giovedì 4 marzo 2010

Beppe Grillo a Benevento


Beppe Grillo sarà a Benevento, venerdì 5 marzo alle 20:30 in Piazza Castello, insieme a tutti i candidati, per la presentazione della lista del "Movimento 5 stelle" che parteciperà alle elezioni regionali in Campania con una propria lista, guidata da Roberto Fico, fondatore del Meetup Napoli.

"Lo scorso 4 ottobre - spiega Fico - Beppe Grillo a Milano, insieme a 2 mila persone provenienti da ogni parte d'Italia, ha lanciato una sfida: far nascere un nuovo soggetto politico. In Campania tanti cittadini hanno scelto di non far cadere nel vuoto questo appello, decidendo di partecipare attivamente alla nascita e alla costruzione del Movimento. Sentiamo di essere in un momento di emergenza democratica e l'unica possibilità di uscirne è riappropriarsi della politica e dello Stato. Sarà una lista rivoluzionaria, unicamente composta da cittadini di ogni parte della nostra regione, tutti incensurati e non iscritti ai partiti politici”.

(Fonte: ilquaderno.it)

I rifiuti e la politica

Presentate presso la sala consiliare della Provincia di Benevento, alla Rocca dei Rettori, le linee di Piano regionale per 2010-2013 sulla gestione del ciclo integrato dei rifiuti alla presenza dell'assessore regionale all'ambiente, Walter Ganapini, e del suo omologo provinciale, Gianluca Aceto.

Nella sala era presente un folto pubblico, composto in gran parte dai lavoratori dei Consorzi, ma anche dai sindaci e dai rappresentanti sindacali.
La riunione si è aperta con un intervento proprio di quest'ultimo.
Aceto ha affermato, preliminarmente, che, nonostante l'approvazione e conversione del decreto legge n. 195 del 2009, ancora non è consentito parlare di provincializzazione del ciclo rifiuti perché la gestione è in parte ancora affidata ai Comuni in regime di transitorietà. La Provincia per ora interviene solo per la discarica di Sant'Arcangelo Trimonte, con i gravi problemi di franosità e di inquinamento che la caratterizzano, e per lo STIR di Casalduni.

La questione dei lavoratori dei Consorzi, ha detto Aceto, è molto grave: abbiamo in questi giorni delineato un percorso per uscire da questa situazione per la quale abbiamo chiesto un parere all'Avvocatura di Stato circa la questione dell'assunzione dei dipendenti. Restano inoltre gravi problemi sulla prosecuzione dei servizi ed ha annunciato, in relazione al predisponendo Piano provinciale dei rifiuti, un ulteriore giro di consultazione con i sindaci del Sannio. Quanto alle linee guida del ciclo dei rifiuti approvate dalla Regione, Aceto ha detto che occorre un lavoro serio ed approfondito sull'impiantistica locale in un contesto di compatibilità economiche al fine di consentire la loro attuazione. La Provincia di Benevento vuole fare a meno della tecnologia dell'incenerimento dei rifiuti - ha precisato Aceto, privilegiando le tecnologie a freddo e avendo a sostegno del sistema lo STIR di Casalduni, opportunamente ristrutturato con investimenti ancora da quantificare. L'obiettivo, per la Provincia di Benevento, è la riduzione del quantitativo di materiale da depositare in discarica - come nel Piano delle linee guida regionali. Ciò anche in relazione alla necessità urgente di non portare più rifiuti alla discarica di Sant'Arcangelo Trimonte: già oggi la quantità depositata giornalmente si è dimezzata arrivando a 200 ton/die, riducendo drasticamente quella provenienti da fuori provincia.

Questo sforzo darebbe, ha detto Aceto, una certa tranquillità anche riguardo ai tempi per mettere il Sannio a regime e cioè giungere alla provincializzazione intera della gestione. L'assessore Aceto ha concluso dicendo che la situazione attuale resta comunque delicatissima perché ci troviamo su un crinale: c'è la possibilità di ripiombare nell'emergenza se non si lavora con senso di responsabilità da parte di tutti.

mercoledì 3 marzo 2010

Uil Scuola: risolvere il problema del trasporto nell'area dell'Alto Tammaro e del Fortore

La Uil Scuola, nella persona del segretario provinciale Luigia Piccaluga, ha inviato una nota chiedendo di fornire risposte certe “all’annoso problema del trasporto pubblico e scolastico nell’area dell’Alto Tammaro e del Fortore”. In tal senso fa proprio l’appello del preside dell’istituto di Istruzione Secondaria di Morcone ai dirigenti scolastici, alle autorità politiche, al presidente dell’Amministrazione Provinciale, ai sindaci dei Comuni della Val Fortore e dell’Alto Sannio e ai presidenti delle Comunità Montane.

“Sono anni – si legge - che le famiglie, gli alunni, le scuole e molti comuni del territorio si trovano a dover fare i conti per sostenere le iscrizioni e garantire una frequenza regolare con i problemi di un servizio inadeguato e spesso costoso. Così gli alunni della Val Fortore trovano più comodo e meno dispendioso raggiungere il bivio tra Baselice e S. Bartolomeo in Galdo e servirsi dei pullman che offrono un collegamento con Campobasso, come già fanno quelli dell’Alto Tammaro.

In seguito a incontri avuti in sede di orientamento con gli studenti delle classi terze delle scuole medie di tali comuni, è emersa la tendenza a iscriversi presso istituti superiori di Campobasso e provincia per il solo motivo che appaiono meglio serviti dal trasporto pubblico e scuolabus. Si può prevedere che lo stesso accadrà per gli alunni delle medie. E’ facile intuire le ricadute sull’occupazione del personale scolastico, sul problema del precariato, ma anche sullo sviluppo economico e sociale della provincia di Benevento”.

www.ilquaderno.it

martedì 2 marzo 2010

Ma non doveva aprire anche l'ospedale di San Bartolomeo?

Apertura ospedale, l'allarme del sindaco di Sant'Agata dei Goti. E 4 ragazzi s'incatenano.

Questo il titolo di un articolo che appare oggi su ilquaderno.it. Eppure nei giorni scorsi in pompa magna c'era stato l'annuncio - da parte della casta - di un prossima apertura non solo di quello di Sant'Agata ma anche dell'ospedale di San Bartolomeo.

Ora basta! Cari fortorini non facciamo prendere in giro...

lunedì 1 marzo 2010

Baselice, al via la differenziata porta a porta


Parte oggi a Baselice la raccolta differenziata “porta a porta”. Un traguardo che porterà il paese fortorino a recuperare il gap con i comuni limitrofi (al momento la raccolta è intorno al 25 per cento). Il passaggio formale è avvenuto ieri mattina dove il consiglio comunale (aperto alla discussione con i cittadini) ha votato all’unanimità il provvedimento. «Approvare – ha detto il sindaco Domenico Canonico – il regolamento della raccolta è un successo per tutta la comunità e non solo di una parte politica. Abbiamo fatto molti sforzi per risolvere questo problema, per questo chiediamo la massima collaborazione alla minoranza». E l’opposizione ha accolto positivamente l’appello del primo cittadino. «Siamo consapevoli – afferma il capogruppo Antonio del Vecchio – di quanto sia importante la salute pubblica, per questo invitiamo tutta la cittadinanza a collaborare affinché l’iniziativa riesca, però senza che ci sia un aggravio di tasse per la popolazione». La replica di Canonico su questo punto non si è fatta attendere. «Il nostro Comune – ha spiegato – dalle imposte sui rifiuti ricava una somma di circa 80mila euro, mentre ne spendeva quasi il doppio 160mila euro. Ci siamo detti o si diminuiscono i costi oppure si aumentane le tasse, ebbene noi abbiamo scelto di non mettere mano nelle tasche dei cittadini».

Poi è toccato all’assessore all’Ambiente e ecologia, Salvatore Brancaccio, rispondere sull’organizzazione della campagna informativa fatta nei giorni scorsi. «Posta la premessa – sottolinea – che la raccolta a porta a porta è un obbligo di legge, perché come dice il nostro sindaco si rischia i commissariamento, nella nostra campagna pubblicitaria siamo partiti innanzitutto dalle scuole, in modo che gli studenti siano “ambasciatori” presso le loro famiglie di come funziona la differenziata. Inoltre, abbiamo avuto degli incontri con i titolari di attività produttive e commercianti dove abbiamo spiegato come funziona il regolamento».

Infine, Brancaccio ha replicato al fatto di aver tolto i vecchi bidoni in modo affrettato. «Abbiamo scelto – ha risposto – di partire subito con la nuova raccolta, capiamo che ci possano essere dei problemi ma siamo pronti ad intervenire soprattutto presso le persone anziane che non hanno potuto raggiungere il luogo dove si distribuivano i kit per la nuova raccolta». Nei giorni scorsi in effetti sono stati distribuiti circa 700 secchielli, più le buste per l’umido, da coprire quasi tutti i nuclei famigliari che vivono a Baselice. E proprio l’umido verrà depositato nell’isola ecologica del Comune per essere, entro 72 ore, trasportato nel sito di Molinara dove verrà trasformato in compost da utilizzare come fertilizzante in agricoltura.

Comuni del Fortore, arriva Internet veloce

Sarà la Telecom a realizzare i collegamenti necessari per Internet veloce a servizio degli uffici della pubblica amministrazione in particolare nella zona del Fortore e dell'Alto Sannio. Lo comunica Aniello Cimitile, presidente della Provincia di Benevento, avendone avuto notizia dalla presidente della Commissione di gara, Elisabetta Cuoco, dirigente dell'ente.

Il programma, interamente finanziato dalla Provincia, ha un costo di circa 1,5 milioni di Euro ed è stato voluto dall'Amministrazione Cimitile proprio per colmare il vuoto dei servizi di connessione veloce alla rete globale esistente in un'ampia fetta di Sannio: secondo Cimitile, il provvedimento si inquadra nel contesto delle plurime iniziative che l'ente sta assumendo a favore dei piccoli comuni, e specialmente di quelli montani, per migliorarne la qualità della vita. Si prevede che i lavori per l'infrastrutturazione di quella parte del territorio delle aree interne ancora non raggiunto dall'indispensabile servizio saranno avviati entro questa primavera.

Come si ricorderà, nei mesi scorsi, la Provincia aveva avviato numerose iniziative per superare il "digital divide", coinvolgendo Regione Campania, Comuni ed enti strumentali, sottoscrivendo appositi protocolli d'intesa, stanziando infine le risorse necessarie per migliorare la dotazione di rete del territorio laddove questo ne era sprovvisto.