giovedì 1 luglio 2010

Il sindaco di San Bartolomeo in Galdo, Sangregorio: stiamo prendendo nota per le prossime elezioni...


di Diego De Lucia

"Stiamo prendendo nota per le prossime elezioni". Parole forti e dure, che sanno di "minaccia", politica ovviamente, quelle del sindaco di San Bartolomeo in Galdo, Vincenzo Sangregorio che stamani presidiava la postazione di protesta dinnanzi all'Asl in via Oderisio per sollecitare l'apertura del presidio sanitario nel capoluogo fortorino.

Sangregorio racconta la sua amarezza per quello che sta succedendo: "E' una situazione che va avanti da anni, ma noi da martedì siamo qui in presidio per protesta contro i vertici dell'Asl, ma finora nessuno si è fatto sentire, né formalmente né fisicamente. I politici fanno altrettanto, solo Gennaro Santamaria, segretario provinciale dell'Udc è venuto a portare la solidarietà, ma gli altri dove sono?"

Sangregorio è amareggiato ed anzi furioso. L'Ospedale a San Bartolomeo in Galdo lo stanno costruendo da 50 anni o forse più. Nessuno ricorda di preciso da quanto va avanti questa situazione che resta sempre chiusa, mentre la gente non trova assistenza sanitaria, sebbene tutti i cittadini italiani siano ugualmente destinatari degli stessi servizi.

Ma evidentemente, dicono quelli di San Bartolomeo, essi sono "figli di un Dio minore". Sangregorio, al nostro taccuino così ha continuato: "Il neo presidente regionale, Stefano Caldoro, a San Bartolomeo ha preso ben il 71% ma per adesso non registriamo nessun novità concreta, nemmeno dal suo livello regionali. Qual è la sua politica in merito? Io non lo so. Vorrà dire che quando saranno messe in sicurezza delle strade che collegano il nostro paese con Campobasso e Foggia, faremo a meno di venire a Benevento. Attuerò un movimento popolare per far passare San Bartolomeo al Molise e lasciare la Campania, siamo stanchi di essere presi in giro".

Sangregorio indica le linee guide per uscire da questa situazione: "Noi vogliamo almeno che ci assicurino i servizi minimi che è indispensabile per una società civile. Servirebbe un tavolo istituzionale tra enti per risolvere la situazione, altrimenti sarebbe un paese destinato morire, in quanto i giovani preferiscono andare via".

Ultima stoccata del primo cittadino del capoluogo fortorino: "Non riesco a capire che pur essendoci i soldi che sono pubblici non si possono usufruire dei servizi. Il nosocomio possono benissimo non aprirlo, ma allora perché si spendono dei soldi? Hanno costruito un parcheggio per l'Ospedale, è pure completato ma non serve, a nulla in quanto l'edificio è chiuso. E' un'autentica assurdità".

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