venerdì 18 ottobre 2013

Forestali, i sindaci del Fortore incontrano il prefetto Blasco


Un importante incontro avente ad oggetto la situazione di drammaticità in cui versano gli operai forestali sì è svolto tra il Prefetto di Benevento ed una delegazione di Sindaci e delegati dei paesi della Comunità Montana del Fortore (per continuare a leggere clicca qui sotto)


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lunedì 14 ottobre 2013

Petrolio, Dommarco: “Non fatevi ingannare, quel decreto è una trappola”

L'autore di "Trivelle d'Italia" commenta il provvedimento ministeriale sulle compensazioni agli enti locali

«Non fatevi abbindolare. Quel decreto non porterà benefici ai territori ma serve solo a spianare ulteriormente la strada ai petrolieri». Non ha dubbi Pietro Dommarco nel commentare il testo varato il 12 settembre scorso (pubblicato in Gazzetta ufficiale il 23 settembre) dai Ministeri delle Finanze e dello Sviluppo economico.

Un prov­vedimento passato sotto silenzio eppure non meno insidioso dei precedenti atti adottati in materia. Atto che chiaramente non è sfuggito invece all’autore di «Trivelle d’Italia», best-seller e autentica pietra miliare del settore. Al giornalista e scrittore lucano, che recentemente è stato anche nel Sannio su invito del comitato Codisam di Sant’Arcangelo Trimonte e della Pro loco di Apice, abbiamo chiesto di commentare quello che apparentemente dovrebbe essere un «regalo», un gesto di attenzione per le comunità locali, ovvero la istituzione di un Fondo da 50 milioni di euro destinato alla realizzazione di progetti infrastrutturali e oc­cupazionali nei territori coinvolti dalle trivellazioni.

«I sindaci sanniti non si facciano ingannare – esordisce netto Dommarco – In primo luogo non c’è compensazione che valga quando sull’altro piatto della bilancia c’è un autentico scempio ambientale e paesaggistico. Una volta spalancate le porte al petrolio anche il futuro delle vostre terre, come è successo nella mia Lucania, sarà compromesso. Pertanto le comunità locali, le amministrazioni, le associazioni di categoria, soprattutto quelle del mondo agricolo, non devono perdere tempo dietro facili promesse. La verità è che questo decreto certifica la volontà già chiaramente espressa dai Governi, Monti prima e oggi Letta, di intensificare notevolmente l’attività estrattiva in Italia e nel Meridione in particolare, Basilicata in primis. Ormai non si nascondono nemmeno più e lo dichiarano apertis verbis nel comunicato del Ministero Sviluppo economico dello scorso 24 settembre che parla testualmente di «entrate aggiuntive per lo Stato pari ad almeno 17 miliardi».

Con una posta in gioco così alta e in un contesto come quello attuale, è evidente che ogni residua remora di carattere morale è ormai caduta. Non deve essere così per i cittadini e le istituzioni locali che devono difendere con i denti per quanto potranno i loro territori. I progetti di sviluppo basati sul petrolio hanno vita breve e non apportano quel grande giovamento che promettono. Basta consultare il sito www.enibasilicata.it: è lo stesso ente nazionale idrocarburi ad affermare che i lucani impiegati finora nei progetti petroliferi sono 201. Duecento addetti, tutta qua la fantastica ricaduta occupazionale. E anche i tanto decantati bonus carburante incontrano qualche difficoltà, come si evince dalla homepage del sito del Ministero Sviluppo economico. Datemi retta – conclude Dommarco – Combattete contro le trivelle con la stessa determinazione di prima. Anzi: raddoppiatela…».

benevento.ottopagine.net

domenica 13 ottobre 2013

Fortore, stipendi arretrati e forestali

Il presidente della Comunità del Fortore, Zaccaria Spina, ha chiesto un incontro urgente con il prefetto Blasco e con le organizzazioni sindacali di categoria per individuare ogni possibile modalità di sensibilizzazione dei competenti organi della Regione Campania al fine di un accredito immediato dei fondi alla Comunità Montana utile al pagamento degli operai.

Nella lettera Spina vuole portare a conoscenza del prefetto "la gravissima situazione che si è nuovamente generata sul territorio del comprensorio della Comunità Montana del Fortore, ove gli operai forestali non percepiscono le spettanze da oltre 16 mesi".

"Dopo l’ultima boccata di ossigeno che aveva permesso di pagare le spettanze del mese di giugno 2012, - scrive - nulla più. Questo Ente dopo infiniti incontri e corrispondenza varia con la Regione Campania, - continua il presidente - ha da tempo trasmesso la documentazione relativa alla rendicontazione del 2012, allo stato di avanzamento lavori ed alla richiesta di accredito delle somme spettanti".

"Ad oggi, nonostante le rassicurazioni di una veloce conclusione dell'iter procedurale per l'accredito materiale dei fondi, non si è ancora ricevuto il decreto di assegnazione degli stessi".

"Ancora più seria – conclude Spina - risulta la procedura per smobilizzare materialmente i fondi programmati dalla Regione Campania per l’anno 2013. Allo stato, si ha contezza che le famiglie degli operai forestali sono al collasso e si rischia l’esplosione di una vera e propria bomba sociale”.

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