giovedì 2 luglio 2015

Il più grande furto della storia

Immagine tratta da Infodata
In alto l’esposizione verso la Grecia a dicembre 2009. L’esposizione italiana, francese o tedesca era esattamente pari a zero. Erano le banche private ad avere allegramente prestato decine di miliardi alle controparti greche, e a rivolerle indietro quando sono andate in crisi a seguito della bolla dei subprime, lasciando la Grecia in ginocchio.


Qui intervengono le generose istituzioni europee e internazionali con i “piani di salvataggio”, che altro non sono stati se non una gigantesca partita di giro per mettere al sicuro le banche francesi, tedesche e di altri Paesi. Il debito passato dal privato al pubblico, secondo il noto principio di privatizzare i profitti e socializzare le perdite.

Ad affermarlo è anche un delegato del FMI, che già a gennaio 2010 denunciava come il presunto salvataggio della Grecia fosse 
«concepito solo per salvare i creditori, nella gran parte banche del vecchio continente e non la Grecia». 
Uno studio indipendente ha mostrato come per lo meno il 77% di tutti gli aiuti forniti alla Grecia tra maggio 2010 e giugno 2013 siano finiti al settore finanziario e non alla popolazione o allo Stato ellenico.

Come dire che, oltre la montagna di denaro regalato o prestato a interesse nullo alle banche, persino i fondi destinati – nelle dichiarazioni ufficiali – ad aiutare i Paesi in difficoltà, sono finiti a salvare il sistema bancario.

Tratto da “nonconimieisoldi

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