lunedì 28 gennaio 2013

Il paesologo Arminio sbarca nel Fortore per portare un messaggio di speranza

di Leonardo Bianco

Paesi, comunità, territori. Questi i temi trattati venerdì sera nell’incontro con Franco Arminio a Molinara. Un confronto con il poeta e scrittore irpino sulla vita e sulle potenzialità dei territori interni. Arminio ha affrontato il tema della desertificazione che colpisce i piccoli centri come Molinara. L’abbandono della terra da parte dei contadini per fuggire verso centri industrializzati dove le opportunità di lavoro di riscatto sociale sono maggiori.

Un’analisi, quella di Arminio, che però apre la speranza per un futuro diverso per i “paesi dell’Appennino”. Un ritorno alla terra, alle vecchie tradizioni, ai costumi semplici e genuini della civiltà contadina. Piccoli centri caratterizzati dal silenzio di chi è partito e non è più tornato, ma allo stesso tempo di un silenzio che rilassa, che fa riflettere. Piccole comunità attraversate dal silenzio del vento, dalla ricchezza della terra e dell’aria. Fattori che possono ridare vita e speranza, che possono far tramutare la desolazione, l’abbandono un dono ricco e pregiato.

Il “paesologo” Franco Armino ha dato vita ad un dibattito con il folto pubblico presente fatto di domande, risposte e analisi. Un confronto che ha entusiasmato i partecipanti e che ha visto Arminio protagonista di una serata che ha ridato fiducia ad una comunità che nonostante tutto è saldamente legata alla propria terra. Il poeta irpino ha annunciato che a primavera tornerà per un “viaggio nel Fortore”, per storia e pregi di una terra di confine. Una serata riuscita, così come l’aveva immaginata il primo cittadino di Molinara, Giuseppe Addabbo che dei concetti di terra, agricoltura, tradizioni, ne ha fatto un cavallo di battaglia. “E’ giunto il momento che le nostre comunità devono confrontarsi, fotografando la realtà così come è, senza nascondere la verità”.

Così ha esordito il sindaco nel presentare l’evento fortemente voluto da lui e dalla sua amministrazione. “E’ con uno spirito da briganti che vogliamo difendere i nostri paesi. Ieri contro i “piemontesi”, oggi contro le scelte politiche ed economiche. I nostri territori sono sotto un attacco crudele che rischia di schiacciarci”. “I nostri paesi non sono un problema, – conclude Addabbo -, ma la soluzione”. A presentare lo scrittore e poeta Franco Armino è stato il responsabile della Biblioteca comunale Cosimo Caruso, che ha sottolineato l’importanza e l’efficacia del lavoro e dello studio del paesologo.

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