venerdì 5 febbraio 2010

Nucleare, il no della Provincia

L'assessore provinciale di Benevento all'ambiente, Gianluca Aceto, ha rilasciato la seguente dichiarazione in materia di energia nucleare, che è pienamente condivisa da questo blog.

«La Provincia di Benevento sostiene l'azione delle regioni Campania, Puglia e Basilicata, che si sono schierate con proprie leggi contro l'installazione di centrali nucleari sui rispettivi territori. Avendo, infatti, com'è noto, il Governo centrale, su proposta del ministro Scajola, impugnato i provvedimenti regionali presentando ricorso alla Corte costituzionale e riaffermando che il nucleare è una scelta strategica del Governo stesso e della maggioranza che lo sostiene, la Provincia di Benevento esprime il proprio netto dissenso rispetto a tale presa di posizione governativa.

La Provincia di Benevento, come già dimostrato in occasione di alcune vicende emblematiche (Vocem e Luminosa), si batte e sceglie le fonti autenticamente rinnovabili, e considera il nucleare una tecnologia superata ed economicamente non vantaggiosa, nonostante le apparenze.
I costi di smaltimento delle scorie nucleari, infatti, oltre ai rischi ambientali, non sono contabilizzati e anzi costituiscono una voce occulta che spesso viene edulcorata o addirittura ignorata. Appare del tutto evidente la contraddizione del centro destra che, a livello territoriale locale, si batte contro le centrali a biomasse e turbogas, ma a livello centrale sostiene il nucleare.

E' lo stesso centrodestra che si presenta alle elezioni regionali e che, in caso di vittoria, probabilmente abrogherebbe la legge impugnata dal Governo Berlusconi. Naturalmente è sperabile che gli autorevoli rappresentanti del Pdl prendano immediatamente posizione contro le centrali nucleari. In ogni caso, sarebbe giusto che gli elettori conoscessero la posizione dei propri rappresentanti, a partire da coloro che si candideranno alle regionali».

Eolico, terzi produttori in Europa


In Italia continua a soffiare l'energia del vento che nel 2009 ha registrato un altro anno record con oltre 1.100 MW installati e una potenza eolica efficiente di 4.850 MW. La Penisola mantiene così la terza posizione in Europa dopo la Germania (quasi 26.000 MW nel 2009) e la Spagna (19.149). A livello mondiale è sesta, in testa gli Usa con oltre 35.000 MW e una crescita del 40% rispetto al 2008. Sul fronte interno, a livello regionale, regina del vento 2009 è la Puglia con 1.158 MW, 916 pale e una crescita del 22,5% rispetto al 2008 tallonata dalla Sicilia che ha visto una crescita dell'eolico in un anno del 41% raggiungendo quota 1.115 MW e 977 pale eoliche.

Questa la fotografia scattata dall'Associazione nazionale del vento (Anev). In particolare, a livello nazionale, gli aerogeneratori sono 4.236 e, nel 2009, la crescita di energia in questo settore delle rinnovabili è stata del 30% sul 2008. Nel mondo, rileva il Global Wind Energy Council (Gwec), la potenza installata 2009 risulta pari a 157.900 MW. Exploit della Cina che lo scorso anno ha fatto il 'pieno' di eolico con una crescita del 106% rispetto al 2008 e 25.104 MW installati.L'Europa detiene circa la metà della potenza installata sull'intero Pianeta con 76.152 MW al 2009 e una crescita del 15% mentre il resto del mondo ha all'attivo energia del vento pari a 81.747 MW e una crescita sicuramente maggiore dell'Europa con quasi il doppio (+49%).

L'Italia mantiene una buona posizione ma il distacco con i primi della classe è grande: 4.849MW rispetto in Europa ai quasi 26.000 della Germania e gli oltre 19.000 della Spagna ma anche nel mondo dopo le alte performance di Usa, Cina e India che, con Germnia e Spagna costituiscono la cinquina dell'eolico. Italia 6/a batte di poco la Francia (4.492MW al 2009).

(tratto da www.tiscali.it)

giovedì 4 febbraio 2010

Elezioni regionali, ecco le nuove regole

Sono stati ripartiti i seggi tra le cinque circoscrizioni della Campania in vista delle prossime elezioni regionali dei prossimi 28 e 29 marzo. Sul Bollettino Ufficiale di oggi sono stati pubblicati i decreti del presidente della Regione, Antonio Bassolino, con cui vengono stabilite le date per l'elezione diretta del presidente della Giunta e il rinnovo del consiglio regionale, e ripartiti i 60 seggi tra le 5 circoscrizioni della Campania.

Si vota domenica 28 marzo, dalle ore 8 alle ore 22, e lunedì 29 marzo, dalle ore 7 alle ore 15. I seggi alle circoscrizioni sono così assegnati: 5 ad Avellino, 3 a Benevento, 9 a Caserta, 32 a Napoli e 11 a Salerno.

* * *

Alle prossime elezioni regionali del 28 e 29 marzo, in Campania, si potranno esprimere due preferenze. Ma la seconda dovrà andare a un candidato di genere diverso rispetto al primo prescelto. Il meccanismo è stato previsto dalla nuova legge elettorale regionale approvata la scorsa primavera al termine di una seduta fiume che si concluse all'alba. Il via libera alla norma è stato dato dalla Consulta, lo scorso gennaio, smentendo il ricorso del governo Berlusconi che aveva sollevato eccezioni di costituzionalità.

In particolare è stata confermata la possibilità, per l'elettore, di votare due candidati a patto che siano un uomo e una donna. La principale innovazione apportata dalla legge è l'abolizione del listino del presidente per l'assegnazione del premio di maggioranza alla coalizione vincente. In base alle nuove disposizioni il premio sarà attribuito attingendo alle liste stesse della coalizione vincente. Nelle liste, in ogni caso, dovrà essere prevista la presenza di almeno un terzo di candidate. La soluzione della doppia preferenza è, quindi, un espediente per garantire maggiori possibilità alle donne di essere elette.

Insieme all'elezione diretta del presidente della Regione e oltre alla doppia preferenza uomo-donna, nessuno dei due sessi, nella formazione delle liste, potrà essere rappresentato in misura superiore ai 2/3 dei candidati, altrimenti la lista viene bocciata. Si determina, in questo modo, un equilibrio che garantisce la presenza femminile anche nelle liste.

www.epicentrobenevento.it

mercoledì 3 febbraio 2010

Raggiunti i 25mila visitatori



Ringrazio indistintamente tutti i visitatori del blog e colgo l'occasione per comunicare ai tanti "anonimi" che se vorrano vedersi postare qualche commento dovranno firmare i propri "pezzi", così come fanno tutti gli altri.

lunedì 1 febbraio 2010

Baselice, botta e risposta tra sindaco e minoranza


In merito alla richiesta da parte della minoranza del Comune di Baselice di una revoca immediata del bando di conferimento di un incarico professionale è intervenuto con una nota il sindaco Domenico Canonico.
"La polemica dell'opposizione - afferma il primo cittadino - è sterile e strumentale. Innanzitutto, il provvedimento in questione riguarda un ingegnere che deve andare a sostenere l'Ufficio tecnico e non a coordinare tutto il personale dell'Ente".

Poi Canonico risponde all'accusa d'illegittimità della stessa delibera di Giunta del 5 gennaio scorso.
"Altro che illegittima - continua - e contraria all'interesse del nostro Comune, l'incarico è a tempo fatto nel pieno rispetto della normativa vigente e nel pieno rispetto della trasparenza, visto che il bando è stato affisso agli albi pretori di tre Comuni, e precisamente in quello di Foiano, San Bartolomeo e Baselice".
Infine il sindaco risponde all'accusa, sempre della minoranza, che il professionista in questione potrebbe citare in giudizio il Comune per farsi assumere a tempo indeterminato.

"E' una minoranza - conclude - che dovrebbe studiare di più prima di fare opposizione. Il contratto parla chiaro: è una collaborazione a progetto, come ce ne sono tanti nella pubblica amministrazione. Una volta scaduto se c'è la necessità si rinnova se no no. Non capisco tutto questo clamore intorno ad un fatto così normale".