venerdì 19 marzo 2010

Baselice, ampliamento del campo polivalente


Ristrutturazione e ampliamento del campo polivalente in via Luigi Capuano. Questo il prossimo obiettivo dell’esecutivo di piazza Convento. La giunta comunale infatti ha deliberato nei giorni scorsi il progetto definitivo dell’opera. Presenti il sindaco, Domenico Canonico, gli assessori Giuseppe Ferro, Salvatore Brancaccio e Romano Zeolla, assente per motivi personali Pasquale Stravato. “L’iniziativa – afferma il primo cittadino – va nella direzione di migliorare i servizi dedicati ai più giovani. E questo dimostra un’ulteriore attenzione di questa maggioranza consiliare verso questo segmento della società baselicese. Avere un punto di aggregazione è molto importante per una crescita sana delle nuove generazioni”. Il progetto prevede un costo di 329.200 euro. Il Comune si è impegnato a contribuire alla realizzazione dell’opera per un importo del 10 per cento.

giovedì 18 marzo 2010

I rifiuti e l'eterna emergenza

Ci risiamo. Torna l’incubo della monnezza. Che strano. Proprio a ridosso delle elezioni regionali. E ancora una volta a pagare le inadempienze degli altri sarà il Sannio. Ecco la protesta del presidente della Provincia di Benevento.

"Basta con lo scaricare l'emergenza rifiuti altrui sul territorio sannita. Anche noi, per i Consorzi rifiuti del beneventano, non sappiamo a che santo votarci; ma con la differenza, rispetto a Napoli, che nessuno ci ascolta, mentre l'immondizia ce la mandano lo stesso".
E' stato questo il commento del presidente della Provincia di Benevento, Aniello Cimitile, nell'apprendere della decisione di trasportare presso lo Stir di Casalduni (Benevento) molte decine di tonnellate di rifiuti ogni giorno provenienti dall'area del casertano e del napoletano.

"Non è possibile - sottolinea - che l'emergenza rifiuti venga scaricata ancora una volta sul Sannio. Non è possibile che la Provincia di Benevento venga lasciata senza risorse finanziarie mentre viene obbligata a pagare i dipendenti dei Consorzi rifiuti. Ancora oggi nessuno ci ha spiegato il motivo per il quale non sia stato applicato per i lavoratori dei Consorzi rifiuti del beneventano lo stesso trattamento riservato a quelli del Consorzio Unico Napoli/Caserta. Non è possibile che una legge dello Stato destini per Caserta e Napoli le risorse finanziarie per i lavoratori in soprannumero dei Consorzi e per il Sannio no. Questa è una norma anticostituzionale che crea una pesante discriminazione tra i cittadini e i lavoratori delle aree interne e quelli delle aree costiere. Questo andazzo deve finire. Non si possono umiliare così le persone delle aree interne con la solita logica: i soldi vanno a Napoli, la spazzatura di Napoli a Benevento".

mercoledì 17 marzo 2010

I dipendenti della Comunità montana e la politica

Postiamo un articolo apparso sul quotidiano online ilquaderno.it dal titolo "Comunità Montana del Fortore, CGIL, CISL e UIL: Spina non si è presentato all'incontro di oggi".

Le organizzazioni sindacali CGIL FP, CISL FP e UIL FPL hanno tenuto oggi un incontro presso la Direzione Provinciale del Lavoro per discutere della situazione che affligge i 17 dipendenti della Comunità Montana del Fortore.

“In tale sede – si legge in una nota congiunta del sindacato - non è stato possibile esperire il previsto tentativo di conciliazione obbligatoria poiché né il presidente Zaccaria Spina, né un suo delegato hanno provveduto a garantire la propria presenza. Per questo motivo è stata indetta una nuova convocazione prevista per mercoledì 24 marzo. A seguire i lavoratori hanno tenuto un sit-in presso la sede prefettizia, cui è succeduto un incontro con il vice prefetto vicario, Rita Circelli. Erano presenti, insieme ai familiari dei lavoratori, anche i sindaci dei comuni di Baselice, San Giorgio la Molara e San Marco dei Cavoti".

tratto da wwwilquaderno.it

Acqua di rubinetto? Sì grazie


Imbrocchiamola! Bere acqua del rubinetto è la scelta ecosostenibile che vi proponiamo in occasione della Giornata Mondiale dell'Acqua. L'iniziativa Imbrocchiamola, uno degli appuntamenti proposti da Ridurre si può, promuove in collaborazione con Altreconomia l'uso dell'acqua di rubinetto a casa, al ristorante, in pizzeria al bar: per ridurre i consumi di acque minerali, per evitare sprechi di energia e risorse, per diminuire la produzione di rifiuti plastici, per abbattere le emissioni di anidride carbonica causate dai camion che trasportano le bottiglie.

L'Italia ha il record mondiale del consumo procapite di acque minerali. Questo significa un grande spreco di risorse, montagne di bottiglie di plastica da smaltire e tante emissioni di CO2 per il trasporto su gomma che potrebbero essere risparmiate. Per questo invitiamo tutti a preferire l'acqua del rubinetto. Visitate www.imbrocchiamola.org per conoscere tutti i dettagli della campagna e gli esercizi che aderiscono all'iniziativa. Con Imbrocchiamola parte anche la campagna di informazione rivolta ai cittadini e alle amministrazioni locali per promuovere l'uso "dell'acqua del Sindaco", per diffondere buone pratiche come la divulgazione sistematica dei dati sulla qualità delle acque di rubinetto e l'eliminazione delle acque imbottigliate nelle mense scolastiche.

martedì 16 marzo 2010

Parla in dialetto meridionale e viene licenziato

Postiamo un articolo che ci ha inviato il movimento politico l'Altro sud.

Un maestro di origini campane, attualmente supplente in una scuola di Pordenone, ha perso il suo incarico per aver usato, durante le lezioni espressioni dialettali. Al docente, che ha 40 anni, erano state affidate in settembre due classi ma i genitori, ascoltando i racconti dei figli, hanno protestato con la dirigente scolastica. Dopo un accertamento le autorità scolastiche non hanno rinnovato al supplente il contratto di lavoro.

www.laltrosud.it

lunedì 15 marzo 2010

Frana sulla statale per San Bartolomeo, trovati i fondi


Dopo molte proteste la Giunta provinciale ha approvato il progetto definitivo per la sistemazione ed il risanamento della frana sulla ex statale 369 nel tratto Ponte Setteluci-Ponte Mariella in prossimità dell’abitato di San Bartolomeo in Galdo.

L’importo approvato del progetto è di 653.591 euro e quanto prima sarà indetto l’appalto per i lavori. E’ già pubblicato invece il Bando (e, quindi, in questo caso, la procedura amministrativa è più avanzata) per la realizzazione di un altro intervento sulla medesima arteria stradale, ma in un punto diverso, per un importo di 140.000 euro. Complessivamente dunque saranno a breve spesi poco meno di 800.000 euro su una strada, estesa circa 50 chilometri che negli ultimi mesi ha visto scatenarsi in più punti smottamenti e frane che hanno seriamente compromessa la sicurezza degli utenti e rese precarie le comunicazioni nell’intero comprensorio fortorino.