venerdì 20 marzo 2015

Reddito minimo garantito ai meridionali

Noi sosteniamo il reddito minimo garantito per dare a tutti i cittadini meridionali la possibilità di avere una vita dignitosa. L'Altro Sud presenterà, presto, anche in Europa la sua proposta politica in favore dei cittadini più svantaggiati.

Chi ha un reddito o un Isee molto basso, con la nostra proposta dovrebbe ricevere una integrazione in denaro dallo stato federale, capace di riportare il beneficiario al di sopra della soglie di povertà assoluta. Maggiore è la distanza del cittadino dalla soglia di povertà, dunque, più alto sarà il sussidio.

La durata del RMG è a tempo indeterminato, anche se prevediamo l'obbligo per il beneficiario di partecipare a dei programmi di inclusione sociale, finalizzati a reinserirlo nel mondo del lavoro o a migliorare la sua condizione economica (come del resto avviene anche negli altri paesi europei).

Per una famiglia di coniugi con due figli, per esempio, la soglia di povertà dell'Istat è attorno ai 980 euro di reddito mensile nei piccoli comuni del Meridione.

La maggior spesa potrà essere affrontata con una più elevata tassazione dei redditi più alti, con una razionalizzazione delle spese, e con l'utilizzo delle proprie risorse economiche che devono restare nel territorio e non finanziare le banche e le imprese di altre regioni. In una dimensione federalista, che noi sosteniamo, questa sarà una delle prime proposte da realizzarsi.

www.laltrosud.it

giovedì 19 marzo 2015

Licenziamenti Ottopagine, duro il sindacato dei giornalisti

Il sindacato giornalisti della Campania, in una nota esprime "grande preoccupazione per quello che sta avvenendo presso le testate Ottopagine e Ottochannel diffuse ad Avellino, Benevento e Salerno".

"Nel silenzio più assoluto circa una ventina tra redattori e collaboratori sono stati messi fuori dall'organico. Nessuna giustificazione è stata data a questa operazione di riduzione del personale", prosegue la nota del sindacato a firma del segretario Armando Borriello.

"Il taglio segue quello operato dal gruppo un anno fa, che, non portando ai risultati annunciati dall'azienda, si è tradotto in una perdita secca di risorse fondamentali'', prosegue il sindacato giornalisti della Campania annunciando che "affiancherà i colleghi in ogni iniziativa per vedere riconosciuti i loro diritti e la dignità del loro lavoro".

(Fonte: ANSA).


mercoledì 18 marzo 2015

Sud a rischio desertificazione sociale

Un Sud a rischio desertificazione umana e industriale, dove si continua a emigrare (116mila abitanti nel solo 2013), non fare figli (continuano nel 2013 a esserci più morti che nati), impoverirsi (+40% di famiglie povere nell'ultimo anno) perché manca il lavoro (al Sud perso l'80% dei posti di lavoro nazionali tra il primo trimestre del 2013 e del 2014).

L'industria continua a soffrire di più (-53% gli investimenti in cinque anni di crisi, -20% gli addetti); i consumi delle famiglie crollano di quasi il 13% in cinque anni; gli occupati arrivano a 5,8 milioni, il valore più basso dal 1977 e la disoccupazione corretta sarebbe del 31,5% invece che il 19,7%.

Sono solo alcuni dei numeri contenuti nel Rapporto Svimez 2014 sull’economia del Mezzogiorno. Di qui la necessità di precise proposte di policy: secondo la Svimez di fronte all’emergenza sociale, con il conseguente crollo occupazionale e a quella produttiva, con il rischio di desertificazione industriale, serve una strategia di sviluppo nazionale centrata sul Mezzogiorno e basata su una “logica di sistema”.

E un’azione strutturale di medio-lungo periodo fondata su quattro drivers di sviluppo tra loro strettamente connessi in un piano di “primo intervento”: rigenerazione urbana, rilancio delle aree interne, creazione di una rete logistica in un'ottica mediterranea, valorizzazione del patrimonio culturale.

NO ALL'IMU AGRICOLA

Se davvero il Governo ha intenzione di valorizzare l’agricoltura del nostro Paese e se vuole farlo - come dice - puntando anche sui giovani, allora non si capisce perché debba imporre il pagamento dell’Imu, una tassa che metterebbe in seria difficoltà molti agricoltori.

Da quei giovani che si stanno avvicinando a questo mondo e che faticosamente devono già affrontare i costi di una start up, a coloro che coltivano terreni in aree difficili o che hanno subito alluvioni.

(Per continuare a leggere l'articolo clicca qui sotto)

Terra! onlus

martedì 17 marzo 2015

Caserta omaggia il maestro Crescenzo del Vecchio. E Baselice?

Da lunedì scorso il Polo culturale della Provincia di Caserta, ha la sua sala espositiva dedicata alla memoria ed all'opera del maestro Crescenzo Del Vecchio Berlingieri.

“Un momento di orgoglio per tutti coloro che ne hanno apprezzato e conosciuto la dimensione umana, culturale ed artistica”, scrivono su Facebook gli amici della famiglia del Vecchio.

Questo blog si unisce all'importante riconoscimento postumo ricevuto dal maestro, il quale viveva nel paese casertano di Maddaloni ma come molti sanno era nato in terra sannita, a Baselice, borgo al quale ha dedicato parte della sua vita e del suo impegno artistico e umano.

A questo punto una domanda sorge spontanea: non sarebbe opportuno per il comune fortorino intitolare una propria strada all’artista Crescenzo del Vecchio Berlingieri?

lunedì 16 marzo 2015

La Fortorina ai tempi delle elezioni regionali

Si avvicinano le elezioni regionali e puntualmente si lanciano - dagli organi di stampa - dichiarazioni roboanti da dare in pasto agli elettori (che di questo passo diventeranno sempre di meno). Questa volta ad essere al centro della propaganda sono i milioni di euro che dovrebbero arrivare per il completamento della cosiddetta Fortorina (San Marco-San Bartolomeo).

“De Caro e De Girolamo intanto si contendono il merito”, titolava il giornale online Ilvaglio.it qualche giorno fa.
“E su tutto, una bella competizione istituzionale per rivendicarne i meriti (ma dai toni sempre misurati) a botta di comunicati agli organi di informazione”, scrive l’autore dell’articolo Giovanni Festa.

E continua: “Con il solito, prevedibile contorno di adulatori di circostanza, con gli altrettanto ovvi ossequi al Ministro responsabile (Maurizio Lupi, Ncd) in un governo d'un Premier di colore diverso (Matteo Renzi, Pd) comincia Nunzia De Girolamo, (Ncd) che parla dell'arrivo di 65 milioni di euro per la Val Fortore. Contrappunta poco dopo Umberto Del Basso De Caro (Pd), che corregge il tiro della notizia diffusa dalla collega allargando il portafogli (103 milioni di euro) e stringendo il cappio dell'interesse al suo ruolo istituzionale”.

Una situazione, insomma, ben descritta da Festa che poi sottolinea: “Gli unici due rappresentanti del Sannio in Parlamento si disputano, a mezzo stampa, il lodevole comportamento tenuto verso il Meridione d'Italia e, più nello specifico, verso la provincia di Benevento”.

E infine conclude: “Sono passati in tanti, senza lasciare altro finora che il segno di promesse di risoluzione, di miglioramenti, di salti di qualità, di milioni a palate. Corrono il rischio di passare anche i nostri due alfieri attuali: ci vuole pazienza, poca piaggeria nel dirne le asserite gesta, limitarsi all'analisi dei fatti”.