venerdì 2 luglio 2010

Psaut, quarto giorno di protesta

Al quarto giorno di protesta si registra la nota di solidarietà di Giovanni La Motta, amministratore dell'Ept di Benevento.

"Carissimo Sindaco, ho appreso con rammarico il tuo sfogo in merito alla mancata partecipazione delle Istituzioni territoriali a sostegno della tua “battaglia”, per il funzionamento dell’ospedale. Ti esprimo tutta la mia solidarietà e la vicinanza in questo delicato momento e nel contempo mi scuso per l’assenza dovuta al fatto che, come ben sai, l’imminente scadenza del mio mandato istituzionale mi ha impegnato più del dovuto. Con l’affetto di sempre, Giovanni La Motta".

Fonte: il quaderno.it

giovedì 1 luglio 2010

Il sindaco di San Bartolomeo in Galdo, Sangregorio: stiamo prendendo nota per le prossime elezioni...


di Diego De Lucia

"Stiamo prendendo nota per le prossime elezioni". Parole forti e dure, che sanno di "minaccia", politica ovviamente, quelle del sindaco di San Bartolomeo in Galdo, Vincenzo Sangregorio che stamani presidiava la postazione di protesta dinnanzi all'Asl in via Oderisio per sollecitare l'apertura del presidio sanitario nel capoluogo fortorino.

Sangregorio racconta la sua amarezza per quello che sta succedendo: "E' una situazione che va avanti da anni, ma noi da martedì siamo qui in presidio per protesta contro i vertici dell'Asl, ma finora nessuno si è fatto sentire, né formalmente né fisicamente. I politici fanno altrettanto, solo Gennaro Santamaria, segretario provinciale dell'Udc è venuto a portare la solidarietà, ma gli altri dove sono?"

Sangregorio è amareggiato ed anzi furioso. L'Ospedale a San Bartolomeo in Galdo lo stanno costruendo da 50 anni o forse più. Nessuno ricorda di preciso da quanto va avanti questa situazione che resta sempre chiusa, mentre la gente non trova assistenza sanitaria, sebbene tutti i cittadini italiani siano ugualmente destinatari degli stessi servizi.

Ma evidentemente, dicono quelli di San Bartolomeo, essi sono "figli di un Dio minore". Sangregorio, al nostro taccuino così ha continuato: "Il neo presidente regionale, Stefano Caldoro, a San Bartolomeo ha preso ben il 71% ma per adesso non registriamo nessun novità concreta, nemmeno dal suo livello regionali. Qual è la sua politica in merito? Io non lo so. Vorrà dire che quando saranno messe in sicurezza delle strade che collegano il nostro paese con Campobasso e Foggia, faremo a meno di venire a Benevento. Attuerò un movimento popolare per far passare San Bartolomeo al Molise e lasciare la Campania, siamo stanchi di essere presi in giro".

Sangregorio indica le linee guide per uscire da questa situazione: "Noi vogliamo almeno che ci assicurino i servizi minimi che è indispensabile per una società civile. Servirebbe un tavolo istituzionale tra enti per risolvere la situazione, altrimenti sarebbe un paese destinato morire, in quanto i giovani preferiscono andare via".

Ultima stoccata del primo cittadino del capoluogo fortorino: "Non riesco a capire che pur essendoci i soldi che sono pubblici non si possono usufruire dei servizi. Il nosocomio possono benissimo non aprirlo, ma allora perché si spendono dei soldi? Hanno costruito un parcheggio per l'Ospedale, è pure completato ma non serve, a nulla in quanto l'edificio è chiuso. E' un'autentica assurdità".

www.gazzettabenevento.it

mercoledì 30 giugno 2010

Mancata apertura Psaut, l'appoggio del Comune di Baselice


Continua il presidio di protesta del Comune di San Bartolomeo davanti all’Asl di Benevento per la mancata apertura, per il primo luglio, del Pronto soccorso per le urgenze territoriali del capoluogo fortorino. All’iniziativa ha partecipato questa mattina, in rappresentanza dell’amministrazione di Baselice, anche il sindaco Domenico Canonico.

“Ho voluto – ha detto il primo cittadino – portare la nostra solidarietà al comunità di San Bartolomeo che da mesi aspetta l’apertura di questa struttura che però ogni volta viene promessa e poi rimandata. Le popolazioni del Fortore sono stanche di essere considerate le ultime del Sannio. Non è possibile nel 2010 morire perché ci è negato il diritto ad una sanità migliore”.

E aggiunge: “Il Psaut sarebbe dovuto partire alla fine di marzo. Poi il 1° maggio. Alla fine il 1° luglio così come stabilito dai vertici dell’Asl nel corso di un incontro svoltosi in Prefettura il 21 giugno con i sindaci fortorini. Ora basta, non siamo figli di un Dio minore. Per quanto ci riguarda saremo al fianco dei colleghi di San Bartolomeo e invitiamo gli altri sindaci a fare lo stesso”.

martedì 29 giugno 2010

San Bartolomeo in Galdo, il Psaut non aprirà più il 1° luglio: il presidio di protesta degli amministratori

Annunciata appena pochi giorni fa e già sfumata la possibilità di aprire il 1° luglio il Psaut (Pronto soccorso per le urgenze territoriali) di San Bartolomeo in Galdo. Proprio per protestare contro quest’ulteriore rinvio da questa mattina alle 9 è stato istituito in Via Oderisio, davanti all’Asl Bn1, un presidio fisso che andrà avanti a oltranza, come azione di protesta degli Amministratori Comunali di San Bartolomeo. Ha spiegato le proprie motivazioni al Quaderno, il vicesindaco del Comune fortorino, Matteo Garofalo.

“Abbiamo deciso di istituire questo presidio permanente – ha affermato - in segno di protesta rispetto a questi continui rinvii sull’apertura del Psaut di San Barolomeo. C’è un decreto dell'ex governatore Antonio Bassolino in cui si autorizzava il commissario straordinario Asl Bn1 Massimo La Catena ad attivarsi per l’apertura del Psaut. E’ il n. 8 del il 9 marzo 2010. Il problema non nasce certamente oggi e ci sembra di star ripercorrendo la stessa strada dell’ospedale di San Bartolomeo in Galdo che dal 1958 non ha mai visto l’apertura”.

“Il 9 marzo – ha aggiunto il vicesindaco - c’è stato un incontro in Prefettura. Il Psaut sarebbe dovuto essere aperto dopo 15 giorni, ma così non è stato. C’è poi stata la data del 1° maggio, superata anch’essa per giungere, infine, al 1° luglio. Le motivazioni addotte in quest’ultimo caso sono riferibili all’organico e ci sono state comunicate venerdì in un incontro avuto proprio con La Catena. Noi siamo disponibili come amministrazione e ci facciamo portavoce dell’intera cittadinanza, a rinunciare a qualsiasi cosa, non vogliamo né il presidio Psaut, né altri servizi, ma non rinunceremo certo a chiedere l’accertamento di responsabilità se ce ne saranno e in questo ci spenderemo con tutte le nostre forze. Intanto stamattina non si è fatto vivo ancora nessuno”.

La data di apertura giovedì 1° luglio era stata fornita dai vertici dell’Asl e dal prefetto, Michele Mazza, ai sindaci fortorini nel corso di un incontro svoltosi a Palazzo del Governo il 21 giugno. Si era deciso di trasferire a San Bartolomeo il contingente di 6 medici in servizio al Sistema trasporto infermi (118) di Ginestra degli Schiavoni.
G.P.

www.ilquaderno.it

lunedì 28 giugno 2010

Luciana e il San Carlo di Napoli


Postiamo un articolo apparso sul giornale online "www.lunaset.it" dal titolo "La baby pianista non vedente debutta al San Carlo" che segna un momento importante per la comunità di Baselice.

“La leggenda del pianista sull’oceano”, “Nuovo Cinema Paradiso”, “Gli intoccabili” e numerose altre colonne sonore scritte per il cinema dal maestro Ennio Morricone. Questi alcuni dei brani con i quali Luciana Canonico ha debuttato al San Carlo di Napoli ieri sera (venerdì scorso, per chi legge).

Accompagnata dall’orchestra di Fiati della Polizia di Stato, diretta dal maestro Maurizio Billi, ha ottenuto numerosi applausi per la sua performance. La dodicenne non vedente di Baselice, allieva del Conservatorio di Musica “Nicola Sala” di Benevento, ha emozionato non solo i suoi familiari, presenti al fianco del suo maestro di pianforte, Tina Babuscio, del presidente Achille Mottola, e del docente Mauro Castaldo, ma anche il suo ormai “amico” Antonio Manganelli, capo della Polizia di Stato.

Il prefetto si è infatti già recato a Benevento circa un mese fa, quando Luciana si è esibita per lui presso la Biblioteca del Conservatorio per ringraziarlo del pianoforte ricevuto in dono dal corpo di Stato per consentirle di studiare musica anche a casa.

Il programma del concerto è stato, tra l’altro, un omaggio al teatro San Carlo, di cui sono state riproposte attraverso la musica le vicende storiche, e alla città di Napoli, attraverso la riproposizione di alcune canzoni napoletane classiche. Allo spettacolo ha assistito inoltre il ministro degli Interni, Roberto Maroni. Di certo il momento più forte della serata è stata l’esibizione della piccola pianista che dall’esecuzione di brani da ''Celebrating Morricone'', ha regalato poi, come bis, un preludio di Chopin.