giovedì 18 agosto 2011

Baselice Arte XXI edizione 2011


Biennale di pittura mostra/esposizione dal 3 al 10 settembre presso Palazzo Lembo."Due giorni d' arte" 3 e 4 Settembre. Dalle ore 9.00 estemporanea di pittura per le vie di Baselice. Dalle ore 21.00 Arte e musica sotto le stelle a Piazza Castello.

IL PROGRAMMA

03.09.2011

Ore 9.00 - Accoglienza e registrazione degli artisti partecipanti all'evento presso i locali "Punto d'Ascolto dei Cittadini". Inizio estemporanea (i partecipanti: Marucci Luisa, Marucci Angela, Margiore Annamaria, Carosone Sara, Badia Nicola, Costanza Francesco, Ingino Domenico, Maglio Giovanni, Pelosi Giuseppe, Ruggiero Lello, SantaCroce Mimmo, Sapilo Ferdinando, Smeriglia Mario).

Ore 10:00 - Avvio dei laboratori di arte contemporanea nel centro Storico. È Possibile ammirare i giovani artisti (Maria Adele Del Vecchio, Celesta Bufano, Marta Orlando, Antonio D'Amore, Giulio Delvè, Luca Lubello, Angelo Maisto) che preparano i lavori per la mostra.

Ore 16:00 - Partenza da Piazza Umberto I per l'apertura della mostra di arte contemporanea "Da Capo a Piedi" nel Centro Storico, accompagnati dal gruppo Blues itinerante Copsandrobbersound.

Ore 17:00 - Arrivo a Palazzo Lembo in Largo Porta da Capo. Inaugurazione della XXI Biennale di Pittura e della mostra "Le Favole Calde", retrospettiva a Crescenzo del Vecchio Berlingieri, a cura di Enzo Battarra e Gigiotto del Vecchio.

Ore 21:00 - Piazza Castello (centro Storico) "Arte e Musica Sotto le Stelle": serata musicale con la partecipazione di Pierluigi Tortora, con performance artistiche e degustazione di prodotti enogastronomici locali.
04.09.2011

Dalle ore 9:30 alle ore 20:00 sarà possibile visitare la mostra di arte contemporanea "Da Capo a Piedi" nel centro storico, e le mostre allestite presso Palazzo Lembo.

La XXI Biennale di Pittura e la mostra retrospettiva "Le Favole Calde" resteranno aperte fino al 10.09.2011 tutti i giorni dalle 9:30 alle 23:00.


VISITA IL SITO www.biennalebaselice.com

martedì 16 agosto 2011

Il Fortore con il Molise, chiediamo ai nostri sindaci i referendum

di Andrea Cormano

Sono convinto che questo è il momento adatto per lasciare la Regione Campania ed entrare nel Molise. Dalla crisi e dal buio economico dell’Italia e con la cancellazione della Provincia di Benevento si intravede la strada maestra e uno spiraglio di luce che porterà nel nostro territorio un futuro migliore di quello che la Regione Campania ha potuto darci in tutti questi anni.

In questa situazione protestano sono coloro che hanno poltrone da difendere e interessi personali e non guardano al bene della collettività. E le prime proteste sono già in atto capeggiate dai vecchi signori e dai vecchi volponi della politica locale e non solo.

I cittadini e le amministrazioni dei comuni del Fortore non devono farsi strumentalizzare, non devono guardare solo al proprio orticello, ma a pensare seriamente a una idea per rilanciare la nostra valle e essere una volta per tutte indipendenti dalla Regione Campania.

Non dobbiamo accettare la proposta di unire la nostra Provincia con quella di Avellino. Questa scelta sarà peggiore e ancora più buia di quella precedente. Il nostro territorio sarà sempre più emarginato e senza futuro. Noi cittadini eravamo solo un numero per arricchire i bilanci della Regione Campania: aumento delle accise sulla benzina, tasse di assicurazioni dei veicoli tra le più alte di Italia, tasse elevate sulla spazzatura per effetto del commissariamento, ticket sulle prestazioni ospedaliere, aumenti dell’Irpef.

Ma cosa ci è stato dato in cambio? Il nulla cosmico. Anzi sono stati tagliati le linee di collegamento con i paesi limitrofi e il capoluogo, sono stati tagliati i treni regionali e nazionali, l’ospedale di San Bartolomeo non è stato mai aperto da 50 anni, ma continuamente riconvertito e declassato con i vari decreti regionali, strade fatiscenti con sperpero di soldi pubblici erogati dalla provincia di Benevento, nessuna infrastruttura per rilanciare economia locale, nessun intervento a favore delle giovani generazioni per bloccare l’emigrazione dai nostri territori verso nuove città e regioni, installazioni di pali eolici senza tenere minimamente conto degli interessi dei cittadini.

Invito i sindaci del Fortore a intraprendere azioni serie e concrete per spostarci una volta per tutte nel Molise e pensare agli interessi e al bene comune di tutti i cittadini del Fortore.