mercoledì 3 ottobre 2012

Fortorina, ecco la proposta di Ziccardi

Qualche settima fa sette sindaci fortorini si sono incontrati a Molinara per discutere e promuovere un progetto del tratto di strada che dovrebbe collegare San marco dei Cavoti con San Bartolomeo in Galdo.

In quell’occasione si è pensato di istituire un tavolo istituzionale coordinato dal sindaco di Molinara Giuseppe Addabbo, per spingere le istituzioni nazionale e regionali a finanziare un progetto allo studi del ministero delle finanze realizzato dal geologo Eliseo Ziccardi. L’attuazione di tale progetto, dire del geologo, risolverebbe il 60% dei problemi che attualmente affliggono il Fortore. Lo studio di fattibilità, anche attraverso uno studio geologico, della strada di completamento della strada fortorina, che attualmente da Contrada Mosti (Benevento) arriva a San Marco dei Cavoti, condotto da Eliseo Ziccardi, sarebbe un tratto alternativo a quello esistente, e accorcerebbe le distanze di oltre 10 chilometri tra San Marco e San Bartolomeo.

Il progetto del tratto di valico alternativo all’esistente che prevede la realizzazione di un tunnel di circa 1800 metri più un viadotto di circa quattro chilometri più i tre svincoli previsti e tutti i lavori di adeguamento, secondo il calcolo del dottor Ziccardi si aggirerebbe intorno ai 140 milioni di euro. L’opera potrebbe essere finanziata, sempre secondo lo studio effettuato dal geologo Ziccardi attraverso i 30 milioni di euro del protocollo di intesa tra Regione Campania, Anas e Provincia di Benevento più i foni Fas.

La fortorina servirebbe, compreso il tratto che si sta realizzando da Contrada Mosi a San Marco dei cavoti, ben 12 comuni: Baselice, Castelvetere, Foinao di Valfortore, Fragneto l’Abate, Ginestra degli Schiavoni, Molinara, Montefalcone, Pesco Sannita, Pietrelcina, San Bartolomeo in Galdo, San Giorgio la Molara e San Marco dei Cavoti, per un bacino di circa 27mila abitanti.

Il passante di Valico immaginato dal geologo Eliseo Ziccardi, oltre ad accorciare le distanze del Fortore con il capoluogo, risolverebbe anche l’annoso problema delle nevicate invernali che spesso isolano il territorio fortorino grazie al tunnel previsto dal progetto. Il nuovo tratto di strada abbatterebbe problemi quali l’isolamento economico e sociale. Ridurrebbe la disoccupazione, lo spopolamento e l’emigrazione giovanile. Migliorerebbe i collegamenti per quanto riguarda le scuole e l’università senza contare che si accorgerebbe di molto il soccorso e l’emergenza sanitaria rispetto ai presidi ospedalieri del capoluogo. La variante di valico dare un ulteriore impulso al turismo dando nuova linfa alle strutture agrituristiche e alberghiere del territorio.

L’attuale percorso, è disagevole e si snoda attraverso tornanti di montagna spesso dissestati a causa delle condizioni idrogeologiche disastrose del territorio, e rendono i collegamenti con il capoluogo interminabili e faticosi. Con la Variante di Valico del Casone Cocca si ridurrebbero le distanze e si migliorerebbe di molto i collegamenti e anche la qualità della vita degli abitanti del Fortore.

(tratto da Ottopagine/Benevento)

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