lunedì 26 luglio 2010

Ddl intercettazioni, ora bisogna salvare i blog



di Simone Aversano

All’articolo 1, comma 29, il disegno di legge sulle intercettazioni recita qualcosa di esclusivo ed inedito, sancendo l’obbligo di rettifica entro 48 ore dalla richiesta per i “siti informatici”. Rettifica da compiere “con le stesse caratteristiche grafiche, la stessa metodologia di accesso al sito e la stessa visibilità della notizia cui si riferiscono” (Fonte: Il Sole 24 Ore).

Una previsione legislativa che, seppur ancora all’esame della Camera che dovrà approvarla il prossimo 29 luglio insieme al resto del ddl, spaventa un intero mondo: quello dei blog liberi e della Rete. Non ci vuole troppa conoscenza degli strumenti tecnici offerti dai social media e dalle nuove tecnologie che si avvalgono del Web. Forse non è neppure necessario aver aperto un proprio blog, uno spazio di scrittura e multimedialità su Internet, per comprendere la gravità e le conseguenze di una simile norma, qualora venisse approvata. Sufficiente per capire a cosa si va incontro è semplicemente l’aver navigato tra blog e social media anche solo qualche volta nella vita. Chi conosce anche dall’esterno un blog, uno qualsiasi dei migliaia di esempi appartenenti alla blogosfera, sa benissimo quanto duramente possa incidere una regolamentazione di questo genere su una delle nuovissime professioni (spesso a tempo e fondo perduto) nate dalle tecnologie del futuro.

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