giovedì 1 marzo 2012

Angelo Vassallo, il coraggio di un uomo


A volte il palcoscenico diventa il luogo ideale per ricordare grandi uomini e vicende dolorose della nostra storia. Il primo marzo nel Palazzo dei Congressi delle Terme di Telese una pagina di teatro civile sarà dedicata a un uomo politico indimenticabile: Angelo Vassallo.

Luca Pagliari, autore e interprete del monologo "Angelo Vassallo-Storia di un uomo coraggioso", ci guiderà in un “viaggio sottotraccia frugando nell’intimo dell’uomo, nel bisogno di armonia, nella necessità di immaginare qualcosa che lasci un segno positivo del nostro passaggio. Cerco di arrivare al perché Angelo Vassallo fosse così coraggioso, cerco di interpretare le sue convinzioni, i suoi tentativi di far comprendere che cambiare è possibile. Sognare è possibile. Un nuovo mondo è possibile. Tento di raccogliere la solitudine che è stata la sua compagna più fedele, mostrandola in tutta la sua amarezza.

Racconto di un pescatore speciale che nel 1995 decise di scendere dalla barca senza cambiare traiettoria, restando fedele a quanto il mare gli aveva insegnato in tanti anni di pesca e navigazione. Angelo Vassallo ha resuscitato parole morte da tempo, come onestà, legalità, trasparenza e coraggio. Il tentativo è quello di mantenerle in vita, evitando scontato pietismo e improbabili beatificazioni, ma raccontando semplicemente una storia.”La Provincia di Benevento, promotrice dell’evento in collaborazione con il Comune di Telese Terme, offre un momento di memoria storica collettiva alla quale soprattutto i giovani sono chiamati, per riflettere sulla legalità e sui valori che sono alla base di una normale società civile.

Alla serata saranno presenti: il presidente della Provincia di Benevento Aniello Cimitile, l’assessore alle politiche formative Annachiara Palmieri, la dirigente dell’Istituto Telesi@ Domenica Di Sorbo, il sindaco di Telese Terme Pasquale Carofano, il vicesindaco di Telese Gianluca Aceto e il sindaco di Pollica Stefano Pisano, a testimoniare una vicenda che non dev’essere dimenticata.
A conclusione della serata gli studenti dell’Istituto Superiore Telesi@ presenteranno una pièce teatrale ispirata dai fatti dell’11 settembre.

Chi era Angelo Vassallo
Angelo Vassallo, Sindaco di Pollica (Sa) è stato ucciso il 5 settembre 2010 da mani ancora ignote. L’ipotesi di un delitto di stampo camorristico resta la più accreditata. Aveva 57 anni. Uomo libero da vincoli partitici, ambientalista convinto con spiccate doti imprenditoriali, ma innanzitutto uomo onesto e coraggioso, Angelo Vassallo ha saputo trasformare un “sonnacchioso” e dimenticato angolo del sud, il Cilento, in un luogo di alto profilo turistico, inculcando una cultura dell’ospitalità, della legalità e della cura del dettaglio, sino ad allora sconosciuta ed assente.

Pollica oggi è capitale mondiale della dieta mediterranea, ha ottenuto per 10 volte le prestigiose 5 vele di Legambiente e Touring Club e rappresenta uno dei fiori all’occhiello del turismo italiano. Acque limpide grazie a depuratori di ultima generazione, raccolta differenziata ad oltre il 70%, valorizzazione e ristrutturazione di importanti beni immobili, disoccupazione azzerata; questi ed altri, i risultati conseguiti da Angelo Vassallo, in oltre 15 anni di amministrazione del territorio.

Chi è Luca Pagliari
Giornalista e autore, da anni dedica gran parte della sua attività alla realizzazione di film documentari, alla scrittura di libri ed alla progettazione di campagne di sensibilizzazione. Ambiente, droga, sicurezza stradale, stili di vita. Ha lungamente collaborato con Rai, Radio 24 il sole 24ore, Radio Dimensione Suono, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero dell’Ambiente e numerosi enti pubblici e privati. È conosciuto in ambito nazionale per l’originalità e l’alto profilo dei suoi spettacoli mai banali, innovativi e dai contenuti estremamente forti. Ha messo a punto uno stile narrativo inconfondibile, dove giornalismo e teatro convivono in perfetto equilibrio.

martedì 28 febbraio 2012

Comunità Montana del Fortore, reintegro dei lavoratori a rischio licenziamento?


“Quella di oggi è una giornata cruciale per i lavoratori dipendenti della Comunità Montana del Fortore, collocati in mobilità da due anni, che giungeranno a scadenza il prossimo giovedì 1° marzo, data oltre la quale qualsiasi tentativo di recupero del posto di lavoro sarà nullo.

A tal proposito, nella giornata di ieri 27 febbraio, presso le sedi della Provincia di Benevento si è tenuto un importante incontro tra le organizzazioni sindacali di Fp Cgil, Cisl e Uil, la Provincia, i sindaci dei comuni di San Bartolomeo in Galdo, Castelvetere in Valfortore, Montefalcone di Valfortore, Castelfranco in Miscano, Buonalbergo, San Giorgio la Molara, alcuni dipendenti dell’Ente e lo stesso Presidente della Comunità Montana.

L’unicità e la specialità delle vicende legate alla messa in mobilità di queste 17 persone – si legge nella nota sindacale - fanno della Comunità Montana del Fortore un caso unico in tutto il territorio nazionale e a nulla sono serviti ad oggi, i ripetuti appelli che abbiamo rivolto alla dirigenza affinché venisse scongiurato il licenziamento di questi lavoratori, che oggi, a due anni di distanza sono diminuiti di numero, poiché una parte ha avuto la possibilità di pensionarsi o di ricollocarsi. Dalla riunione di ieri è sembrato venir fuori quel forte senso di responsabilità più volte ricercato e che ha visto i sindaci chiedere al Presidente Spina di convocare un consiglio straordinario della Comunità Montana, che si terrà oggi alle 15 e verterà sull’ipotesi di riformulazione della dotazione organica dell’Ente prevedendo l’immediato reintegro dei lavoratori che rischiavano il licenziamento.

Una volta ottenuto il reintegro saremo sin da subito disponibili a fare fronte comune per la sopravvivenza e il rilancio dell’ente, allineando le sue sorti a quelle di tutte le altre Comunità Montane d’Italia. Quella di oggi – conclude le nota - è davvero l’ultima chiamata utile per scongiurare un licenziamento che rischia di mettere in ginocchio i lavoratori, le loro famiglie e, non da ultimo, il territorio fortorino la cui economia è già ridotta al minimo”.

da "ilQuaderno.it"