venerdì 2 settembre 2011

Al via domani "Baselice arte"


Parte domani, sabato 3 settembre, “Baselice Arte”: una settimana dedicata alla pittura che si terrà nel centro storico del borgo medievale. L’iniziativa quest’anno si divide in tre momenti la XXI Biennale estemporanea di pittura, la mostra dedicata al maestro Crescenzo del Vecchio e i laboratori di arte tenuti da giovani artisti.

«Una manifestazione – afferma il sindaco Domenico Canonico – che vuole riportare il nostro comune al centro delle iniziative culturali non solo a livello locale ma ad un livello più ampio. Sono 42 anni che la Biennale di pittura, grazie all’intuizione di Crescenzo del Vecchio, si tiene a Baselice. Se ciò è stato possibile va dato merito a tutti coloro che in questo lungo periodo si sono prodigati a mantenere viva l’iniziativa. Tuttavia, da quest’anno abbiamo deciso di affiancare alla Biennale altre due importanti manifestazioni. Per sette giorni il nostro centro storico sarà aperto ad artisti, mostre e laboratori».

«Il nostro obiettivo – afferma il consigliere delegato Michele Bianco – è far diventare Baselice un polo culturale importante nell’ambito dell’arte della pittura. Sappiamo che la nostra ambizione è alta, ma con la collaborazione di tutti ce la possiamo fare. Inoltre, non bisogna sottovalutare le ricadute economiche che un’iniziativa del genere possano avere su una piccola realtà come la nostra».

Ed allora ecco il programma. Ore 9.00 - Accoglienza e registrazione degli artisti partecipanti all'evento presso i locali "Punto d'ascolto dei Cittadini". Inizio estemporanea (i partecipanti: Marucci Luisa, Marucci Angela, Margiore Annamaria, Carosone Sara, Badia Nicola, Costanza Francesco, Ingino Domenico, Maglio Giovanni, Pelosi Giuseppe, Ruggiero Lello, Santa Croce Mimmo, Sapilo Ferdinando, Smeriglia Mario).

Ore 10 - Avvio dei laboratori di arte contemporanea nel centro Storico. È Possibile ammirare i giovani artisti (Maria Adele Del Vecchio, Celesta Bufano, Marta Orlando, Antonio D'Amore, Giulio Delvè, Luca Lubello, Angelo Maisto) che preparano i lavori per la mostra.

Ore 16 - Partenza da Piazza Umberto I per l'apertura della mostra di arte contemporanea "Da Capo a Piedi" nel Centro storico, accompagnati dal gruppo Blues itinerante Copsandrobbersound.

Ore 17 - Arrivo a Palazzo Lembo in Largo Porta da Capo. Inaugurazione della XXI Biennale di Pittura e della mostra "Le Favole Calde", retrospettiva a Crescenzo del Vecchio Berlingieri, a cura di Enzo Battarra e Gigiotto del Vecchio.

Ore 21 - Piazza Castello (centro storico) "Arte e Musica Sotto le Stelle": serata musicale con la partecipazione di Pierluigi Tortora, con performance artistiche e degustazione di prodotti enogastronomici locali.

Il 4 settembre dalle ore 9:30 alle ore 20:00 sarà possibile visitare la mostra di arte contemporanea "Da Capo a Piedi" nel centro storico, e le mostre allestite presso Palazzo Lembo. La XXI Biennale di Pittura e la mostra retrospettiva "Le Favole Calde" resteranno aperte fino al 10 settembre tutti i giorni dalle 9:30 alle 23.

domenica 28 agosto 2011

Realizzato il murales “Fiume Sand Creek” in onore di Fabrizio De Andrè


Nei giorni scorsi, sotto la direzione del muralista cileno Eduardo Mono Carrasco, a S. Bartolomeo in Galdo (Benevento) è stato realizzato un murales dal nome “Fiume Sand Creek”, dedicato al cantautore e poeta genovese Fabrizio De Andrè.

L’evento, organizzato dalla” Brigada Vientos Del Pueblo”, ha “destato grande commozione ed è stato accolto con soddisfazione non solo tra gli stessi abitanti della comunità locale, ma in tutta l’area del Fortore”, ha ricordato Leonilde Maria Faretra, la quale ha preso parte alla manifestazione.

Nel murales, oltre al volto di De Andrè, viene raffigurato un indiano a cavallo: Fiume Sand CreeK così denominato è infatti uno dei tre pezzi più famosi dell’album “L'indiano”, registrato nel 1981, che vede la collaborazione di Massimo Bubola e nasce dall’idea di De Andrè di creare un parallelo tra la storia dei pellerossa e quella dei sardi.

L’11 gennaio del 1999 moriva De Andrè e a tutt’oggi le sue canzoni restano sempre attuali. Tutto ciò può essere ancora ritenuto valido non solo per chi ha avuto la fortuna di averlo incontrato, ma anche preso ad esempio dalle nuove generazioni che non hanno conosciuto De Andrè. “De Andrè non è stato mai di moda e infatti la moda, effimera per definizione, passa. Le canzoni di Fabrizio restano “ (Nicola Piovani)

“Il Comitato “Vientos del Pueblo”, che a S. Bartolomeo in Galdo ha già contribuito a restaurare il 20 agosto del 2010 il murales che fu realizzato nel 1976 dal gruppo storico degli Inti Illimani in occasione della loro visita, ha deciso quest’estate di realizzare questo nuovo murales in onore di Fabrizio De Andrè in considerazione delle forti affinità artistiche e poetiche con Victor Jara, il poeta e cantante cileno torturato ed ucciso dal regime di Pinochet nel 1973.

Due cantautori e poeti – ha continuato Faretra - che attraverso le loro canzoni e le loro idee hanno focalizzato l'attenzione sulle discriminazioni sociali, la guerra… ed infatti Fiume Sand CreeK rappresenta la storia di un massacro nel quale furono ammazzati donne , bambini, vecchi. Nel murales sono raffigurati soprattutto i bambini e l’episodio del massacro è impresso attraverso i colori e i volti raffigurati dal muralista, che sembra rivolgersi all’uomo perché quel massacro non è successo invano.

Grazie alla “Brigada Vientos del Pueblo” e soprattutto all’attiva partecipazione di Antonio Russo, presidente del Comitato, ed alle grandi competenze artistiche del muralista cileno Eduardo Mono Carrasco, S. Bartolomeo in Galdo oggi in Italia vanta uno dei murales più importanti insieme a quello dedicato a Victor Jara e restaurato lo scorso anno”.

“Grazie soprattutto alla fondazione De Andrè – ha concluso Faretra - per aver permesso al muralista di raffigurare il volto di De Andrè, con la speranza di creare con la stessa un canale culturale nella comunità di S. Bartolomeo in Galdo. Speriamo che questo murales rappresenti uno spunto soprattutto per la scuola perché possa attingere da questo grande poeta la grande forza pedagogica presente in tante delle sue canzoni”.

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