sabato 9 maggio 2015

Trivelle e terremoti

Convegno sulle ricerche petrolifere a Pesco sannita. Ad organizzare il meeting la proloco, il Forum giovani e Slow food.  

Ecco di seguito uno stralcio del resoconto fatto dal quotidiano online ottopagine.it.

“Ci sono due ragioni principali – ha esordito il noto geologo Franco Ortolani - per le quali bisogna pretendere che questi permessi non vengano accordati. La prima riguarda la presenza all'interno degli areali in questione di fondamentali bacini idrici come il Matese e le dighe di Campolattaro e Occhito. La seconda ha a che fare con l'esistenza di faglie sismogenetiche attive proprio in corrispondenza dei progetti “Pietra Spaccata”, “Case Capozzi”, “Nusco” e “Santa Croce”. Trivellare significa accelerare i processi che altrimenti potrebbero restare a lungo silenti. Non si può non farlo presente nelle sedi competenti e ottenere la cancellazione di questi progetti. E' compito dei referenti politico-istituzionali di questi territori ottenere tale risultato. Ma spesso si distraggono...”.

giovedì 7 maggio 2015

Impianti d'illuminazione a led per Baselice, Foiano e Castelvetere

Nelle prossime settimane verrà pubblicato il bando per l'ammodernamento e la gestione ventennale dell'impianto di pubblica illuminazione dei Comuni di Baselice,  Castelvetere e Foiano. Ad annunciarlo è lo stesso Comune di Foiano.

L'intervento prevederà opere per 408.000 euro per Baselice, 264.000 euro per Castelvetere e 276.000 euro per Foiano.

mercoledì 6 maggio 2015

Trivelle, tre domande ai partiti politici impegnati nelle regionali

Parte la grancassa della campagna elettorale. Un mese di parole. Un mese di promesse! e intanto...

La questione petrolio è la punta dell'iceberg di un sistema incoerente della gestione del territorio. 

La sintesi impietosa di decenni di approssimazione ed inconcludenza che hanno reso la provincia vulnerabile ad ogni forma di speculazione a dispetto di propositi di crescita basati sulle straordinarie prerogative ambientali, ampiamente condivisi dal mondo economico e sociale.

martedì 5 maggio 2015

MALA TEMPORA CURRUNT. AMA LA TERRA TUA

Ambiente, salute e sviluppo ecosostenibile

La Terra che un popolo abita è oggetto, in molte culture, di un rispetto che, in taluni casi, supera i confini della sacralità. 

Nei tempi moderni, nel cosiddetto “mondo occidentale”, il territorio e, più in generale, l’ambiente hanno subito una metamorfosi fattuale e concettuale: divengono, infatti, risorse da sfruttare per generare profitto privato a discapito della ricchezza, non solo economica, della collettività che quel territorio abita.

lunedì 4 maggio 2015

L'ITALIA CHE NON C'È

di Nicola Perrini
Una parte dell’Italia non esiste. Il Meridione non ha infatti strade, autostrade, linee ferroviarie ed aeroporti minimamente paragonabili agli standard europei, non ha un sistema produttivo proporzionale alla sua estensione e popolazione, ma acquista in larga parte i beni dall’industria del Nord
Non ha propri importatori dei beni extranazionali, ma delega anche questa importante funzione ad operatori di altri territori, non ha Banche autonome, né società assicuratrici. 

Collegandosi alla purtroppo ben nota attualità relativa al disastro verificatosi in Irpinia con la perdita di 38 vite umane, appaiono evidenti le gravi carenze tecniche dell’autostrada, con particolare riferimento all’assoluta inadeguatezza delle barriere. In questo caso il concessionario ha giocato al risparmio, contribuendo al sacrificio di tante vittime innocenti.