martedì 7 dicembre 2010

Il dibattito sull'acqua


Ieri, presso Villa dei Papi, si è svolto il Convegno Internazionale “Risorsa Acqua: un bene non infinito”, primo evento nel calendario di attività di comunicazione CARAVAN 2.0: IN VIAGGIO CON L’ACQUA, che ha visto come promotore la Provincia. La professoressa Eugenia Aloj dell’università del Sannio, ideatrice dell’incontro, ha aperto i lavori.

La risorsa acqua come bene da tutelare per la salvaguardia della vita, è stato il filo rosso delle relazioni, che hanno visto protagonisti due professori dell’università di Granada Antonio Gómez García ed Elena Espigares Rodríguez della facoltà di medicina. Le conoscenze attuali indicano che il rischio dell'acqua per la salute è legato sia alla qualità che alla quantità, infatti i professori spagnoli hanno effettuato uno studio descrittivo sulla incidenza della legionella in Spagna durante il periodo 2000-2005, considerando i casi di origine professionale e una serie di variabili come la stagionalità, gruppo professionale, settore industriale, area geografica...

Lo stato di salute delle nostre acque e dei fiumi, in particolare, è stato ampliamente argomentato poi da Ferdinando Fuschetti del Corpo Forestale dello Stato, che ha evidenziato come la legislazione italiana sia molto evoluta per quanto riguarda la tutela delle acque, ma allo stesso come sia difficile procurarsi gli strumenti operativi per attuare la legge.

Ad integrare l’argomento è intervenuto Pengue dell’Autorità di Bacino Liri Garigliano Volturno che ha realizzato e ha in corso studi per realizzare piani straordinari per il rischio idrogeologico attraverso reti di monitoraggio per una maggiore conoscenza dello stato quali – quantitativo della risorsa idrica e progetti per la valorizzazione di aree di particolare interesse e potenzialità ambientale in sinergia con la Provincia di Benevento.

Il presidente Parco Regionale del Partenio, Sabino Aquino, ha sottolineato come l’inquinamento e il sovra-sfruttamento siano i rischi più pericolosi per i nostri bacini idrici. La professoressa Aloj ha poi trattato il tema della sostenibilità individuando in termini scientifico-comportamentali quali possono essere i percorsi da compiere per ridurre l’impatto dell’uomo sul pianeta.

Nella seconda sessione il prof Giuseppe Scialla dell’università Parthenope ha affrontato, in modo specifico, il problema quantitativo insito nel raffronto fra la disponibilità di acqua giornaliera pro capite (più di 30.000 litri) e i fabbisogni imposti dalle tipologie di economie con cui si interfaccia.

Infine Mariagrazia De Castro e Anna Zollo dell’Associazione Interregionale IPSAPASUD, hanno presentato i risultati della Conference Online Klima2010/Climate2010. Il dato più interessante è stato il un monitoraggio su un campione di giovani che ha dimostrato come educare le nuove generazioni ad un uso sostenibile dell’acqua significhi educare allo sviluppo sostenibile.

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