta a passare per uno che non mantiene le promesse fatte in campagna elettorale. Così come scritto in un manifesto apparso il 6 novembre a firma del gruppo di minoranza al Comune di Baselice.
Per questo sabato sera Domenico Canonico si è presentato davanti al popolo per far sapere – documenti alla mano – che fine fanno i 1366,54 euro (lordi) per la sua di indennità di carica. E lo fa facendo distribuire al pubblico un prospetto dove sono riportate tutte quelle percepite dalla giunta comunale.

«Dovete sapere – dice il sindaco rivolgendosi ai cittadini – che da un punto di vista tecnico la ragioneria del Comune prende i sodi li manda sui nostri conti correnti, perché così dice la legge, e poi sta al nostro buon senso come destinarli. Quando abbiamo fatto la festa d’insediamento ci sono state delle spese da affrontare. Perché a quella cerimonia ha partecipato tanta gente. Sono accorsi anche dai paesi limitrofi ad onorarci. Ora ricordate questa cifra: 6.935,90 euro. Questa è una somma che abbiamo preso e distribuito a tutti i fornitori e i commercianti di Baselice. E tutti questi sono stati pagati regolarmente con i soldi arrivati sui nostri conti».
E sul conto dei neo amministratori sino a questo momento sono arrivati 6.653,64 euro netti. Tutti distribuiti ai negozianti del posto. «Ma quando mai – rivolgendosi sempre al pubblico – vi hanno mostrato le carte di quanto prendevano gli amministratori. E la prima volta nella storia di Baselice, grazie alla giunta Canonico».

D’altra parte la trasparenza amministrativa è il leit motiv di ogni intervento pubblico dell’attuale sindaco. «La casa comunale è sempre aperta a chiunque vuole vedere cosa si fa in questo Comune». Il primo cittadino lo ribadisce più volte durante il suo intervento. Come avrebbe preferito che la minoranza si presentasse in piazza a criticare politicamente l’operato della nuova giunta. E non accusati di essere «stati trovati con le mani nella marmellata». Perché le prossime indennità (così si chiamano) saranno destinate ad un alunno diversamente abile come richiesto dall’istituto comprensivo di San Bartolomeo.

Gesti – ricorda il sindaco – che stanno creando un certo interesse nella stampa provinciale e che stanno varcando i confini regionali. Forse Baselice è l’unico paese in Italia dove gli amministratori devolvono i propri compensi in beneficienza.

mercoledì 11 novembre 2009

Discarica Serra Pastore, 100mila euro per la messa in sicurezza

La Giunta provinciale, su proposta dell'assessore all'ambiente, Gianluca Aceto, ha stanziato la somma di 100mila euro per provvedere alla copertura della discarica di Serra Pastore in territorio di San Bartolomeo in Galdo.

Le risorse sono state reperite interamente sul Bilancio dell'ente. L'intervento di tutela ambientale nell'area del Fortore era stato concordato nel corso della recente visita a Benevento dell'assessore regionale all'ambiente, Walter Ganapini, dello staff della Regione Campania impegnato in materia di rifiuti e di quello del Sottosegretario all'emergenza. In una riunione presieduta dal Prefetto presso il Palazzo del Governo, la Provincia aveva assunto l'impegno di provvedere alla copertura della mega-discarica in coordinamento e sinergia con gli interventi per la messa in sicurezza dell'impianto di competenza di Regione, Sottosegretariato all'emergenza rifiuti e Consorzio rifiuti nell'area del Fortore.

La copertura della discarica e la contemporanea raccolta del percolato furono ritenute, nel corso di quella riunione, le misure più urgenti ed idonee per scongiurare l'inquinamento dell'area circostante Serra Pastore. L'assessore provinciale Aceto si è detto ragionevolmente ottimista sui tempi dell'operazione di cui la Provincia si è assunta la responsabilità ed ha comunque assicurato che gli Uffici dell'ente stanno già provvedendo agli adempimenti loro spettanti.

martedì 10 novembre 2009

Nardone: no alla chiusura del distretto sanitario di San Bartolomeo

Il presidente di Futuridea Carmine Nardone informerà tutti i rappresentanti istituzionali, sanniti, regionali e nazionali e in particolare il commissario regionale alla Sanità Antonio Bassolino sull’ipotesi di chiusura del Distretto Sanitario di San Bartolomeo in Galdo perché “l’ipotesi di soppressione formulata dall’ASL BN è assolutamente insostenibile e da respingere”.

L’impegno del presidente Nardone segue a un incontro avvenuto in San Bartolomeo in Galdo il 6 novembre scorso fra una delegazione di Futuridea guidata da Nardone e una delegazione di cittadini e operatori del Distretto Sanitario di San Bartolomeo in Galdo sull’ipotesi di chiusura del distretto sanitario fortorino e dell’accorpamento di questo al Distretto Sanitario di Morcone. Dopo un resoconto fatto dai cittadini e dagli operatori sulle criticità sociali, economiche e produttive di San Bartolomeo e dell’intero Fortore i presenti hanno concluso che l’ipotesi di soppressione formulata dall’Asl BN1 è assolutamente insostenibile e da respingere. Il presidente Carmine Nardone ha preso impegno di informare della questione tutti i rappresentanti istituzionali, sanniti, regionali e nazionali e in particolare il commissario regionale alla Sanità Antonio Bassolino.

“Dai dati non emergono particolari emergenze per sopprimere il distretto” ha osservato Nardone. “Ma in ogni caso – ha concluso - se proprio dovesse essere necessario operare degli accorpamenti è giusto sopprimere i distretti dei comuni più vicini al capoluogo, che creerebbe certamente meno disagi, e non i distretti dei comuni più distanti da Benevento come San Bartolomeo in Galdo, la cui chiusura creerebbe difficoltà e disagi sociali”.

lunedì 9 novembre 2009

Baselice, gli amministratori rinunciano alle indennità

Un impegno assunto a Baselice in campagna elettorale. Proventi destinati all’assistenza ai diversamente abili e al cerimoniale di insediamento del nuovo Consiglio...

In campagna elettorale, si sa, i candidati non lesinano promesse e buoni propositi, poi però non sempre si ha la volontà di dare concretezza alle belle parole, che si sprecano in una fase che è solo di promozione del proprio programma politico.
Ma a Baselice, dove per decenni non si è assistito ad un avvicendamento in seno al governo del paese, quelle promesse avranno assunto un peso specifico nel decretare la vittoria di Domenico Canonico e della sua lista.

Non spot elettorali, a questo punto, ma decisioni e concretezza, paradigma di un modo nuovo e disinteressato di svolgere il ruolo di amministratori, questo chiedono i cittadini di Baselice, adusi a ben altri atteggiamenti perpetrati in passato.
Tant’è, a qualche mese da quella vittoria, forse inattesa ma auspicabile in un paese che si dice democratico, il dottor Domenico Canonico e la sua Giunta, formata dal vicesindaco Giuseppe Ferro e gli assessori Salvatore Brancaccio, Romano Zeolla e Pasquale Stravato, protagonisti di quella che è stata presentata come una nuova era, stanno dando prova di volerle mantenere quelle promesse.

L’Esecutivo ha formalmente comunicato che le indennità di carica del Sindaco e degli assessori, spettanti per legge, saranno devolute, per l’anno 2009, in parte, a favore dell’assistenza ai diversamente abili e, in parte, utilizzate per le spese sostenute per il cerimoniale di insediamento del nuovo Consiglio comunale.
“A fine anno seguirà la rendicontazione analitica - ha chiosato il Primo cittadino -, il tutto nel massimo rispetto della trasparenza e della correttezza con gli impegni assunti”.

Il cambiamento è la vera essenza della democrazia, e quello a cui stiamo assistendo a Baselice da circa sei mesi, ovvero dall’insediamento della nuova Amministrazione, dimostra che occupare una poltrona per ben quasi trent’anni frena ogni cambiamento e progresso, soprattutto in una piccola comunità, dove c’è ancora più bisogno di persone e idee nuove, per essere pronti ad accogliere le sfide di nuovi progetti, per rilanciare l’economia non solo di Baselice, ma di tutta l’area del Fortore.

www.ilsannioquotidiano.it
pubblicato il 06-11-2009

giovedì 5 novembre 2009

Ospedale ancora chiuso: in rivolta gli amministratori di San Bartolomeo


L’Amministrazione comunale di San Bartolomeo in Galdo ha scritto una lettera ai vertici dell’Azienda Sanitaria Locale di Benevento e all’assessore regionale alla Sanità Mario Santangelo per chiedere il rispetto degli impegni presi sull’apertura del locale ospedale in costruzione da più di 50 anni.

Nella nota, l’Amministrazione ricorda che “correva l’anno 2005 allorquando, con apposita delibera dell’Azienda Sanitaria, si prevedeva l’apertura a San Bartolomeo di un PSAUT (individuato nella normativa regionale quale struttura di primo intervento in cui è prevista l’assistenza medica per casi di minor complessità, l’osservazione medica breve e la piccola chirurgia), per non vanificare, si diceva, la rilevante spesa economica già sostenuta per il completamento dell’ospedale ‘Padre Pio’ e per venire incontro alle esigenze sanitarie della zona fortorina. Da allora, e sono ormai trascorsi 5 anni, solo un susseguirsi di promesse e annunci sui giornali”.

“Orbene – prosegue la lettera -, essendo ormai prossima la fine dell’anno, ci si augura che quanto promesso e annunciato dai vertici dell’Asl possa trovare effettiva concretizzazione. In caso contrario, questa Amministrazione comunale (libera, scevra da condizionamenti e senza fini reconditi), unitamente a tutta la cittadinanza, si batterà con determinazione al fine di evitare il ripetersi di una nuova vergognosa e inqualificabile pagina di storia della sanità dopo quella dell’ospedale-scandalo in costruzione da più di 50 anni. Con uguale determinazione, inoltre, si batterà per il mantenimento della sede del Distretto Sanitario a San Bartolomeo in Galdo, opponendosi a chiunque volesse continuare a mortificare, con intrighi o giochi politici, la nostra comunità”.
www.ilquaderno.it

Questione morale, se ne discute a Napoli

L'Altro Sud è lieto di aderire e partecipare al dibattito sulla "Questione morale" che si terrà a Napoli il 6 e 7 novembre prossimo.
6 novembre ORE 15 NAPOLI

"Questione morale e Istituzioni. Etica e poteri. Quale Italia in Europa?"
Cappella Palatina , Maschio Angioino, Napoli

moderatore:Luigi de Magistris
interventi di: Angela Napoli, Antonio Di Pietro, Claudio Fava, Concita De Gregorio, Felice Lima, Paolo Ferrero, Salvatore Borsellino, Silvio Gambino, Sonia Alfano.

7 novembre 2009 h 9-14 NAPOLI

"Questione morale e Istituzioni. Etica e poteri. Quale Italia in Europa?"
Cappella Palatina , Maschio Angioino, Napoli

moderatore:Raffaello Magi
interventi di: Alberto Lucarelli, Antonio Ingroia, Antonio Padellaro, Juan Fernando Lopez Aguilar, Marco Cappato, Martina Di Gianfelice, Peter Gomez, Rosario Crocetta.

www.laltrosud.it

mercoledì 4 novembre 2009

Sede Rai di Napoli, protesta dei precari Sanniti

Il Cip Sanniti aderisce al sit in del 6 novembre sotto la sede della rai di Napoli per manifestare il proprio dissenso alla censura che da mesi le reti pubbliche effettuano sulla diffusione delle notizie e dei fatti che si verificano sul territorio nazionale. Una televisione pubblica ha il dovere morale di dire e mostrare il vero, ha l'obbligo di dare le notizie che avvengono quotidianamente e non di filtrarle e come sovente avviene di censurarle. Da mesi ci viene proposta una realtà che non combacia al vero, da mesi i fatti giudiziari e privati dei politici nazionali sembrano costituire l'unico vero problema della nazione.

Il 3 ottobre 2009 oltre 20.000 precari della scuola erano per le strade di Roma a manifestare contro i tagli del Governo all'istruzione pubblica. Oltre 20.000 manifestanti costretti, per un servizio d'ordine inadeguato a costeggiare la banchina del Tevere come tanti deportati. Impossibilitati a risalire sulla strada perché la polizia lo impediva, hanno dovuto percorrere ben 8 chilometri nonostante le gambe ed il fisico stessero per venire meno. Nessun telegiornale ne ha parlato, come nessuno si è interessato se non per brevi secondi ai milioni di disoccupati che a causa della crisi non hanno di che campare.
Operai, lavoratori interinali, lavoratori precari, dipendenti improvvisamente licenziati a causa della crisi che continua a mordere nonostante si dichiari che il peggio è passato: questa è l'amara realtà. Verità che può essere vista, vissuta e testimoniata solo attraverso reti indipendenti e piccoli giornali locali che nonostante tutto hanno conservato la propria autonomia. Il 3 ottobre all'inizio del corteo c'erano giornalisti di tutte le testate e le reti nazionali. Ci hanno intervistato, ci hanno ripreso e poi nessuno ne ha parlato. Dove sono finiti quei video, quelle interviste chi ha deciso di censurarle. Chi decide cosa mandare in onda o pubblicare una notizia? Il redattore o i politici che influenzano il redattore? Dov'è finito il coraggio e l'ardore di dire no e di fare il giusto costi quel che costi. A cosa è servita la manifestazione dei giornalisti del 3 ottobre sulla libertà di stampa? Quale libertà.

Oggi si è schiavi dei politici e della tiratura. La logica della vendita dello scoop hanno la meglio sulla notizia. Ed ecco che si compare sui giornali se si sale sui tetti, se ti denudi, se frequenti escort e trans... Che dire un precario trans per campare è una notizia da prima pagina, bisogna arrivare al suicidio di uno di noi affinché si possa parlare seriamente del più grande licenziamento della storia della Repubblica italiana , affinché i veri problemi che affliggono quotidianamente il cittadino comune vengano portati alla luce? Gli stessi Floris, Santoro, Report e i programmi d'informazione sono schiavi dello scoop e preferiscono adeguarsi alla massa. Siamo profondamente delusi e amareggiati e il 6 novembre lo grideremo dalle 16 sotto le sedi della Rai regionale. Libertà d'informazione questo sarà il nostro motto.

CIP Sanniti

lunedì 2 novembre 2009

Fortore, petizione per l'apertura dell'ospedale

Il Gruppo di Cittadinanzattiva – T.D.M. Fortore di San Bartolomeo in Galdo sta promuovendo, insieme alle altre forze civiche del Fortore, un’azione di protesta avverso gli organi competenti della Regione Campania, per l’annosa questione dell’Ospedale Civico di San Bartolomeo in Galdo e l’accorpamento del Distretto 23 a quello di Morcone.

Una petizione popolare chiede alle istituzioni l’annullamento del provvedimento attinente l’accorpamento del Distretto Sanitario di San Bartolomeo in Galdo a quello di Morcone e l’apertura dell’Ospedale “Padre Pio” di San Bartolomeo in Galdo, già pronto alla messa in funzione ed in stato d’attesa da circa due anni.
Relativamente al Distretto Sanitario di San Bartolomeo si sottolinea che lo stesso è già molto distante da Benevento, e per questa ragione un eventuale accorpamento potrebbe creare ulteriori disagi alla popolazione e pregiudicare l’apertura della struttura ospedaliera.

“Per il risparmio economico del comparto Sanità - si legge -, perché non viene accorpato il Distretto Sanitario di San Giorgio del Sannio, che è situato a circa 10 minuti da Benevento, e tra l’altro ha la sede in Benevento?”.

www.ilsannioquotidiano.it