venerdì 19 novembre 2010

Il Cipe sblocca i fondi: cantieri per 21 mld, al Sud solo l’1%

La solita storia: tanto al Nord, poco o nulla al Sud. Il Cipe ha sbloccato i fondi per avviare i cantieri di grandi opere per un valore di 21 miliardi di euro, cifra che si riferisce al valore delle opere stesse. Si va dalla Torino-Lione al Mose di Venezia, dal Brennero alla Milano-Genova. Il Comitato Interministariale per la programmazione economica, inoltre, ha sbloccato 785 milioni per la ricerca industriale e 100 milioni per il comparto agroalimentare. Cifre importanti, ma al Sud andranno solo le briciole. Il Meridione, infatti, beneficierà solo dell’1% dei 21 miliardi di euro, circa 200 milioni. Tra gli interventi previsti la piastra logistica di Taranto e l’adeguamento dell’area ferroviaria metropolitana di Bari.

Esulta il leghista Castelli per il Nord che ha fatto il pieno, felice il ministro Sacconi che parla di opere importanti per il Veneto. Il Sud, invece, resta a bocca asciutta e si aprono le polemiche. Sergio D’Antoni, esponente del Pd, dice: “siamo alle solite, di fatto il Mezzogiorno è stato cancellato dal piano”. Secondo l’ex sindacalista, inoltre, ”non e’ certo con il disco rotto del piano Sud che il governo riuscira’ a nascondere questo ennesimo ennesimo sfregio. Neppure il rapido sfaldarsi del sistema di potere berlusconiano – prosegue – sembra indebolire l’asse di ferro tra Bossi e Tremonti, che in questi tre anni si e’ meritato la promozione della Lega a ministro della sottrazione delle risorse al Sud. I risultati di questa impostazione che spezza l’Italia e danneggia tutto il paese, a cominciare dal Nord, li ha dati oggi l’Ocse, parlando di ripresa incerta e diseguale. I cittadini sapranno giudicare”.

www.ilsud.eu

Baselice e l'Extreme trophy challenge


Con la settima ed l'ultima tappa svoltasi il 13 e 14 novembre a Baselice (Benevento), si è concluso il Campionato nazionale italiano 2010 XTC Extreme Trophy Challenge - Categoria speciali organizzato dalla Federazione italiana fuoristrada che ha visto l'affermazione nella classifica generale del Team di Alife (CE) Santagata auto & fuoristrada by Teknoauto 4x4, composto dall'equipaggio Santagata Alberto pilota e Bottone Fabio/Michel Langellotti navigatori su macchina Proto 2 Teknoauto 4x4.
Il campionato italiano si è sviluppato attraverso le tappe svoltesi a: 1^ tappa Colle S. Bartolomeo (Imperia) 2^ tappa Bolotana (Nuoro) 3^ tappa Bastia (Corsica) 4^ tappa Attimis (Udine) 5^ tappa Macelletto (Rieti) 6^ tappa Varsi (Parma) 7^ tappa Baselice (Benevento)
Il Team Santagata ha conquistato il titolo di Campione Italiano ottenendo le vittorie nelle tappe di Bastia, in Corsica, Varsi (PR) e Baselice (BN), il 2^ posto nella tappa di Attimis (UD) e piazzamenti utili nelle altre tappe.
L'Extreme Trophy Challenge by FIF è una specialità, nella quale la capacità di superare le asperità naturali presenti su percorsi in fuoristrada, costituisce la base dei risultati.
In questa manifestazione il navigatore assume una particolare rilevanza e gli equipaggi possono utilizzare una serie di elementi accessori alla vettura, da utilizzare con tecnica e perizia, al fine di raggiungere il risultato prefisso.
Lo scopo finale delle manifestazioni Extreme Trophy Challenge è quello di istruire, migliorare ed affinare la guida in fuoristrada e la tecnica di utilizzo degli accessori.

Il trofeo Extreme Trophy Challenge 2010 prevedeva tre classi di merito: Veicoli di Serie, Veicoli Preparati e Veicoli Speciali, per ognuna delle classi è stata stilata una specifica classifica. Il Team Santagata ha trionfato nella serie Veicoli Speciali con il veicolo-prototipo Proto 2 Teknoauto 4x4, realizzato da Alberto Santagata in collaborazione con Ditte specializzate del settore e frutto della sua passione per il "fuoristrada" e della esperienza decennale acquisita profondendo grande impegno e risorse.

Dati, foto, video, classifiche ufficiali e notizie riferite alla manifestazione sono disponibili sul sito ufficiale della Federazione Italiana Fuoristrada www.fif4x4.it/, sul sito del campionato www.xtc4x4.it e su facebook alla pagina "Alberto Santagata".

giovedì 18 novembre 2010

Giornalisti minacciati. La professione sotto attacco


Il preoccupante e dilagante fenomeno della censura violenta che viene imposta ai giornalisti con minacce, intimidazioni, danneggiamenti, intrusioni, ed anche azioni giudiziarie pretestuose che ostacolano e limitano la libertà di cronaca, sarà al centro del convegno “Giornalisti minacciati. La professione sotto attacco” in programma a Benevento sabato 20 novembre alle ore 10.45, presso l’auditorium del liceo classico “Pietro Giannone” di Benevento.

Nel corso del convegno, che sarà aperto alla partecipazione del pubblico, verrà anche presentato il secondo rapporto di “Ossigeno per l’informazione”, osservatorio sui cronisti sotto scorta e sulle notizie oscurate con la violenza promosso dalla Federazione Nazionale Stampa Italiana e dall’Ordine dei Giornalisti, dal quale emerge che nell’ultimo anno sono addirittura raddoppiate le minacce a giornalisti italiani.

All’incontro, organizzato dall’associazione Sanniopress Onlus e dal Sindacato Giornalisti della Campania con il patrocinio della Provincia di Benevento e dell’Ordine dei Giornalisti della Campania, interverranno il direttore di “Ossigeno per l’informazione”, Alberto Spampinato, il presidente della FNSI, Roberto Natale, il presidente dell’Assostampa Campania, Vincenzo Colimoro, il vicepresidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania, Mimmo Falco, e il presidente dell’Assostampa Sannita, Giovanni Fuccio. Il programma prevede, inoltre, le testimonianze dei giornalisti “minacciati” Rosaria Capacchione, Arnaldo Capezzuto e Alessandro Migliaccio e il saluto del presidente della Provincia di Benevento, Aniello Cimitile, del vicesindaco di Benevento, Raffaele Del Vecchio, e della preside del liceo classico “Pietro Giannone”, Maria Felicia Crisci. I lavori saranno moderati dal giornalista Billy Nuzzolillo, presidente dell’associazione Sanniopress Onlus.

mercoledì 17 novembre 2010

Wine write: scrivere e descrivere l'aglianico e il suo territorio


L'identità di un territorio si esprime soprattutto nelle sue produzioni che, adeguatamente valorizzate e comunicate, possono avere un’incidenza significativa sull’intero processo economico di un’area. Il prodotto vino di qualità, legato ad una grande tradizione storica, quella del Taburno e la sua Doc, e alla storia associativa dei produttori di Aglianico rappresenta una delle realtà più importanti del comparto vitivinicolo campano, sollecitando l’attenzione del mondo produttivo e di quello dei media nazionali. Esaminare in maniera specifica le strategie di posizionamento e di branding di una filiera vitivinicola, è un'iniziativa particolarmente complessa che i produttori associati hanno scelto di affidare agli esperti del settore, protagonisti dell’ incontro-confronto sui temi della comunicazione enologica che si terrà presso la Scuola del Gusto a Torrecuso il prossimo 10 dicembre.

Le nuove tecniche di commercializzazione e di comunicazione, sono argomento di grande attualità in questo momento di crisi generale e gli operatori vitivinicoli, quotidianamente incontrano la difficoltà di attivare nuovi meccanismi che possano rilanciare l’Aglianico, in particolare, insieme gli altri vitigni autoctoni dell’area del Taburno. “Partire dalla comunicazione e da un coinvolgimento dei tecnici del settore, ci è sembrata la scelta più significativa per dare risposte concrete ai nostri associati e, allo stesso tempo, dotarli di strumenti utili per la crescita individuale e collettiva”, afferma la presidente dell’associazione Patrizia Iannella. “Questo è realismo in purezza…questo vuol dire guardare al futuro” direbbe Antonio Albanese, ma questa è veramente una buona notizia che ci viene dal paese reale.

martedì 16 novembre 2010

Tarsu a Baselice, "pagare meno, pagare tutti"


Tassa sui rifiuti. Ne ha parlato sabato scorso il sindaco di Baselice, Domenico Canonico, all’assemblea pubblica tenuta presso la palestra comunale di Borgo Oliveto. «Per quest’anno – chiarisce – non abbiamo aumentato il tributo ai cittadini. Settantacinque centesimi per metro quadro si pagava prima della raccolta differenziata e la stessa cifra si pagherà ora». Anche se ci tiene a precisare che un piccolo aumento ci sarà solo per le attività produttive. «Anche perché – spiega il primo cittadino – non mi sembra giusto che chi produce una mole di rifiuti maggiore di un normale cittadino, paghi quanto quest’ultimo». Tuttavia, per i commercianti l’aumento sarà appena del 20 per cento.

Così come per le normali abitazioni si pagherà in base agli effettivi metri quadrati posseduti. «Sarà l’ufficio tributi – dice –, tramite il catasto metrico, a stabilire quanto ognuno deve pagare realmente». Tutto ciò perché dal 20 aprile per legge ogni Comune deve pareggiare i conti della raccolta.
L’ente infatti dal primo marzo ha avviato il “porta a porta”. E un aumento dei costi c’è stato soprattutto dopo il sequestro del sito di compostaggio di Molinara, per cui il Comune è stato costretto a trasportare il cosiddetto umido a Montagano, in Molise, con un aumento del 43 per cento, da 88 euro a 126 euro a tonnellata. Inoltre, c’è stato un aumento del 25 per cento anche per trasportare l’indifferenziata allo Stir di Casalduni.

«Nonostante tutto – ripete il sindaco – abbiamo fatto degli sforzi enormi per non aumentare la tassa sui rifiuti. Poiché il nostro slogan è pagare meno pagare tutti». Infatti, ci sarà una riduzione del 30 per cento per le persone in difficoltà economiche, per gli emigranti, per le giovani coppie, per gli anziani eccetera. Mentre la riduzione arriverà al 50 per cento per i residenti all’estero. Per chi invece riuscirà a smaltire in proprio “l’umido” lo sconto sarà del 30 per cento. Chiunque vuole conoscere meglio a quali sgravi ha diritto potrà rivolgersi al Comune oppure al punto di ascolto di piazza Umberto I.

Da parte sua l’assessore all’Ecologia, Salvatore Brancaccio, si è detto soddisfatto di aver raggiunto il 60 per cento nella raccolta differenziata, ma bisogna impegnarsi ancora per correggere qualche disfunzione. «Abbiamo iniziato – afferma – solo a marzo di quest’anno e grazie alla collaborazione della popolazione abbiamo raggiunto questo incredibile risultato che ci vede tra i primi nel Fortore. Tuttavia, ancora c’è qualcuno che si ostina a non fare bene la differenziata e a non rispettare le scadenze del calendario. Mi appello a costoro a collaborare con l’amministrazione affinché si migliori il servizio. Perché se nei siti di smaltimento arriva di tutto, questi ce li rimandano indietro con conseguente aumentano dei costi».

lunedì 15 novembre 2010

Le dame e il cavaliere








Regia di Franco Fracassi, proiezione e dibattito 20 novembre ore 18.30 Biblioteca Comunale Telese Terme (Bn), ingresso libero.


Questa è un'inchiesta «su Berlusconi e su come lui usa il sesso a fini politici - spiega Fracassi -. È stata visionata da quattro uffici legali che ci hanno garantito che è inattaccabile dal punto di vista legale, eppure i giornali si sono rifiutati di allegarlo per paura di ritorsioni da parte del premier». L'unico canale distributivo a cui i realizzatori sono riusciti ad accedere è internet. Con un blog e una pagina su facebook che ha già oltre 7800 iscritti, propongono la vendita online del dvd e organizzano proiezioni in tutt'Italia.

«Ci siamo autofinanziati per stampare le copie - dice il regista - e distribuirlo, e speriamo che il maggior numero di persone lo possa acquistare perchè sarà l'ultima possibilità per ascoltare l'audio di tutte le intercettazioni di Berlusconi legate a questi fatti, comprese quelle della D'Addario a casa di Berlusconi».

L'escort è anche fra i tanti intervistati, insieme fra gli altri, a Fabrizio Corona, Paolo Guzzanti, gli ex fidanzati di Noemi Letizia, e molti giornalisti italiani e stranieri che si sono occupati dei fatti. «Le dame e il Cavaliere ovviamente non è un film di gossip, ma un documentario d'inchiesta - sottolineano i realizzatori parlando del progetto -. Abbiamo cercato di capire esattamente come sono avvenuti i fatti, sentendo testimoni diretti, cercando documenti e ricostruendo la vicenda non tenendo conto di ciò che era già stato scritto».

Si sta cercando di distribuire il film anche in Inghilterra e in Francia: «Chiediamo a tutti una mano - aggiunge Andrea Petrosino, uno dei giornalisti che ha lavorato al documentario, con fra gli altri, Andrea Annessi Mecci, Stefania Creatura e Luisa Sgarra- per parlare ancora di diritto d'informazione in questo Paese che è sempre più un'utopia».

L’Unità 7/06/2010

Promosso Sinistra Unita/Le Fabbriche di Nichi Telese Terme
in collaborazione con Controluce (giornale studentesco), Comunicazione tabularasaeventi.net info@tabularasaeventi.net