giovedì 1 ottobre 2015

Altro che Jobs act, cresce il lavoro a tempo determinato

Continua a diminuire il tasso di disoccupazione in Italia. Secondo i nuovi dati Istat, ad agosto la percentuale dei senza lavoro è scesa all’11,9 per cento, con un calo di 0,1 punti percentuali rispetto del mese precedente. 

Mentre in un anno la disoccupazione è diminuita del 5 per cento. Tradotto in numeri significa che ci sono 162 mila persone in meno in cerca di lavoro.

Era dal febbraio del 2013 che il tasso di disoccupazione non scendeva sotto il 12 per cento. Con una differenza di genere: sempre rispetto all’anno scorso la stima della disoccupazione è in calo tra gli uomini di 0,2 punti percentuali (11,03 per cento), mentre tra le donne sale di 0,1 punti (12,8 per cento).

Dati positivi anche sul fronte dell’occupazione. Sempre ad agosto la stima degli occupati è aumentata dello 0,3 per cento. Ciò significa un incremento di 69 mila posti di lavoro. Per l’Istituto di via Cesare Balbo la crescita “è determinata dall’aumento dei lavoratori alle dipendenze (+70 mila), in prevalenza a termine (+45 mila). Il tasso di occupazione aumenta di 0,2 punti percentuali, arrivando al 56,5 per cento”.

Su base annua gli occupati sono cresciuto dell’1,5 per cento
“I dati Istat certificano che il JobsAct funziona – commenta il premier Renzi su Facebook –. In un anno abbiamo recuperato 325 mila posti di lavoro, agosto su agosto”.
Resta tuttavia negativo il dato sulla disoccupazione giovanile che aumenta rispetto a luglio di  13 mila unità (+2,1 per cento). Nello specifico la quota di giovani disoccupati tra i 15 e 24 anni sul totale di quelli attivi (occupati e disoccupati) è pari al 40,7 per cento. Dal calcolo sono esclusi i giovani inattivi, coloro che non sono occupati e non cercano lavoro, si tratta nella maggior parte dei casi di ragazzi impegnati negli studi.


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