venerdì 17 aprile 2015

Siamo i più poveri d'Italia

Siamo i più poveri d’Italia. I più poveri della Campania. I più poveri della provincia di Benevento. Gli ultimi tra gli ultimi. Lo vogliate o no, questa è la realtà. Non ci sono scappatoie. Di fronte ai numeri sciorinati dal Sole24ore si resta con l’amaro in bocca.

Baselice è il comune in cui è stato dichiarato un reddito medio di 9.602 euro. Cifra che colloca il borgo in posizione 8001 su 8058 comuni italiani.

Tra i comuni del Fortore peggio hanno fatto San Giorgio la Molara (8.019 posto con 9.310 euro dichiarati) e Castelvetere (8.023 posto con 9.220 euro).

Un po’ meglio va per San Bartolomeo, Foiano e Montefalcone, ma i dati mostrano tutta la drammaticità di una realtà periferica dove l’unica chance continua ad essere la fuga.  E basta leggere qualche dato sullo spopolamento per rendersene conto.

“Valle di lacrime”, la definiva lo studioso Gianni Vergineo.  E da allora tutto e niente è cambiato. Certo, oggi la povertà delle periferie è decisa dai processi della globalizzazione economica, ma di fronte a questi dati ci saremmo aspettati una levata di scudi da parte della classe politica locale.

E invece silenzio assordante, meglio non parlarne ci sono le elezioni regionali .

mercoledì 15 aprile 2015

Terre di passaggio. No triv Bike tour

Migliaia di chilometri quadrati nell’Appennino meridionale sono interessati da permessi di ricerca petrolifera. Territori montani e collinari costellati da piccoli comuni, ecosistemi già fragili e a rischio dove a biodiversità, prodotti tipici, vini docg, paesaggi, agricoltura e riserve idriche strategiche si preferisce un’industria estrattiva a forte impatto ambientale.

Ma i liberi cittadini dell’Appennino meridionale uniscono le loro voci, si incontrano, si raggiungono e presentano il 15 aprile alle 17 presso il Circolo della Stampa di Avellino, che supporta l’iniziativa, “Terre di passaggiono triv bike tour”. Una staffetta simbolica di cinque giorni in bicicletta, ma anche a dorso d’asino, a piedi che parte dai confini con il Molise fa tappa nel Sannio, in Irpinia, nel Vallo di Diano, nell’Alta Basilicata e termina in Val d’agri, la più estesa piattaforma petrolifera europea su terraferma.
Si inizia il 29 aprile da Santacroce per arrivare in giornata a Benevento. Il 30 aprile, dopo aver attraversato tre permessi di ricerca – Santacroce, Case Capozzi e Pietra Spaccata – tappa a  Gesualdo, nel Permesso Nusco, in Irpinia. Il primo maggio sosta a Muro Lucano, in Alta Basilicata, per passare il giorno dopo adAtena Lucana, nel Vallo di Diano dove insistono i permessi Tardiano e Monte Cavallo. Da Atena partirà una carovana a dorso d’asino che si ricongiungerà a Viggiano al Ciclonauta, e ai ciclisti che si aggregheranno, raccogliendo dai territori attraversati le sementi e i doni dei contadini per la Madonna nera, in occasione della festa del 3 maggio.
Dopo un passaggio simbolico al Centro oli di Viggiano si chiude a Villa d’Agri con il resoconto dell’iniziativa, l’esperienza della Val d’Agri e l’invito ai territori ad auto-organizzarsi per lanciare uno, cento, mille no triv bike tour e proporre insieme soluzioni per la sovranità energetica ed alimentare. In ogni tappa d’arrivo è previsto un momento di incontro, di comunicazione e testimonianza, a cura dei Comitati e Associazioni che aderiscono, per informare sulle criticità ambientali e proporre un utilizzo sostenibile delle risorse naturali dell’Appennino meridionale.

Lungo il cammino convergeranno sull’itinerario, nato da un’idea del Ciclonauta Claudio Ferraro, ciclisti auto-organizzati e trekkers che potranno aggregarsi e convergere sul tracciato in aggiornamento su www.forumambientale.org/terre-di-passaggio.  Un gruppo di videomaker raccoglierà le testimonianze che saranno diffuse tramite facebook, un canale youtube e l’hasthag #TerreDiPassaggio. Ogni contenuto sarà opensource e potrà essere diffuso secondo le regole del copyleft.
Terre di passaggio è un invito all’azione, perché il passaggio non è semplice attraversamento, ma cambiamento, transizione, speranza in una pianificazione che tenga conto delle scelte e decisioni di chi abita i territori, non di chi si limita a passarci e decide dall’alto.
L’iniziativa è stata lanciata tramite la libera piattaforma di aggregazione Forum Ambientale dell’Appennino www.forumambientale.org ed è organizzata autonomamente dai Comitati e Associazioni di cittadini che hanno creduto nel progetto e lo stanno realizzando.
Per adesioni al percorso cicloturistico è possibile contattare la Fiab (Federazione italiana amici bicicletta) Sannio Irpinia che curerà l’intero viaggio.

MO CHIAMA ALL’AZIONE COMUNE CONTRO LA BEFFA RC AUTO

Il simbolo della lista Mo
La formazione meridionalista MO!, guidata da Marco Esposito, invita gli altri candidati alla presidenza della Regione Campania a prendere posizione comune contro la beffa della Rc auto, in base alla quale le province campane e la città metropolitana di Napoli vengono sfinite ricche e subiscono tagli più pesanti perché pagano tariffe Rc auto più elevate.


martedì 14 aprile 2015

Un baselicese alla conquista della Confederazione

L'altro giorno mi è arrivato il libro Bambini proibiti della psicologa Marina Frigerio Martina. Il sottotitolo ne descrive bene il contenuto: Storie di famiglie italiane in Svizzera tra clandestinità e separazione.

Il testo uscito nel 1992 denuncia la drammatica realtà di molti bambini (soprattutto meridionali) costretti a vivere segregati in casa o mandati agli orfanotrofi di frontiera perché la legge svizzera impediva ai lavoratori stagionali di portarli con sé.

Ne è passata di acqua sotto i ponti da allora e molti nostri emigranti si sono ben inseriti nella società elvetica. E oggi occupano ruoli di responsabilità più o meno importanti nei luoghi dove hanno messo nuove radici.

È il caso del baselicese Leonardo Iampietro arrivato in Svizzera nel 1992 (l'anno dell’uscita del libro), il quale da 15 anni ricopre il ruolo di capo gruppo presso ospedale di Locarno. Non solo, Leonardo da qualche anno ha deciso di dedicare un po’ del proprio tempo alla politica. Dal 2012, infatti, è consigliere comunale a Muralto, dove è anche impegnato nel volontariato.
“Penso sia ora che persone di buona volontà  mettano a disposizione un po`del proprio tempo per costruire un nuovo modo di far politica, partecipare alle scelte future in difesa dei propri valori”, dice al nostro blog.
E per questo che domenica prossima, 19 aprile, Leonardo, proverà a fare il grande salto alle elezioni cantonali con il Partito popolare democratico (Ppd).
“Uno dei tre partiti storici  (altri Plr librali radicali / PS socialisti) che ha contribuito  alla stabilità governativa e benessere della  confederazione,  da sempre in difesa delle politiche famigliari e sociali”, spiega.
Il Partito cattolico conservatore (dal 1970 Partito popolare democratico) è permeato - sin dalla sua nascita  - da una corrente cristiano-sociale, che all’interno del Parlamento e negli ambienti associativi e sindacali svizzeri si è battuta in particolare a favore di misure di protezione e aiuto alle famiglie.

lunedì 13 aprile 2015

Trivelle, riparte Case Capozzi

"Trivelle più vicine", titolava ieri il quotidiano online ottopagine.it. dopo che il ministero dello Sviluppo economico nei giorni scorsi ha riavviato la procedura per il rilascio dell'autorizzazione alla ricerca di idrocarburi da parte della Delta energy nelle province di Benevento e Avellino.

“L'Unmig (Ufficio nazionale minerario per gli idrocarburi e le georisorse del ministero) ha pubblicato nella apposita sezione del sito internet ministeriale l'avvenuto superamento delle criticità che erano sorte a cavallo tra la fine del 2012 e i primi mesi del 2013, quando il dicastero aveva comunicato alla società promotrice il Preavviso di rigetto”, si legge sul sito del quotidiano.

“E invece da Roma - continua il giornale - è arrivato il dietrofront: Case Capozzi si può fare. Lo scorso 31 marzo il ministero ha trasmesso a Delta energy la Comunicazione di prosecuzione istruttoria che sancisce la ripartenza dell'iter per la concessione del nulla osta alla ricerca di idrocarburi”.

E ora si attende il prossimo passaggio

“Il ministero – si legge nell’articolo – ha formalmente richiesto nei giorni scorsi alla Regione Campania la adozione della delibera di ‘Intesa’, provvedimento previsto dal quadro normativo sulla legislazione concorrente che il decreto Sblocca Italia ha profondamente modificato”.

Ecco i diciotto i comuni coinvolti: Foiano di Valfortore, Molinara, Montefalcone di Valfortore, Castelfranco in Miscano, Ginestra degli Schiavoni, San Giorgio la Molara, Buonalbergo, Pago Veiano, Pesco Sannita, Fragneto l'Abate, Fragneto Monforte, Benevento, Pietrelcina, Paduli, Sant'Arcangelo Trimonte, Apice, San Nicola Manfredi, San Giorgio del Sannio, Casalbore, Montecalvo, Ariano e Melito.