giovedì 21 gennaio 2010

Nuovo meridionalismo, il libro di Nardone

(Ansa) - Un vento hi-tech soffia dal Sud, che alla crisi in corso si ribella e indica una strada. E' un percorso punteggiato di idee nuove, che funzionano, già sperimentate in una terra che non ti aspetti, quella che il meridionalista Manlio Rossi Doria definiva una delle terre d'osso del Mezzogiorno, il Sannio.

Ci sono il gas ultrapulito che si ricava dai rifiuti liquidi, i led che fanno risparmiare fino al 97% di energia, i veicoli agricoli a emissione zero per lavorare nelle serre, l'agricoltura verticale, fra le soluzioni indicate nel libro di Carmine Nardone, meridionalista e politico che con questo lavoro, che sarà presentato il 21 gennaio a Benevento da Luciano Violante, dal sottosegretario al Lavoro Pasquale Viespoli ed altri, analizza la crisi e rilancia anche la Questione meridionale, in termini completamente nuovi.

"Le strategie di riequilibrio territoriale fra Nord e Sud - scrive l'autore - sono state concepite, quasi sempre come 'rincorsa' delle aree deboli alle aree più forti". L'osso che insegue la polpa, a dirla con Rossi Doria, ma le "aree di osso hanno necessità, invece, di un proprio progetto di sviluppo originale e di non imitare le aree di polpa". L'idea forza è dunque basata "sull'originalità e l'eccellenza territoriale, fattori trainanti di sviluppo non imitativo che fa diventare più ricchi di diversità e più sostenibili sotto il profilo ambientale e sociale i diversi luoghi".

Ma la crisi, sottolinea, "può diventare un'occasione di distruzione esponenziale e devastante degli equilibri ecologici più precari, oppure l'occasione per una virata strutturale, in grado di garantire un futuro di maggiore sostenibilità ambientale e sociale all'intero pianeta".

Ed ecco la virata che viene da un Sud che propone anche una rete nord-sud in grado di pensare al Mezzogiorno non come 'mercato dell'usato' delle tecnologie dismesse, ma come propulsore di originalità e progetti utili all'intero Paese. Le proposte, tutte legate dal doppio filo dell'originalità e sostenibilità e i racconti (le nove interviste ai talenti in appendice della giornalista Monica Nardone) di chi ce l'ha fatta a puntare sulla ricerca e sull'innovazione in un'area che ha un gap strutturale e tecnologico profondo con il Nord indicano che un nuovo mondo è davvero possibile.

C'è il racconto di ingegneri che hanno rifiutato posti fissi sicuri da dirigenti in strutture pubbliche per puntare tutto sulle nuove tecnologie, dalla realta' aumentata, ai led, ai servizi spaziali, alle telecomunicazioni, c'è l'architetto che sta dando vita a un nuovo modo di fare architettura che non sarebbe nato, dice “se non mi fossi formato al sud”.

C'è l'intervista allo scienziato Antonio Iavarone, nato a Benevento, direttore scientifico di una Fondazione che vuole creare un centro di ricerca oncologica e biotecnologa nel Sud perchè “il mio desiderio è avere la possibilità di realizzare in Italia un centro di ricerca sul modello americano e di realizzarlo soprattutto nel Sud che ne ha più bisogno del Nord”.

Carmine Nardone
Crisi e sostenibilità
Il Bene Comune, pp 191, euro 18

Nessun commento: