mercoledì 22 marzo 2017

Marcia della Fame: la testimonianza della Mansueto, all'epoca diciassettene

di Emanuele Troisi*

Il liceo scientifico "E. Medi" di San Bartolomeo nei giorni scorsi ha avuto l'onore e la gioia di ospitare la signora Giuseppa Mansueto, una delle poche testimoni ancora in vita della "Marcia della fame" del 1957. La signora, che all'epoca dei fatti aveva appena diciassette anni e militava nella Federazione giovanile comunista di Montefalcone, fu una delle 4 donne che partirono dal comune fortorino per avviarsi a piedi verso Roma, in compagnia di tanti altri disoccupati che come lei volevano raggiungere la Capitale per chiedere a gran voce pane, lavoro e futuro per il Fortore. 

Raccontandoci, con voce emozionata, la sua esperienza di lotta e rispondendo alle tante domande degli studenti presenti nell'aula magna del nostro istituto, la signora Mansueto ci ha dato una grande lezione civica e morale.

"Dovete credere in un futuro migliore di quello che abbiamo avuto noi - ha detto ai ragazzi che attenti la ascoltavano. - Se potessi tornare indietro lotterei ancora per voi. Io non mi sono mai pentita di aver preso parte a quella esperienza di lotta e lo rifarei ancora. Nessuno di noi si è mai pentito di averlo fatto. Era giusto farlo e, quando fummo riportati a casa dalle camionette dei carabinieri che ci avevano bloccato a San Marco, fummo accolti dai nostri concittadini come degli eroi. Tra quelli, tante donne". 

L' incontro con la Mansueto è stata un'altra tappa importante in vista dei due grandi eventi che la nostra scuola, unitamente a tutte le associazioni del territorio, sta organizzando per celebrare nella maniera più degna e più corale il 60° anniversario della Marcia della fame. 

P.S. I nostri ringraziamenti vanno anche ai familiari della signora Mansueto (la figlia Giulia Forgione, il genero Angelo Bosco e la nipote Francesca Bosco) per averla accompagnata, per aver arricchito l'incontro con la loro presenza e contribuito alla riflessione e alla discussione con i loro puntuali interventi.

*Docente filosofia e storia 

Nessun commento: