martedì 8 aprile 2008

Grid, la nuova frontiera di internet


Una rete telematica sperimentale in grado di scaricare un film da internet in pochi secondi e rendere obsoleta la connessione a banda larga. Si chiama "Grid" (griglia), sarebbe 10.000 volte più veloce di internet ed è stata progettata dal Cern di Ginevra, che la metterà in funzione questa estate per registrare i dati del Large Hadron Collider (Lhc), il nuovo acceleratore di particelle progettato per analizzare come è nato l'universo. “Con questo tipo di potenza informatica le generazioni future avranno la capacità di collaborare e comunicare in modi che le persone più anziane come me non possono nemmeno immaginare", ha spiegato alla stampa inglese David Britton, fisico dell'università di Glasgow , che partecipa al progetto.
“Mentre l’Europa, quella vera, naviga a velocità incredibile, l’Italia non possiede una rete veloce in grado di soddisfare tutti i cittadini. In oltre cinquemila piccole comuni la rete veloce non esiste”. Ad affermarlo a Sala Consilina (Sa),al forum sul tema: “Giovani e telelavoro”, il portavoce dei Piccoli Comuni, Virgilio Caivano.
Grazie alla sua velocità, superiore di 10.000 volte all'attuale banda larga, Grid permetterà di scaricare immagini molto elaborate, giocare in rete con centinaia di migliaia di navigatori e compiere videotelefonate ad alta definizione a costi ridotti.
“Grid - rimarca il portavoce - è la dimostrazione plastica dal ruolo strategico giocato dalla ricerca e dall’innovazione nel campo delle nuove tecnologie in Europa ed evidenzia il ritardo mostruoso della politica italiana”. La nuova tecnologia, basata sulla fibra ottica, dispone già di 50.000 server, che verranno portati a 200.000 nei prossimi due anni. Nel Regno Unito ce ne sono 8.000, ed entro l'autunno le università saranno le prime istituzioni a beneficiarne.
“Le Università – conclude il leader di Piccoli Comuni – la scuola, il mondo pulsante di una società europea della conoscenza e della pari opportunità che vede l’Italia dei Berlusconi e Veltroni, Fini e D’Alema condannata all’ignoranza informatica, al ritardo vergognoso nel campo della ricerca, della conoscenza e delle nuove tecnologie come fattore vincente per migliorare la vita delle comunità”.

lunedì 7 aprile 2008

Voto, a Baselice il via vai dei big della politica provinciale e nazionale


Sembra proprio che il nostro appello – come forma di protesta contro la Casta – a risparmiare ai cittadini del Fortore la predicozza dei big della politica provinciale e nazionale non sia stata presa in seria considerazione da alcuni candidati locali. Come dire: gli interessi di partito prima di quelli degli elettori. È la democrazia bellezza.
Tuttavia ad animare il dibattito ci ha pensato un comune cittadino (strano essere di questi tempi) il quale – grazie al fatto che ieri sera i comizi sono stati spostati al Comune per il vento freddo che tirava – ha preso la palla al balzo ed è passato al contrattacco. Prima ha incalzato Mario Pepe, massimo esponente del Pd sannita e candidato al Parlamento nazionale, sul fatto che nulla ha fatto da parlamentare per far sì che la famosa Fortorina fosse iniziata da San Bartolomeo verso Benevento e non il contrario, dato che al massimo arriverà a San Marco dei Cavoti, tagliando fuori proprio il Fortore.
Poi in un secondo momento ha pungolato, sulla stessa questione, il candidato a presidente della Provincia del Popolo della libertà, Cosimo Izzo detto Mino. Il quale per la verità ha ascritto a sé – in qualità di assessore regionale ai Trasporti sotto la giunta Rastrelli – i meriti per aver finanziato i lotti che si stanno realizzando.
Tuttavia bisogna dire che la polemica ha sortito gli effetti desiderati tanto che Costantino Boffa (parlamentare uscente e ricandidato a sua volta nelle liste del Pd) ha preso l’impegno davanti a tutta l’assemblea (la sala consiliare era gremita all’inverosimile) di organizzare appena dopo le elezioni a Baselice degli incontri bipartisan per affrontare le tematiche emerse dall’improvvisato dibattito. Noi non aspettiamo altro che vedere più spesso i Boffa e gli Izzo a Baselice e nel Fortore. Saranno volentieri nostri ospiti.
Intanto apprendiamo che anche Baselice entro il 2008 avrà internet veloce. Parola di Costantino Boffa.

venerdì 4 aprile 2008

Castelvetere e San Bartolomeo, sfida tra sindaci


Nel collegio di San Bartolomeo, che annovera i comuni di Baselice e Castelvetere, due i sindaci in lizza: Donato Agostinelli di San Bartolomeo, già presidente del Consiglio provinciale, che corre nuovamente per l'Udeur Popolari schierato a sostegno di Aniello Cimitile, ed Ettore Gigli di Castelvetere che, invece, è candidato nella lista Izzo Presidente a sostegno dello stesso Mino Izzo. L'assenza da questa competizione del sindaco di Baselice, Nicola Del Vecchio, a conferma di indiscrezioni trapelate da tempo, ha evitato che tutta l'attenzione si concentrasse sulla sfida dei primi cittadini. Clamorosa l'assenza dell'ex sindaco di San Bartolomeo, Gianfranco Marcasciano, consigliere provinciale uscente ma sembra che l'esponente politico fortorino abbia puntato le sue attenzioni sulla prossima tornata amministrativa. A Baselice i candidati sono 4 e precisamente: Desiderio Marucci in corsa per la lista Costituente di Centro per il Sannio a supporto di Cimitile; Antonio Paolozza nella lista del Partito Democratico, sempre per Cimitile presidente; Michele Maddalena con la lista Italia dei Valori, ancora a supporto della cordata di Cimitile ed infine, Salvatore Brancaccio che corre con la lista Forza Sannio, avente quale candidato presidente Mino Izzo. Per San Bartolomeo i candidati locali, oltre al sindaco, sono cinque e tra questi: Giovanni Ricciardi nella lista UDC, per Erminia Mazzoni; Giovanni Palumbo con Sannio Democratico a favore di Cimatile; Lina Fiorilli, inclusa nella lista del Partito Socialista, sempre per Cimitile presidente e Luciano Lembo in corsa con La Sinistra Arcobaleno ancora della coalizione a favore di Cimitile. Per quanto concerne Castelvetere, i candidati locali sono due: oltre al sindaco Gigli risulta in corsa Paolo Bontempo, con la lista Progetto Sannio che rientra nella cordata a supporto di Cimitile. Infine, sono presenti i candidati Paolo Aquino per Democrazia Cristiana-Libertas a sostegno di Mino Izzo, Carmine Giusti inserito nella lista Forza Nuova che vede Domenico Longo aspirante Presidente della Provincia e Renato Siciliano facente parte della lista La Sinistra per il Sannio che sostiene Antonio Medici. (vi.co.)
(dal Mattino del 4 aprile)

giovedì 3 aprile 2008

Provinciali, appello ai candidati: risparmiateci il via-vai dei politici


Elezioni provinciali. Lanciamo un appello a tutti i candidati del Fortore: risparmiateci il via-vai di politici e dei loro codazzi nei nostri comuni. Vi preghiamo salvateci dall’essere presi per i fondelli anche questa volta. Gli elettori sono stanchi di questa sceneggiata ad ogni tornata elettorale.
Lo scrivemmo qualche settimana fa: orde di politici sarebbero transitate per i nostri paesi in cerca di voti. Non ci voleva la sfera magica per sapere che sarebbe andata così.
Ora ci si ricorda di questa “valle di lacrime”. Oggi i furbetti della politica sfoggiano tutta la loro ars oratoria (chi ne ha naturalmente) per convincere che solo loro possono salvare i destini del nostro amato Fortore.
A parte il fatto che non ci crede più nessuno, per favore però risparmiateci la predica di chi viene a trovarci ogni cinque anni e solo in queste occasioni.

La Dc rinuncia, si voterà il 13 e 14 aprile


Non slitterà il voto per le elezioni politiche fissato per il 13 e 14 aprile. Giuseppe Pizza, segretario della Decocrazia Cristiana, ha infatti annunciato che rinuncerà a correre alle prossime Elezioni per 'senso dello Stato'.
La rinuncia della Dc, sollecitata ed auspicata da tutte le forze politiche, risolve così un difficile caso giuridico-politico e toglie 'le castagne dal fuoco' al governo ed agli organi giudiziari preposti alla decisione (Corte di Cassazione e Tar del Lazio). I termini erano infatti molto ristretti ed inoltre lo spostamento del voto avrebbe comportato problemi anche di carattere costituzionale, perché le elezioni politiche devono svolgersi entro settanta giorni dallo scioglimento delle Camere (termine che scatta il 16 aprile prossimo).
(Fonte: Asca)

mercoledì 2 aprile 2008

Sant’Arcangelo Trimonte: musica vs munnezza


Il 5 aprile giornata di mobilitazione per impedire la riapertura della discarica.
Gli organizzatori: «A pochi chilometri da Benevento uno sversatorio di proporzioni gigantesche» Il comitato di Sant'Arcangelo Trimonte (Codisam) e l'associazione “Sonicart” hanno perciò organizzato una giornata di mobilitazione contro la discarica.
Sabato prossimo, nella piazza San Pietro di Sant'Arcangelo Trimonte, scienziati, intellettuali ed artisti daranno voce all'indignazione popolare, in una grande manifestazione dal titolo emblematico: la vita contro la 'munnezza'.
Alle ore 11: convegno, cui prenderanno parte diversi membri delle "Assise della città di Napoli e del mezzogiorno d'Italia", meglio note come "Assise di Palazzo Marigliano": Giovanbattista De Medici, geologo applicato, idrogeologo, Università degli Studi di Napoli "Federico II"; Antonio Marfella, oncologo, tossicologo, dell'Isde; Giuseppe Comella, primario oncologo Istituto nazionale tumori "G. Pascale"; Franco Ortolani, ordinario geologia, università Federico II; Francesco Iannello, direttore bollettino delle Assise.
Il dibattito sarà coordinato da Michela Arricale, dell'Associazione dei giuristi ambientalisti italiani.
Dalle ore 15 fino a notte, megaconcerto di gruppi musicali da tutto il Sannio: Sweet Madness, The Blotters, Annasulea, Donald, Off Side, Teverts, Detonhate, Oniric, Venaviola, Kelevra, Lucy in the Ska, Teste di Modì, Lost Moon, Chaos Conspiracy, Iristea, Làmia + Luca Aquino, Yes Daddy Yes, Sancto Janne (nella foto).
Ancora, performance live audio/video: dblDR (Audio) Md (video), from 3dm crew, e teatrali a cura di Peppe Fonzo e Pierpaolo Palma.

(fonte: epicentrobenevento.it)

martedì 1 aprile 2008

Voto, nella cabina elettorale senza telefonino


Dentro la cabina elettorale senza telefonini e senza macchine fotografiche o strumenti tecnologici che possono dimostrare come si e' votato. Il Consiglio dei ministri ha approvato un Decreto legge che obblighera' gli elettori a lasciare telefonini e macchine fotografiche fuori dalla cabina elettorale. E questo, ha spiegato il ministro dell'Interno Giuliano Amato al termine del Cdm, per coprire un buco nella disciplina del voto di scambio. Insomma, il prossimo 13 e 14 aprile sara' piu' difficile dimostrare come si e votato. "Se si va al seggio con il telefonino - ha spiegato Amato - bisognera' depositarlo in un apposto cestino per riprenderlo dopo il voto. Ci saranno dei controlli e se un elettore avra' dichiarato il falso portando con se il telefonino, andra' incontro ad una sanzione contravvenzionale".
(da Repubblica.it)

sabato 29 marzo 2008

Provinciali, la proposta di Brancaccio: subito un confronto tra candidati


Postiamo la lettera che ci ha inviato Salvatore Brancaccio, candidato alle elezioni provinciali del 13 e 14 aprile, condividendo la proprosta di una tavola rotonda tra i quattro candidati baselicesi.


Quale candidato della compagine civica “Forza Sannio” lista in appoggio alla candidatura a presidente della provincia di Benevento del sen. Mino Izzo, domani sera aprirò la campagna elettorale alle ore 18 alla piazza Morrone nel comune di Baselice.
Tra le anticipazioni dei temi che saranno sviluppati vi sarà la proposta di una “tavola rotonda” con tutti i candidati baselicesi a consigliere provinciale, con un moderatore terzo ed alla presenza dei cittadini i quali potranno liberamente fare domande ai candidati, ottenere risposte sui programmi e gli impegni, esaudire i propri dubbi. Tutto ciò sulla base del mio slogan che ho scelto per questa competizione elettorale: “la scelta per rinnovare davvero”. Infatti, un vero rinnovamento significa non solo uomini nuovi, ma idee nuove, programmi, immagini, linguaggi nuovi. Ed in tale progetto non possono esserci personaggi superati dal tempo e dagli uomini.
Salvatore Brancaccio

giovedì 27 marzo 2008

Legambiente: ecco la produzione eolica nel Fortore


Il primo comune nella diffusione di energia eolica nel Fortore beneventano è Castelfranco in Miscano con una produzione di 30 megawatt. È quanto emerge dall’ultimo Rapporto “Comuni Rinnovabili 2008” di Legambiente presentato il 19 marzo scorso a Roma.
Nella classifica stilata dall’associazione ambientalista seguono San Giorgio la Molara (29,8 megawatt), Montefalcone di Valfortore (25,8 megawatt), Ginestra degli Schiavone (24,65 megawatt), Foiano di Valfortore (21,6 megawatt), San Marco dei Cavoti (11,4 megawatt),
Baselice (7,2 megawatt). Ultimo Molinara con 1,8 megawatt.
In totale sono 2819 i megawatt rilevati dal rapporto di Legambiente distribuiti in 157 Comuni italiani. Ventuno in più rispetto allo scorso anno. Il censimento è stato ottenuto incrociando i dati del questionario di Legambiente e i dati dell’Enea. Il rapporto ha rilevato 644 megawatt di nuove installazioni, il Comune che risulta aver maggiormente incrementato la propria potenza eolica è il Comune di Troia (Foggia) che in un solo anno è passato da 90,5 megawatt a 167,9 megawatt.

Benevento, Pietrafesa (Sinistra Arcobaleno): nel Fortore la precarietà condiziona la vita delle lavoratrici

Silvana Pietrafesa, candidata nelle liste della Sinistra Arcobaleno nel collegio 18 per il rinnovo del Consiglio Provinciale di Benevento, ha sottolineato che nel Fortore la precarietà condiziona la vita delle lavoratrici.

“Il Fortore – ha dichiarato Pietrafesa - sente l'esigenza di un cambiamento da troppo tempo promesso. Viviamo in una realtà che manca di molti servizi. E' in atto inoltre un processo di riorganizzazione del sistema produttivo, legato alla globalizzazione, che ha reso non competitive le aziende operanti nel settore manifatturiero dell'abbigliamento e che sta cacciando nuovamente nella condizione umiliante del non lavoro una generazione intera di lavoratrici”.

"La sensibilità delle donne ai problemi della nostra realtà è più viva – ha aggiunto la candidata -. Io, donna semplice di questa terra, penso che i nostri paesi a causa della precarietà del lavoro si vanno spopolando e chi rimane è costretto a fare i conti con una dura realtà".
(da Il quaderno.it)